Videosorveglianza del territorio. Presto il comune investirà altri 40 mila euro circa per l’implementazione dell’impianto di video sorveglianza. 40 mila euro, di cui 20 circa messi a disposizione dalla Regione tramite uno specifico bando regionale, che, come ci fa sapere l’assessore ai lavori pubblici Pietro Onesti insieme al sindaco di Barga, Marco Bonini servirà per completare la rete di monitoraggio del territorio che già vede la

presenza, in diversi punti stradali strategici, di 13 videocamere di ultima generazione; in grado di riconoscere i volti, ma anche e soprattutto di individuare dai numeri di targa anche le auto oggetto di reati come furto d’auto o cose minori come assicurazioni e revisioni scadute.

Onesti e Bonini sono convinti della bontà dell’operazione soprattutto dal punto di vista della protezione e la prevenzione del territorio dal punto di vista dei reati; una operazione che nel comune di Barga è partita due anni orsono con il primo progetto di infomobilità che appunto permise l’installazione delle prime 13 telecamere:

“Già con la rete installata allora – sottolineano Bonini ed Onesti – siamo riusciti più di una volta a fornire un valido strumento in appoggio alle forze dell’ordine per l’individuazione dei responsabili di alcuni reati avvenuti nel nostro comune. L’installazione di nuove telecamere in altri punti strategici scoperti ed in alcuni casi nei paesi oltre che sulle strade, permetterà di migliorare il servizio di vigilanza del territorio”.

Le nuove video camere dovrebbero essere 8 o 9 e per i punti dove installarle verrà fatto un attento studio con il supporto di Carabinieri e Vigili Urbani, così da individuare i luoghi più idonei.

Di sicuro alcune verranno installate lungo le strade del territorio del fondovalle barghigiano, da Ponte di Campia e Ponte all’Ania. Altre telecamere serviranno più che il controllo stradale, il monitoraggio ambientale.

“La copertura – aggiungono i due ammistratori – sarà a quel punto molto più capillare per una rete di sorveglianza che sarà utilizzabile e visionabile solo su richiesta degli inquirenti”

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