Con la presenza del direttore generale dell’ASL Toscana Nord Ovest, Maria Teresa De Lauretis si è svolta lunedì a Castelnuovo Garfagnana la conferenza dei sindaci convocata dal presidente Marco Bonini per affrontare il tema delle criticità negli ospedali di Barga e Castelnuovo, ma anche per richiedere ulteriori conferme circa i finanziamenti in arrivo per le sale chirurgiche dei due nosocomi, rilanciate anche dall’assessore regionale Saccardi.
Una riunione definita positiva dal presidente dell’articolazione zonale del sindaci Marco Bonini per la conferma venuta anche dalla De Lauretis degli investimenti previsti sia per le sale operatorie degli ospedali, che per l’adeguamento tecnologico dei due presidi ed anche per gli investimenti sul territorio.
Investimenti che in generale non saranno a breve termine, come ha fatto notare anche il sindaco di Gallicano David Saisi, ma in particolare verranno attuati entro il 2018. Così sarà anche per l’ospedale di Castelnuovo dove però con il via libera ai finanziamenti adesso potrà essere espletata la gara per la progettazione, primo passo dell’iter burocratico per arrivare ai lavori che però non inizieranno prima di 16-18 mesi.
Diverso il percorso per la sala operatoria dell’ostetricia di Barga. I lavori, ha confermato la De Lauretis, partiranno con il mese di marzo ed entro il 2016 saranno completati. A breve verrà anche aperto a Barga il nuovo centro dialisi della Valle del Serchio i cui lavori sono quasi terminati.
L’impegno dei sindaci adesso, in risposta alle parole del direttore generale, quello di confrontarsi spesso per vigilare sulle fasi di avanzamento di tutti questi interventi e soprattutto per far rispettare i tempi previsti.
Punto principale dell’incontro è però stata l’analisi delle criticità esistenti nei due presidi ospedalieri circa il funzionamento di servizi e reparti. Criticità anticipate alla de Lauretis in una lettera del 7 gennaio che è
stata illustrata nuovamente dal presidente Bonini, ribadendo la richiesta alla ASL di tenere fede alla linea di salvaguardia dei due presidi concordata tra regione e sindaci e che invece non sarebbe garantita nei fatti e nei comportamenti dall’operato dell’ASL; e soprattutto di effettuare una adeguata riorganizzazione del personale al fine di eliminare le gravi disfunzioni sui servizi registrare in questi mesi.
Positiva in tal senso è stata la risposta del direttore generale De Lauretis che in sostanza ha dichiarato che non c’è nessuna intenzione da parte dell’ASL Toscana Nord di impoverire i servizi sanitari della valle e soprattutto, che nel 2016 verrà attivato un piano di turn-over complessivo e che quindi è già prevista la sostituzione del personale mancante per pensionamenti l trasferimenti.
Parole importanti, accolte con soddisfazione dei sindaci, ma che non convincono tutti. Esprime qualche dubbio circa la bontà di intenti dell’ASL l’Osservatorio della sanità della Valle del Serchio, presente ieri all’incontro.
“Un sospetto ci viene – afferma l’Osservatorio – per il fatto che tutte queste belle notizie non sono state supportate da alcun atto ufficiale”
E l’Osservatorio si chiede ancora: “Come è possibile che il vento sia così cambiato se fino a pochi mesi fa l’allora direttore generale Polimeni affermasse della necessità di tagli ingenti nei nostri due ospedali e che il futuro fosse solo pieno di incertezze? Ci chiediamo che cosa sia cambiato, come mai adesso come per incanto spuntano fuori dal cilindro una cascata di milioni da investire”.
“Accogliamo ovviamente con soddisfazione le buone notizie arrivate – conclude l’Osservatorio – ma pensiamo che sia adesso necessario continuare a vigilare ed a tenere i piedi ben saldi per terra perché siamo ormai abituati a promesse e proclami troppo spesso non rispettati”
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