Il 26 dicembre a Sommocolonia, per ricordare la tragica battaglia

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74 anni fa si combatté la più grande battaglia della Valle del Serchio. Nella notte del 26 dicembre del 1944 sulle colline che sovrastano Sommocolonia partì la controffensiva tedesca che innescò la battaglia più importante, che si è registrata in questo territorio durante la seconda guerra mondiale.

La controffensiva tedesca fu portata avanti per un paio di giorni, per distogliere l’attenzione sulle manovre sul lato emiliano-romagnolo della Linea Gotica delle forze dell’asse.

Dopo aver sfondato il fronte, i tedeschi e gli alpini della Monte Rosa, guidati dal Generale Carloni, arrivarono fino a Calavorno per poi rientrare nei ranghi nel giro di poche ore.

Al termine di quei giorni sanguinosi morirono circa 150 persone tra i due schieramenti, di cui 7 civili e poi tanti partigiani e militari tedeschi, italiani della Monterosa, e forze americane della Buffalo. E ne uscì praticamente distrutto nell’animo e nelle sue abitazioni, il paese di Sommocolonia. Fu durante questa battaglia che il tenente americano John Fox fece dirigere sulla sua postazione, dentro la rocca di Sommocolonia, il tiro dell’artiglieria amica, per fermare la controffensiva. Guadagnandosi poi tanti anni, dopo, prima onorificenza del genere mai concessa ad un soldato afroamericano, la massima onorificenza militare americana consegnata allora alla famiglia dal presidente Clinton.

Per ricordare comunque quei tragici giorni, tutte le vittime di quella battaglia, ogni anno si tiene in paese una commemorazione. La manifestazione è stata ancora una volta organizzata dall’amministrazione comunale di Barga in collaborazione con ANPI Barga e l’Associazione ricreativa Sommocolonia ed anche le varie associazioni di Alpini, Marinai e Carabinieri e Dissociazione Militarti in congedo. La mattinata è stata aperta al “Monticino”, nella parte più alta del paese, dove è posizionato un monumento dedicato ai partigiani che  persero la vita in quel conflitto ed al tenente Fox. Una volta raggiunto il monumento il corteo, accompagnato dalle note della filarmonica Luporini di Barga, ha onorato i caduti chiamati per nome: uno alla volta. A seguire la deposizione della corona d’alloro e l’omaggio ai caduti del primo cittadino di Barga Marco Bonini. Poi, nella chiesa di Sommocolonia, don stefano Serafini ha celebrato la santa messa in suffragio di tutti i caduti con la deposizione di altre corone al monumento ai caduti nella piazza del paese ed alla rocca di Sommocolonia.

 

(foto Riccardo Catarsi)

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