Che questa sia un’estate diversa lo si capisce, se ancora ce ne fosse stato bisogno, anche da questo primo giorni di avvio della ex piazzette che quest’anno si chiamano BargaLive 2020. Una limited edition per forza di cose, per non superare i limiti e le normative imposte per limitare e prevenire la possibilità da contagio da covid-19.

Se fossimo stati in una estate normale, come quella dello scorso anno, le “piazzette” avrebbero intanto già preso il via dal giovedì e sarebbero poi durate per quasi due settimane di fila con eventi musicali ogni sera in diverse piazze, presentazioni di libri con autori anche di fama nazionale, mostre.

Quest’anno non sarà così, ma la proposta alternativa è comunque piacevole e allettante. Quest’anno le serate in programma sono tre per il primo fine settimana, dal 17 al 19 luglio e poi altre tre dal 24 al 26 luglio ed i concerti, tutti appuntamenti di qualità, saranno solo due ogni sera ed ogni sera verrà cambiata location. Le piazzette classiche, quelle proposte anche dalle associazioni e quelle più gettonate di solito per la “movida”, non ci saranno, ma saranno i locali del centro storico ad ospitare la gente (meglio prenotare) con proposte sia al tavolo nelle vie e nelle piazze dove si trovano, che take away (da ricordarsi che in Barga Vecchia sono allestire anche tre piazze proprio per poter consumare il cibo da asporto).

Che sia tutto un po’ diverso quest’anno lo testimonia anche il poco clamore con il quale forse siamo arrivati a queste date, non supportate da troppa promozione. Ma forse questa è solo la nostra impressione, condizionata da un’atmosfera che a Barga ha davvero poco di estate: poca gente in giro e soprattutto, pochissimi turisti; con la pressoché totale assenza anche dal numeroso popolo del “turismo del cuore” quello fatto solitamente dalle famiglie di origini barghigiane di rientro a Barga per le vacanze estive,. Manca l’entusiasmo di tutta questa gente…

Comunque sia stasera si parte con BargaLive e la speranza è veramente che la manifestazione regali momenti piacevoli e spensierati e soprattutto lavoro per le nostre attività e che serva per rendere un po’ meno diversa questa estate un po’ così, alla quale non ci possiamo e non ci dobbiamo abituare.

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