Tra le osservazioni che il comune di Barga ha presentato alla regione Toscana, nell’ambito dell’iter per il processo autorizzativo del progetto di KME e del Gassificatore, anche una incongruenza tra il progetto di KME ed il piano strutturale comunale dato che l’area indicata per la costruzione dell’impianto, tra lo stabilimento ed il fiume Serchio, ha per il Comune caratteristiche di invariante strutturale a valenza ambientale. Questo potrebbe portare anche a dare un brusco stop al procedimento autorizzativo, se la regione Toscana decidesse che le osservazioni presentate dal comune di Barga, sono inconfutabili? Potrebbe.
Questa comunque è l’ultima cartuccia sparata stasera in consiglio dall’amministrazione comunale, per opporsi al progetto con l’approvazione di un punto che ha ricevuto il voto favorevole compatto di maggioranza ed opposizione. “Anche tale decisione – ha detto il sindaco al consiglio – conferma che questo comune ha fatto e farà tutto il possibile per contrastare la realizzazione di un gassificatore a Fornaci”.
Al punto 2 bis è stato presentato il punto su l’interpretazione autentica art. 31 del Piano strutturale. Che ribadisce quanto il comune ha già fatto presente alla Regione nelle settimane scorse ovvero che quella dove dovrebbe sorgere il gassificatore è un’area inadatta, perché soggetta a vincoli ambientali ad ospitare un impianto del genere.
Secondo il comune di Barga c’è una incongruenza tra il progetto ed il piano strutturale comunale dato che l’area indicata per la costruzione dell’impianto ha caratteristiche di invariante strutturale a valenza ambientale. Dunque si tratta di un’area, quella dove dovrebbe sorgere il gassificatore, come spiegato dal sindaco Bonini in consiglio comunale, inadatta, come da articolo 31 del piano strutturale. Dagli uffici regionali competenti è stato chiesto al comune la conferma e ulteriori approfondimenti circa le caratteristiche di quell’area. Gli uffici comunali hanno già confermato il punto, è stato riferito in consiglio, ma è stato deciso anche di portare la questione all’approvazione del consiglio comunale sotto forma di interpretazione autentica, che tradotto in parole povere vuol dire confermare un dato già esistente e presente nel piano strutturale nel 2010 in termini dii invarianti strutturali. Ora la palla passa alla regione Toscana al quale l’interpretazione verrà inviata domani e che avrebbe secondo il sindaco tempi assai ristretti per decidere il da farsi: verso i 15 aprile scadranno i tempi relativi alle eventuali richieste di controdeduzioni o chiarimenti alle osservazioni presentate circa venti giorni fa. Le ipotesi adesso? La Regione potrebbe accettare le indicazioni fornite dal Comune di Barga ed a quel punto si potrebbero aprire anche le porte per rigettare il progetto di KME, oppure potrebbe richiedere, strada anch’essa possibile, nuove integrazioni alla KME sul proprio progetto , rispetto alla destinazione d’area.
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