Tag: giornata della memoria

- di Redazione

La giornata della memoria 2020 all’ISI Garfagnana

CASTELNUOVO DI GARFAGNANA – Il 27 gennaio del 1945 i soldati dell’Armata Rossa, entrarono nel campo di sterminio Auschwitz-Birkenau, mostrando a tutto il mondo l’orrore della “Shoah”,  il sistematico e calcolato piano di sterminio del popolo ebraico. Tutte le scuole dell’ISI Garfagnana si uniscono alle molteplici iniziative portate avanti sul  territorio nazionale affinchè la memoria storica non sia solo una definizione ma qualcosa di vivo da cui i giovani traggano insegnamenti per un futuro migliore. Gli alunni parteciperanno alle seguenti attività: 27 gennaio: classi Quinte:  Mandela Forum di Firenze,  “Vite spezzate dall’odio e dai conflitti, con un ponte tra passato e presente”: testimonianze e riflessioni per i giovani della Toscana. 27 gennaio: Itet  Campedelli e biennio iniziale ITT Vecchiacchi:  assemblea di Istituto con dibattito e visione del film “La signora dello zoo di Varsavia”. In tale occasione il Dirigente Scolastico prof. Oscar Guidi ha condotto un dibattito sull’internamento ebraico in Garfagnana. 28 gennaio: Liceo Scientifico Galilei: assemblea di Istituto con dibattito…

- di Andrea Giannasi

Quando a Bagni di Lucca vennero internati ebrei, anglo-maltesi e jugoslavi

L’Associazione Toscana Volontari della Libertà Lucca in occasione delle commemorazioni legate alla Giornata della memoria desidera accendere un lume sulla storia degli internati in lucchesia: le donne, i bambini, gli anziani, gli uomini, ebrei, anglo-maltesi e jugoslavi finiti a Bagni di Lucca. La cittadina ha rappresentato durante il secondo conflitto mondiale un luogo particolarmente significativo. Fin dal 1941 Bagni di Lucca venne scelta dalle autorità fasciste per alloggiare temporaneamente cittadini “ostili” all’Italia. Arrivarono quindi 80 cittadini di origine ebraica e a fine gennaio del 1942 li raggiunsero 200 stranieri di nazionalità anglo-maltese provenienti dalla Libia. Grazie alla ricerca di Andrea Giuseppini oggi possiamo ricostruire questa storia. Gli internati maltesi dovevano essere considerati “italiani non regnicoli”, ovvero italiani che non avevano prestato giuramento al regime e verso i quali si nutrivano sospetti. Per questo furono costretti ad abbandonare la Libia. Tra questi si trovavano 25 bambini di età inferiore ai sei anni e molte erano le donne e gli anziani. Furono…

- di Redazione

Voci. Dentro e fuori dal coro

In occasione della Giornata della Memoria venerdì 27 gennaio alle ore 9,30 presso l’aula magna egli istituti scolastici Isi di Barga, gli studenti porteranno in scena uno spettacolo liberamente tratto dalla storia di Giovanni Palatucci, il poliziotto che a Fiume nel 1944 salvò centinaia di ebrei. Arrestato dalla Gestapo nel settembre del 1944 venne poi condotto nel campo di concentramento di Dachau dove morì il 10 febbraio del 1945. L’evento è stato curato e coordinato dalla prof.ssa Silvia Redini in collaborazione con Tra le righe libri editrice che nel 2014 ha pubblicato il saggio di Nazareno Giusti che ricostruisce la storia del poliziotto italiano. Lo spettacolo, con la regia di Nicola Soldani e Lucia Bernardi, si intitola “Voci. Dentro e fuori dal coro”. In scena: Lucia Bernardi, Ramona Bianchi, Ylenia Corti, Wesley Giannelli, Ilaria Mariani, Gabriele Mazzoni, Ludovica Moscardini, Samuele Pizzitola, Matteo Rossi, Martina Scarafile, Nicola Soldani, Orlando Tazzioli, Sofia Venchi. Durante la mattinata si svolgeranno due rappresentazioni a partire…

- di Redazione

Con Marcello Buiatti i ragazzi dell’ISI di Barga: “Non dimenticate che la vita è la cosa più importante”

Per celebrare la “Giornata della memoria” dedicata alle vittime dell’olocausto presso l’aula magna dell’Istituto Superiore d’Istruzione di Barga, l’incontro con il Prof. Marcello Buiatti Buiatti sopravvisse allo sterminio, dopo essersi nascosto per mesi in un appartamento a Firenze. Ha raccontato a centinaia di studenti la sua storia, ma a loro soprattutto ha rivolto un messaggio sull’importanza della vita. La cosa più importante per tutti noi, ha detto il professore. Ecco le sue parole a proposito della vita Grazie a questa iniziativa, organizzata da ISI, comune di Barga e Tra le righe libri, ancora una volta Barga dimostra una forte sensibilità e una valida progettualità sui temi della Memoria, sull’Olocausto e la Shoah Per la giornata della Memoria il prossimo appuntamento è per venerdì 27 gennaio alle 9,30. Presso l’aula magna verrà presentato “Voci dentro e fuori dal coro”, spettacolo liberamente tratto dalla storia di Giovanni Palatucci, messo in scena dai ragazzi delle classi quinte dei Licei Pascoli e Ariosto di…

