Pirogassificatore. Bonini: “Le alternative ci sono, ma solo se vogliamo trovarle”

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A pochi giorni dalla manifestazione popolare contro il pirogassificatore torna ad intervenire il sindaco di Barga, Marco Bonini che peraltro è stato tra i protagonisti della manifestazione stessa chiudendo gli interventi in piazza IV Novembre con parole che sono state peraltro molto apprezzate dai presenti.

A lui abbiamo rivolto una domanda anche sulla possibilità di fare intervenire nella vicenda anche il Governo oltre che per sapere se ci sono stati contatti successivi con KME. Ecco la sua risposta:

“Credo che ci si a la possibilità a partire dai Ministeri  di industria ed ambiente e dalla Regione Toscana di poter lavorare per trovare tutti insieme soluzioni alternative per l’autoproduzione energetica.

Il Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi qualche indicazione in merito l’ha fornita in passato, ma vorrei ricordare che di soluzioni ne ho indicato anche io. Penso ai co-generatori a metano ed anche al fotovoltaico, sistemi che potrebbero lavorare df pari passo per ottenere una produzione adeguata di energia elettrica tale da sostenere i consumi dell’azienda-.

Il problema, mi pare, è che però KME, almeno  fino ad oggi non voglia sentire parlare di  altro  al di fuori del pirogassificatore. Ci viene il dubbio che quindi il problema energetico sia solo una scusa; che ci sia dietro la volontà dell’azienda di fare un business diverso rispetto e che è legato solo allo smaltimento di rifiuti.

Noi comunque siamo davvero determinati nel continuare a lavorare per risolvere i problemi occupazioni  e produttivi di KME, ma attraverso un impianto che sia consono con la Valle e sinceramente, come ho detto anche a Fornaci sabato, 130 mila tonnellate di pulper bruciati in Valle del Serchio non sono assolutamente consoni  con la Valle”

“Ci sono stati nuovi contatti con Pinasssi e KME? No – risponde – in questi giorni non c’è stato niente. Ribadisco comunque che noi siamo disponibili ad aprire fin da subito un tavolo istituzionale per discutere di soluzioni alternative”

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