Aria di ricerca in Valle del Serchio. Il progetto va avanti

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BARGA – Nuovo piccolo passo in avanti  dello studio “Aria di Ricerca in Valle del Serchio” che a Barga è stato presentato nel luglio scorso; presso l’ISI di Barga, di fronte in verità ad un pubblico abbastanza ristretto, si è affrontata comunque l’interessante tematica “L’etica della ricerca scientifica nell’epoca della scienza per e dei cittadini”. Una questione particolarmente importante visto che il progetto che si vuole realizzare  è un progetto di “Citizen Science” (scienza con e per i cittadini) che incoraggia il coinvolgimento attivo della popolazione nella produzione di dati scientifici e di informazioni rilevanti per una accurata rilevazione, descrizione e analisi del proprio stato di salute.

Il progetto prevede la realizzazione nel triennio 2019-2021 di un’indagine epidemiologica partecipata che produrrà dati sulla salute in relazione all’inquinamento, favorirà la costruzione di una rete di monitoraggio ambientale anche attraverso l’uso di centraline, e recupererà e valorizzerà la conoscenza locale sugli aspetti economici e sociali della storia della zona.

Come spiegato dal prof. Annibale Biggeri che è tra i principali artefici del progetto, il primo anno di elaborazione è ormai trascorso mentre i prossimi due anni saranno appunto quelli in cui la ricerca scientifica si accosterà ed interagirà con la cittadinanza per una indagine approfondita su alcuni aspetti di salute.

Dell’importanza di rapportare l’etica scientifica all’azione che svolgeranno direttamente i cittadini hanno parlato il prof. Fabrizio Rufo, dell’università La sapienza di Roma e Antonella Ficorulli della società epidemiologica e prevenzione che hanno insistito tra gli altri aspetti anche sull’etica che gli stessi cittadini devono seguire per la raccolta o la comunicazione dei dati; senza un comportamento corretto in tal senso la ricerca scientifica stessa viene infatti falsata.

A portare i saluti della comunità anche il sindaco di Barga, Caterina Campani ed in sala anche la presenza del sindaco di Fosciandora e dell’0assessore all’ambiente di Gallicano. L’iniziativa vede infatti la collaborazione dei comuni di Barga, Borgo a Mozzano, Coreglia, Fabbriche di Vergemoli, Fosciandora, Gallicano, Molazzana e Pieve Fosciana, ma è appoggiata anche dal Movimento La Libellula, che ha sostenuto molto questa indagine.

Principale obiettivo della ricerca, che entrerà appunto nel vivo nei prossimi mesi con l’indagine vera e propria, quello di studiare in maniera più approfondita le condizioni di salute della popolazione locale che peraltro presenta per alcune patologie tassi di mortalità superiori alla media, rapportandoli con i livelli inquinanti ambientali.

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