Progetto Comune: “Un danno ambientale annunciato”

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MOLOGNO – “Un disastro ambientale annunciato”. Così Francesco Feniello, capogruppo di Progetto Comune, schieramento all’opposizione a Barga riferendosi ad una situazione verificatasi sulle sponde del Serchio a Mologno: “A causa dell’inerzia e della poca efficienza del sistema, gli ultimi eventi alluvionali, hanno causato un danno ambientale di notevoli dimensioni che poteva e doveva essere evitato – scrive Feniello che continua –  Le dinamiche d’alveo in poche ore, hanno bonificato l’intera area di discarica di Mologno veicolando la plastica ed altri rifiuti per chilometri lungo le sponde del fiume e sicuramente verso il mare.
Come ricorderete, nel mese di Marzo, in piena emergenza covid, l’erosione delle sponde del fiume, in località Mologno, ex area campo sportivo, portarono alla luce una discarica interrata disseminando la plastica lungo il corso d’acqua.
Nell’immediato l’Amministrazione Comunale fece un intervento di somma urgenza per la realizzazione di una scogliera provvisoria di protezione per impedire all’acqua di lambire la parte emersa della discarica e disperdere il materiale. Ovviamente un intervento temporaneo in attesa della bonifica dell’intera area. Costo dell’intervento euro 30.000. Lavori di bonifica successivi mai realizzati.
Mesi dopo, solo grazie alle sollecitazioni di questo gruppo consiliare e di Elena Bertoli della Libellula, all’interno dell’Osservatorio rifiuti zero, venne effettuata una giornata dedicata alla raccolta di plastica lungo il fiume. Successivamente niente.”

Così Feniello si chiede quali iniziative ha messo in atto questa Amministrazione per tutelare l’ambiente ed evitare che ulteriori rifiuti venissero veicolati dal fiume. Secondo lui non c’è stata nessuna iniziativa e nessun lavoro! Questi sono i fatti.
“Nel corso del Consiglio Comunale per l’approvazione dei lavori di somma urgenza, questo Gruppo Consiliare rappresentava la necessità di procedere ad un intervento risolutivo (caratterizzazione dei suoli e bonifica dell’area). Cosa è stato fatto? niente. Assolutamente niente! Ora il fiume, più operoso dell’Amministrazione, ha bonificato l’intera area veicolando i rifiuti verso il mare e sulle sue sponde. Non solo ha veicolato i rifiuti ma ha spazzato via l’intera opera realizzata probabilmente in modo non idoneo e con calcoli errati per contrastare le forze idrauliche degli eventi alluvionali. Risultato? ambiente compromesso e trentamila euro spazzati via. Buttati nella spazzatura. Forse si faceva prima a bonificare quell’area per evitare questo disastro annunciato.
Cosa ci racconta l’Assessore? “Abbiamo informato gli Enti competenti!”
Caro Assessore non basta informare gli Enti competenti ma bisogna agire perché il fiume non aspetta.
In attesa di acquisire le segnalazioni fatte agli Enti competenti e capire il perché di questi ritardi e le responsabilità di questo disastro ambientale, chiediamo all’Assessore e al Sindaco di procedere alla bonifica delle sponde del fiume ove sono disseminati quantitativi enormi di rifiuti provenienti da quella discarica.
Questa Amministrazione Comunale non ha sensibilità reale verso l’ambiente, solo sensibilità “di facciata”.”

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