Elezioni, Marco Bonini e Umberto Sereni a confronto. Le interviste ai due candidati a sindaco

-

Prima della chiusura della campagna elettorale, vogliamo pubblicare anche su giornaledibarga.it, dopo averlo fatto sul mensile cartaceo, le biografie da loro fornite e le interviste rivolte ai due candidati a sindaco del comune di Barga, Marco Bonini e Umberto Sereni.
Le domande sono le stesse per i due candidati. Le presentiamo in un unico articolo partendo nell’intervista dalla risposta di Marco Bonini e continuando con quella di Umberto Sereni; rispettando insomma l’ordine che troverete sulle schede elettorali relativamente alle due liste in corsa.

Le biografie:
Marco Bonini è nato a Barga 54 anni fa. Ragioniere, impiegato amministrativo, vivo a Castelvecchio Pascoli. Sono stato Consigliere Comunale dal 1990 al 1995 e dal 1995 al 1999 ho ricoperto l’incarico di Assessore nel mio Comune. Nel 2004 sono tornato in consiglio comunale con il ruolo di Capogruppo di maggioranza e dall’Aprile 2005 sono stato Presidente della Comunità Montana della Media Valle del Serchio fino al 2009 quando sono stato eletto Sindaco del Comune di Barga . Seguendo le orme di mio padre Lamberto mi sono impegnato in politica fin dall’età giovanile arrivando ad essere tra i fondatori della Margherita nel 2001 e del Pd nel 2007. Mi sono sempre impegnato nel volontariato ricoprendo la carica di Presidente della Misericordia di Castelvecchio Pascoli e della Misericordia del Barghigiano – servizio ambulanza. Oggi mi ripresento alla guida di una lista che rappresenta sia la continuità che il rinnovamento, consapevole che anche in anni particolarmente difficili ho svolto questo compito con il massimo impegno raggiungendo importanti obiettivi. Mi ripresento anche per continuare quel dialogo intrapreso in questi anni con enti, associazioni e singoli cittadini convito che solo insieme possiamo proseguire nella strada tracciata mantenendo Barga fiore all’occhiello della Valle del Serchio.

Umberto Sereni è nato a Barga il 27 maggio 1948. Coniugato con Roberta Martinelli. E’ docente ordinario di Storia Contemporanea all’Università di Udine.
E’ stato sindaco del Comune di Barga dal 1999 al 2009. Come afferma lo stesso “il decennio indimenticabile”.

Le interviste:


Qual è la principale eredità lasciata dall’amministrazione comunale in questi cinque anni?
RISPOSTA MARCO BONINI: Tante sono le cose realizzate da questa amministrazione e credo che gli obiettivi raggiunti siano davvero molti. Ricordandone solo alcuni cito la cittadella scolastica di Fornaci di Barga, che ha permesso l’inaugurazione di due nuove strutture, i tanti lavori nelle scuole del capoluogo, i lavori portati a termine a Villa Gherardi, la strada di collegamento tra via Papa Giovanni e via XXV aprile, la bretellina tra il ponte sul Serchio e l’azienda Kme, i finanziamenti reperiti attraverso bandi regionali, nazionali ed europei per oltre 17 milioni di euro, la difesa del nostro ospedale e quindi dei servizi sanitari, i progetti legati al centenario pascoliano come la digitalizzazione di tutto l’archivio, l’approvazione del piano strutturale e del regolamento urbanistico, l’istituzione della Commissione Pari Opportunità e della Consulta dei Giovani, la consegna degli attestati di cittadinanza italiana ai bambini stranieri nati qui. Penso poi alle tante manifestazioni dislocate in tutto il territorio comunale e in modo particolare nel centro storico di Barga: gli eventi turistici e culturali in tutti i periodi dell’anno, da gennaio a dicembre, iniziando con la Festa della Befana fino al Presepe Vivente, Barga Jazz e Opera Barga, la stagione del Teatro dei Differenti e la Festa nel Centro Storico, le nuove iniziative legate al Premio Benedetti e al Festival Tra le Righe di Barga. Sul fronte dell’ambiente, il nuovo progetto di raccolta dei rifiuti porta a porta che ha permesso di superare l’80% di raccolta differenziata e il percorso intrapreso dall’azienda Kme e Smurfit Kappa per arrivare ad avere la certificazione ambientale. Consideriamo che tutto questo è stato realizzato in anni difficili, segnati da forti tagli da parte dello Stato, dall’ indebitamento degli anni precedenti che ha impedito di contrarre nuovi mutui e dalla mancanza di oneri di urbanizzazione dovuti alla crisi economica che ha colpito il settore dell’edilizia. Nonostante ciò lasciamo un comune vivo, ricco di tante iniziative che, tra l’altro, l’hanno portato ed essere, nel 2013, l’unico comune con un trend turistico positivo rispetto all’anno precedente, pronto a raccogliere le sfide che verranno nei prossimi anni.
RISPOSTA UMBERTO SERENI: Un disastro su tutta la linea. Non c’è settore della vita amministrativa che in questi 5 anni non sia andato indietro. Tutto il Comune ha subìto una frenata. E dire che avevano avuto la fortuna di ricevere una Amministrazione forte, considerata e apprezzata. Dopo 5 anni lasciano un Comune debole, avvilito e umiliato.
Altri 5 anni così sarebbero la fine.

