Nuovo crollo agli archi della Ripa. Onesti: “Nessun intoppo per i lavori che inizieranno dopo maggio”

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I lavori per il rifacimento e la sistemazione degli archi della Ripa, seriamente danneggiati dal maltempo nel gennaio 2014, verranno affidati entro la fine di maggio alla ditta che vincerà l’appalto.

Si comincerà forse da giugno quindi ad intervenire sul complicato  intervento il distaccamento di una grossa parte di materiale che distrusse due delle arcate di un monumento simbolo per tutta la comunità barghigiana.
Parola di assessore ai lavori pubblici, Pietro Onesti, secondo il quale è in corso adesso tutto l’iter procedurale che dovrebbe portare all’affidamento definitivo con la fine di maggio per un’opera che alla fine costerà un milione di euro, finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito dei bandi per la difesa del suolo.
Intanto è da registrare un nuovo distaccamento di parte dell’agglomerato di cui è composta la rupe del Duomo; è caduto nella parte sottostante l’area degli archi già danneggiata e si è avuta una nuova caduta di sassi e materiale. Il distacco è stato causato dall’acqua piovana che si infiltra nel terreno della rupe e dalla successiva azione del forte ghiaccio dei mesi scorsi.

“Se questo complicherà in qualche modo l’intervento? Assolutamente no, se la Regione ha deciso di investire 1 milione di euro sull’opera è proprio perché vogliamo intervenire per la messa in sicurezza di un versante che presenta appunto criticità legate alla sua conformazione.
Quanto avvenuto non ritarderà né complicherà i lavori che vedranno la ricostruzione delle due arcate distrutte ed anche la messa in sicurezza della rupe, soprattutto della aree a maggiore rischio di frana e distaccamento sia attraverso un sistema di chiodatura delle aree più sensibili. Interverremo poi sul recupero delle acque meteoriche, principali responsabili negli anni passati dei danni alla rupe su cui sorge a Barga, a causa della conformazione sedimentosa del terreno e che sono anche la causa, insieme al forte freddo dei mesi scorsi, del nuovo distacco”.

L’opera dovrà comunque essere conclusa, come da bando, entro il 2018. Ce la faremo? Per l’assessore Onesti non ci sono dubbi.

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