- di Nicola Boggi

In viaggio con il treno della Memoria. Giorno 2

In occasione delle iniziative e delle celebrazioni in programma per la Giornata della Memoria, in ricordo delle vittime dlel’Olocausto, pubblichiamo il diario che sta scrivendo del consigliere provinciale Nicola Boggi di Filecchio, partito per la Polonia con il “Treno della memoria”. Secondo giorno Iniziamo la nostra giornata molto presto per recarci ad Auschwitz I. Ci accoglie la scritta tragicamente beffarda posta sul cancello d’ingresso “Arbeit macht frei” – dal tedesco: ‘Il lavoro rende liberi’ – Era il motto posto all’ingresso di numerosi campi di concentramento nazisti durante la seconda guerra mondiale. La scritta assunse nel tempo un forte significato simbolico, raffigurando le menzogne che tentavano di nascondere la vera storia campi di concentramento, nei quali i lavori forzati, la condizione disumana di privazione dei prigionieri e sovente il destino finale di morte, contrastavano con il significato opposto del motto stesso. Viviamo un momento di generale angoscia nel visitare le stanze, i luoghi che rappresentano quanto di più crudele e feroce…

- di Nicola Boggi

In viaggio con il treno della Memoria. Giorno 3

In occasione delle iniziative e delle celebrazioni in programma per la Giornata della Memoria, in ricordo delle vittime dlel’Olocausto, pubblichiamo il diario che sta scrivendo del consigliere provinciale Nicola Boggi di Filecchio, partito per la Polonia con il “Treno della memoria”. Il ritorno a casa Amo molto viaggiare ed uno degli momenti più personali dei miei viaggi è proprio il ritorno. Può apparire una contraddizione in termini ma è ciò che provo ogni volta forse per il continuo combattimento interiore fra la grande curiosità che mi spinge ad osservare il mondo ed il viscerale sentimento per la mia terra ed i miei affetti; in due parole è bello per me viaggiare perché poi so che si ritorna a casa. Anche in questa occasione provo questo particolare stato d’animo seppur molto più compresso vista l’unicità dell’esperienza vissuta. Sono stati giorni, questi in Polonia, che ci hanno costretto a misurarci con i livelli più estremi della crudeltà di cui l’uomo è stato…

- di Nicola Boggi

In viaggio con il treno della Memoria

In occasione delle iniziative e delle celebrazioni in programma per la Giornata della Memoria, in ricordo delle vittime dlel’Olocausto, pubblichiamo il diario che sta scrivendo del consigliere provinciale Nicola Boggi di Filecchio, partito per la Polonia con il “Treno della memoria”. Primo giorno Siamo partiti lunedì mattina dalla stazione di Firenze con una numerosa delegazione fatta di studenti provenienti da tutta la nostra regione. Un lungo e lento viaggio il nostro, quasi servisse a prepararci spiritualmente alle grandi emozioni che ci avrebbero atteso. Arriviamo al Brennero, traversiamo nella notte tutta l’Austria, per un breve tratto la Repubblica Ceca per poi entrare in Polonia alla mattina del giorno nuovo. Arriviamo intorno alle dieci ad Oswiecim, il vero nome in polacco della città ritornato tale dopo la tremenda occupazione nazista. Ci dirigiamo sotto una leggerissima neve che ci dà il benvenuto in direzione di Auschwitz-Birkenau; oggi questo nome indica esclusivamente i tre campi di concentramento della città. Dedichiamo tutta la prima parte…

- di Andrea Giannasi

Giornata della Memoria; a Barga mercoledì 25 gennaio il Prof. Marcello Buiatti

Un rifugio, una casa segreta, la salvezza dai campi di concentramento. Si salvarono nella chiesa sconsacrata di San Jacopo in Campo Corbolini a Firenze alcune famiglie di ebrei e tra questi Marcello Buiatti. Lui un bambino era appena rientrato fortunosamente con il padre e la madre dalla Libia, dalla quale erano fuggiti, e si trovarono al centro delle ricerche dei nazisti. Si nascosero nell’appartamento collegato alla chiesa lui il padre, italiano, che era già nei partigiani di «Giustizia e libertà», e la madre, una ebrea polacca. Ma non erano soli. Con loro, c’era la famiglia Fiandra: ebrei triestini, due figli di 20 anni che, appena poterono, andarono con i partigiani. C’era una zia, polacca, fuggita da un campo di concentramento italiano il giorno prima dell’arrivo dei nazisti che l’avrebbero portata in Germania. Poi Imre Schwed, anche lui ebreo, con il figlio, Riccardo. Tra i bombardamenti aerei, i rastrellamenti, la fame e anche il tifo (il piccolo Buiatti venne salvato grazie…

