Settanta volte grazie

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Ringrazio l’Amministrazione Comunale di Barga ed in particolare la cara amica Caterina Campani, sindaco di questo comune, per aver pensato in modo così solenne a celebrare i 70 anni del Giornale di Barga, con la medaglia del San Cristoforo d’oro.  E’ un grande onore questo riconoscimento ritirato oggi pomeriggio sul palco del teatro dei Differenti.

E’ una storia bellissima questa, un traguardo che mi sento di condividere con tantissime persone. Innanzitutto Bruno Sereni, il fondatore di questo giornale, senza il quale non sarebbe mai nato questo progetto. Poi la sua inseparabile consorte Lili Francioni, sempre al suo fianco, nei momenti belli e meno belli. E naturalmente Umberto che ha diretto prima di me questo giornale e che mi ha lasciato questa pesante ed importante eredità.

Ma il riconoscimene to che io oggi modestamente ho ritirato, non è solo nostro. E’ anche di tutte le persone, donne, uomini e ragazzi che nel corso degli anni hanno creduto nel giornale. Ci hanno lavorato, ci hanno scritto, hanno in qualche modo collaborato anche solo alla spedizione ogni mese del giornale agli abbonati.

Penso, tra chi non c’è più a Gualtiero Pia e poi a Nazareno Giusti, solo per citare un nome di coloro che ho avuto il piacere di conoscere. Penso, tra chi c’è ancora, a Maria Elena Caproni che per anni ha creduto con me e come me in questo giornale e lo ha fatto crescere nella sua versione online. Ci sono loro e ci sono tanti altri che adesso non è possibile ricordare. Ma è anche per tutti loro questa medaglia.

Ma forse, coloro che dovevano essere oggi con me sul quel palco, sono soprattutto i lettori, le migliaia di abbonati che in questi settant’anni hanno sostenuto e creduto nel giornale di Barga e che ancora oggi lo fanno con circa 900 abbonamenti. Non numeri di poco conto in un periodo in cui l’editoria tradizionale è in forte crisi. Segno della grande civiltà di questa comunità che può vantare, come nessun’altra in provincia di Lucca, un giornale che vive da così tanto tempo.

La medaglia è anche per tutti gli inserzionisti che anno dopo anno, iniziativa dopo iniziativa, hanno creduto in noi e non ci hanno fatto mancare un appoggio fondamentale.

La medaglia è anche per Noi TV e l’attuale proprietà, senza il cui forte appoggio  forse questo giornale oggi non ci sarebbe più. Mi sono stati vicini quando ho avuto la tentazione di mollare e mi hanno preso per mano e con me questo giornale.

Il Giornale di Barga è una storia lunga, un patrimonio di tanti, un baluardo sempre più solitario, ma ancora pieno di voglia di lottare, di combattere, contro la disinformazione degli anni dei social, che di certo han dato il colpo di grazia all’editoria tradizionale, a fogli di carta come il giornale di Barga che racchiudono, che hanno racchiuso nelle loro pagine, la storia più vera delle comunità che rappresentano.

Dedico questo premio alla mia compagna Valeria, che mi ha sostenuto, supportato e sopportato in tanti momenti difficili ed anche in quelli belli di questo mio lavoro. Ed a mia figlia Gaia, per la quale, anche a causa del mio lavoro, non sono stato il padre presente che avrei dovuto e voluto essere. Questa medaglia è anche per loro.

Grazie Comune di Barga per il grande onore tributo al Giornale di Barga, grazie Barga per aver fatto la storia di questo giornale. Stiamoci vicini e continuiamo insieme a fare la storia di questa splendida comunità.

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