Per la giornata della memoria le testimonianze di due sopravvissute

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Le scuole dell’ISI di Barga hanno celebrato anche stamani la Giornata della memoria, dedicata alle vittime dell’olocausto.
Come tutti gli anni, nell’aula magna dell’ISI, si è svolto un incontro con alcuni testimoni di quegli anni terribili e dell’orrore dello sterminio.
Coordinati al giornalista Andrea Giannasi, salutati da Silvia Redini in rappresentanza della dirigenza ISI, e dal sindaco Marco Bonini e l’assessore Giovanna Stefani, sono intervenute Daniela Sarfatti e Piera Rossi.
Entrambe vivono a Livorno e sono impegnate nel donare la memoria di questi fatti agli studenti e, in particolare, Daniela Sarfatti è parte attiva della comunità ebraica. Veneziana, ad appena 20 giorni di vita fu arrestata dalle le SS naziste assieme alla madre, che le raccontò poi ogni momento della tragedia.
La Rossi, di cui riportiamo sotto l’intervento integrale, ha raccontato
la sua diretta esperienza, di rifugiata, anzi nascosta, proprio nelle nostre montagne per cercare di sfuggire alle deportazione. Appena bambina trovò ospitalità con la famiglia prima a Fabbriche di Vallico, con l’aiuto dal parroco del paesino don Rossi, e poi a Piazzana, nella montagna di Coreglia dove trovò l’ospitalità e la protezione addirittura della famiglia del Podestà di Coreglia, Giovanni Gelati.
Due testimonianze di sopravvissute interessanti e formative per i ragazzi; ascoltate entrambe con particolare attenzione dagli studenti presenti.
Ora l’appuntamento all’ISI di Barga è per un’altra giornata di celebrazione delle vittime della crudeltà umana.
Verrà celebrato il Giorno del Ricordo, solennità civile anch’essa dedicata alle vittime dei massacri delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata avvenuti durante e dopo la prima guerra mondiale. A Barga l’iniziativa si terrà il 13 febbraio presso il cinema Roma in collaborazione con l’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – Centro studi Padre Flaminio Rocchi tramite la proiezione del documentario “Esodo. La memoria negata”, nel quale si ricostruisce la vicenda dell’esodo di 350.000 italiani che furono costretti ad abbandonare le proprie case.
A seguire si terrà la presentazione e il relativo dibattito intorno al libro “Tegole spezzate. Viaggio nella memoria dell’esodo istriano 1945-2005” di Bruno Giannoni con introduzione storica di Andrea Giannasi. Alla mattinata sarà presente anche Nadia Sabatti Casalino, una delle ultimissime testimoni dell’esodo ancora in vita a Lucca.

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