Quali saranno gli impegni prioritari della nuova amministrazione comunale in caso di vittoria?
RISPOSTA MARCO BONINI: Fondamentale sarà la difesa dei servizi sanitari sul nostro territorio, così come l’attuazione di quanto previsto nel nuovo regolamento urbanistico recentemente approvato, con l’avvio della nuova cittadella scolastica nel capoluogo, il collegamento con Barga dal nuovo ponte di Fornaci, la risoluzione di problematiche importanti come la viabilità della zona bassa del Piangrande (attraverso la regimazione delle acque che hanno provocato danni ingenti alla strada e all’abitato di Mologno) e del Viale della stazione di Fornaci. E’ nostra intenzione portare a completamento gli interventi di somma urgenza e ricercare i finanziamenti per i ripristini delle zone colpite, fra cui la nuova viabilità di Piaggiagrande per ricollegare la zona sottostante la frana con il paese di Renaio, ma anche il recupero della vecchia scuola di Fornaci che permetterà di dare nuovi servizi all’intero paese e il reperimento di fondi nel bilancio per la manutenzione della viabilità comunale e degli spazi pubblici dedicati soprattutto ai giovani, così come il miglioramento degli impianti sportivi e la copertura della piscina comunale a Barga anche in collaborazione con i privati. Vogliamo istituire una delega alla semplificazione per snellire, per quanto di competenza comunale, l’iter burocratico e implementare i servizi offerti dai nostri uffici, in modo particolare l’ufficio distaccato di Fornaci di Barga, continuando a prestare la massima attenzione alle nostre frazioni e ai nostri territori montani cercando nei prossimi anni, come in questi passati, di dare la possibilità agli abitanti di continuare a vivere e a lavorare in queste zone.
RISPOSTA UMBERTO SERENI: Riportare il Comune , tutto il Comune, al punto dove l’ho lasciato 5 anni fa: una macchina efficiente, con personale motivato e affidabile, uno strumento al servizio quotidiano dei cittadini, una potente leva di sviluppo e di crescita, un governo della cosa pubblica che da soddisfazione ai cittadini e li coinvolge nella volontà di avanzamento.

Quale il suo maggior pregio. E quello del suo avversario?
RISPOSTA MARCO BONINI: Sicuramente la disponibilità, intesa come tendenza ad andare incontro alle persone, a trovare sempre un ritaglio di tempo per ascoltarle e, dove possibile, aiutarle a trovare una soluzione ai tanti problemi che le affliggono.
Personalmente preferisco parlare solamente di me in quanto non sono abituato a giudicare gli altri, soprattutto riguardo gli aspetti personali.
RISPOSTA UMBERTO SERENI: Chi mi conosce sa che Umberto Sereni significa attaccamento al paese ed alla sua gente, disponibilità, serenità e capacità di realizzare le cose che contano.
I pregi di Marco Bonini li cerco da 5 anni e quando credo di averli trovati lui fa una mossa che mi obbliga a ripensarci.

Quale il suo maggior difetto. E quello del suo avversario?
RISPOSTA MARCO BONINI: Come tutti, sono certo di avere anch’io tanti difetti che cerco ovviamente di smussare. Sicuramente sono molto esigente e pignolo e questo, se può essere talvolta un pregio nel fare le cose per gli altri, diventa un difetto quando sono io a pretenderle dai miei collaboratori. Ammetto poi di essere un tantino permaloso.
Per quanto riguarda il mio avversario, ho già detto la mia nella risposta precedente.
RISPOSTA UMBERTO SERENI: Di non saper guardare ai miei interessi personali e di essere sempre pronto a guerreggiare.
Marco Bonini lo giudico indeciso su tutto, fragile e sospettoso.

Perché gli elettori del comune di Barga dovrebbero votare lei e la sua lista?
RISPOSTA MARCO BONINI: Dovrebbero votarci perché, come già detto, in questi cinque anni abbiamo fatto molto e ancora di più vogliamo fare nei prossimi. Abbiamo progetti ambiziosi, come l’avvio di un corso di giornalismo da realizzarsi a Barga in collegamento con il Premio Benedetti e la redazione de L’Espresso. La mia lista è un mix di continuità e rinnovamento, costituita da persone esperte e da persone che hanno la voglia e la spinta giusta per iniziare e raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati; rappresenta tutto il territorio comunale e tutta la nostra società, con ampia partecipazione di giovani e di donne. Visto il momento di distacco dalla politica vogliamo coinvolgere ancora di più i nostri cittadini, attraverso incontri cadenzati durante l’arco dell’anno, per renderli partecipi dell’operato dell’amministrazione. Come in questi anni, infatti, anche in futuro vogliamo collaborare con gli abitanti e le associazioni del territorio per una comunità che sia specchio fedele dei nostri valori, consapevoli che è fondamentale ascoltare le idee e le esigenze di tutti. Lo abbiamo già fatto e vogliamo farlo con ancora più forza.
RISPOSTA UMBERTO SERENI: Perché il Comune di Barga deve tornare ad essere quello che è stato.
Perché per tutti devono tornare i Giorni Sereni.

Tag: , , , , , , , ,

Lascia per primo un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

*

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.