- 1 di Flavio Guiidi

Giorno della memoria: per non essere indifferenti

Una giornata per non dimenticare, per imparare ad essere uomini e donne consapevoli. La Memoria è anche questo, conoscere per far sì che le atrocità non si ripetano. A Barga era ospite dell’Amministrazione Comunale e dell’Istituto Superiore Enrico Modigliani per raccontare la persecuzione fascista e nazista subita dalla sua famiglia e da milioni di ebrei. A fare gli onori di casa, in un’Aula Magna con 250 alunni, la dirigente Catia Gonnella e l’assessore alla cultura, Giovanna Stefani. Con loro Andrea Giannasi che ha curato l’evento e il presidente della sezione di Barga dell’ANPI, Mauro Campani. Ed Enrico Modigliani, 79 anni, con grande capacità comunicativa ha saputo tenere incollati al suo racconto tutti i presenti: la storia di suo padre licenziato perché ebreo all’indomani delle leggi razziali (lui le ha chiamate razziste), la consegna della radio perché le famiglie ebree non potevano averne in casa, la raccolta dei cinquanta chili d’oro per i tedeschi che minacciavano la deportazione di 200 capofamiglia,…

- di Redazione

Gli studenti di Barga ricordano le vittime dell’Olocausto

Per celebrare la “Giornata della memoria” dedicata alle vittime dell’olocausto, stamani, 29 gennaio, presso l’Istituto Superiore d’Istruzione di Barga era presente Lello Dell’Ariccia, ebreo della comunità di Roma. Ha portato la testimonianza della propria famiglia e la storia dei conventi di Roma e dell’assistenza data agli ebrei.La mattinata ha visto anche la proiezione di un filmato di ANED, l’Associazione nazionale ex deportati nei campi nazisti, con la testimonianza di Hanna Weiss e Italo Tibaldi, entrambi prigionieri ad Auschwitz.L’evento è stato organizzato da Comune di Barga, ANPI Barga, ISI di Barga ed ha visto anche gli intervento di Andrea Giannasi, che ha condotto la mattinata, del sindaco di Barga, Marco Bonini con l’assessore alla cultura Giovanna Stefani e del presidente dell’Associazione Partigiani di Barga, Mauro Campani.Gli studenti sono rimasti molto colpiti dalla storia raccontata da Lello Dell’Ariccia, superstite della comunità ebraica di Roma. Dell’Ariccia, che nel 1943 aveva 6 anni, ha parlato dei tragici momenti della razzia di Roma e della…

- di Redazione

Nel Giorno del Ricordo

Sotto la guida di Andrea Giannasi, voluto e patrocinato dall’amministrazione comunale, come ogni anno anche a Barga è stato celebrato il Giorno del Ricordo per mantenere viva anche nelle giovani generazioni la memoria di un periodo della storia recente a lungo dimenticato se non addirittura negato: i massacri delle foibe e il conseguente esodo istriano, dalmata e zaratino avvenuto ai tempi della seconda guerra mondiale. L’appuntamento con la storia si è tenuto presso il cinema Roma ed ha visto coinvolte alcune classi degli istituti superiori che hanno assistito alla proiezione del docufilm “Esodo. La memoria negata” e al conseguente dibattito al quale hanno preso parte Nadia Sabatti Casalino, una delle ultimissime testimoni dell’esodo, Bruno Giannoni, autore del Libro “Tegole Spezzate” e un rappresentante dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – Centro studi Padre Flaminio Rocchi. Presenti anche il sindaco Marco Bonini e l’assessore alla cultura Giovanna Stefani. Toccante e approfondito il documentario che ha aperto la mattinata, tramite il quale…

- di Redazione

“Da Castelnuovo ad Auschwitz” pubblicato nella Banca dell’Identità e della Memoria della Garfagnana

La Banca dell’Identità e della Memoria della Garfagnana ha celebrato la giornata dedicata al ricordo della Shoah, lo sterminio del popolo ebraico avvenuto durante la seconda Guerra Mondiale, con la presentazione, nello scenario del Teatro Alfieri di Castelnuovo di Garfagnana, del volume dell’omonima collana editoriale “Da Castelnuovo ad Auschwitz. Per non dimenticare” realizzato dall’Istituto Superiore di Istruzione Garfagnana e curato da Oscar Guidi e Caterina Salvi. Basato sul lavoro di alcuni studenti che, nel gennaio 2013, hanno partecipato all’iniziativa promossa dalla Regione Toscana “Treno della Memoria”, un viaggio ad Auschwitz per non dimenticare gli orrori dell’Olocausto, il libro raccoglie i risultati di un’esperienza particolarmente significativa che ha permesso di ricordare che a Castelnuovo di Garfagnana, dal 1941 al 1943, vissero da internati diverse decine di ebrei provenienti da vari Paesi d’Europa che all’inizio del 1944 furono tutti deportati ad Auschwitz, da dove solo due fecero ritorno. Da tutto questo è scaturita una documentazione fatta di riflessioni, immagini, testimonianze, dati storici…

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