Remaschi: “Sulla questione pirogassificatore niente ambientalismo da tastiera e improvvisazione”

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“Salute e lavoro sono due temi importanti, anzi direi sacri, perché rappresentano l’essenza stessa della nostra società e proprio per questo devono essere trattati innanzitutto con rispetto, serietà, responsabilità, senza lasciare spazio alle isterie, al sentito dire o all’improvvisazione”.

Cosi l’assessore regionale Marco Remaschi che intervien sulla question pirogassificatore- Kme: “E’ con questi presupposti – prosegue – che penso vada affrontata la questione pirogassificatore KME a Fornaci di Barga, proprio partendo dal fatto che certamente un progetto del genere debba essere analizzato in modo approfondito, con tutte le cautele ed i tempi necessari a capirne bene gli effetti e le ricadute sia ambientali che occupazionali sul territorio , evitando in ogni modo fughe in avanti, dall’uno o dall’altro campo, al fine di evitare di cadere in uno scontro tra fazioni, posizioni prese, senza reali confronti nel merito.
Ritengo che ognuno debba mantenere i propri ruoli: gli enti preposti devono garantire che siano forniti gli strumenti per analizzare il contesto, bene ad esempio l’istallazione della centralina ARPAT che consentirà di avere una fotografia precisa dello stato attuale, oltre che ad elaborare le valutazioni in modo scientifico e con dati oggettivi. L’azienda da parte sua ha il dovere di presentare il progetto in ogni suo particolare, in modo approfondito e trasparente rispondendo ai leciti interrogativi dei cittadini, ma ha altresì il dovere di garantire il futuro produttivo dello stabilimento di Fornaci garantendo nuove opportunità ed un futuro migliore per tutta la valle.
Personalmente credo che basandoci sui fatti, su dati concreti, l’azienda abbia dimostrato negli anni di essere attenta a ciò che le sta intorno, non solo rispettando in modo preciso le indicazioni di legge, ma migliorando in modo sensibile e continuo la propria impronta ambientale, utilizzando le migliori tecnologie disponibili.
E’ giusto quindi dare fiducia ed analizzare in modo sereno le proposte che saranno portate al tavolo di discussione, il che non significa assecondare quanto proposto, ma nemmeno dimostrarsi ciechi e sordi di fronte a qualsiasi proposta in nome di un ambientalismo da tastiera, che rischia solo di far perdere a tutti noi abitanti della valle del Serchio una opportunità di sviluppo importante, concreta come non ne vedevamo da tempo”.

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Commenti

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  1. Ma una presa di posizione precisa e decisa. Senza se e senza ma, non la potete prendere. Ma con chi credete di avere a che fare. Con delle banderuole. Abbiate il coraggio di dire subito come la pensate.


    • Ma se non si conosce ancora il progetto come si fa a valutare se è giusto a sbagliato. Mi sembra chiaro che per la salute non devono essere accettati compromessi


  2. sta succedendo tutto quello che è successo a Diecimo anni fà… speriamo che l’epilogo sia lo stesso

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