La Tiglio-Ferriera. Un campo di battaglia devastato dalle frane. La preoccupazione ed i disagi degli abitanti

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Scriviamo questa lettera per farle conoscere meglio le problematiche del territorio. Nei 4 chilometri fra Tiglio Alto e La Ferriera ci sono almeno 8 abitazioni, in Località Fraia e Località Grifoglia, di cui 6 sono occupate da diverse famiglie. In Località Fraia due proprietà sono state acquistate l’anno scorso, per chi lo sa quanti mila di Euro di prezzo d’acquisto, tasse incassate dal Comune di Barga, oneri notarili, agenti immobiliari, geometri, architetti, imprese edili, ecc., ecc.
In Localita Fraia, c’è un azienda apicultura.
In Località Grifoglia c’è una struttura Affittacamere non-Professionale con tutti i diritti e le obbligazioni di legge da seguire.
Nelle settimane recenti noi abitanti abbiamo dovuto personalmente fare interventi in questa zona perché il Comune non poteva eseguirli. Il Signor M. di Località Fraia ha dovuto aiutare il comune tagliando alberi vicino alla strada, neanche di proprietà sua, per prevenire altre frane. Il Signor S. di Piastroso è dovuto intervenire con il suo trattore a pulire la frana che si trova più vicino a Tiglio Alto, per aiutare a fare passare i suoi tre nipoti che abitano a Piastroso, ma lavorano nel settore sanitario a Barga. Qualche giorno della settimana in questa strada passava anche un’ambulanza della Misericordia del Barghigiano a prendere un Signor T. da Piastroso per fare i suoi importanti trattamenti sanitari.
Il Signor M. di Grifoglia, anche lui bisognoso di trattamenti teraupetici, recentemente si è dovuto mettere al lavoro per sbloccare il drenaggio della zanella in Località Fraia per svuotare l’allagamento della strada.

Ora, di nuovo, la strada e inagibile causa frana a Località Fraia e vicino a Località Grifoglia. Qui non si tratta del problema di un’abitazione, ma di tante persone e delle loro vite.
Kerry Bell, Pietro Messina per gli abitanti di Loc. Fraia e Loc. Grifoglia

Questa è la lettera che ci ha inviato la signora Kerry Bell e che merita di essere evidenziata. Perché mette in evidenza ancora una volta di altre grandi difficoltà che sta affrontando un altro fazzoletto del nostro territorio, nella montagna barghigiana. Che stanno affrontando altri nostri concittadini, altre nostre aziende.
Parliamo della strada Tiglio-Ferriera e delle località che vi sorgono; un collegamento devastato dalle frane e dal maltempo di questi mesi. In diverse occasioni abbiamo segnalato la presenza di frane sulla Tiglio-Ferriera, ma il sopralluogo di oggi ci ha veramente impressionato per le tante problematiche innescatesi in questi mesi. L’ultima della serie una grossa frana staccatasi nei presso di Loc. Grifoglia e che ancora non è stata rimossa perché ancora in movimkento e pericolosa, che ha interrotto definitivamente la strada.

La strada, da ottobre ad ora, è stata interessata da ben 7 frane importanti; in più punto l’asfalto si è deformato in modo impressionate; in altri è stato mangiato dlale frane; pali della luce divelti, sassi e fango ovunque. In due punti, dove la frana si è portata via l’asfalto, si passa, a proprio rischio e pericolo visto che la strada è comunque chiusa al transito da ottobre, grazie ad una scansatoia realizzata dal Comune. Ora però, soprattutto nella parte bassa, non si arriva più. Per gli abitanti di Grifoglia occorre per forza di cose passare da Coreglia e da Piastroso con nuovi disagi. Ma anche chi può ancora percorrere la strada lo fa, causa le frane presenti ed ancora minacciose, con il cuoricino.
“Sulla nuova frana non possiamo intervenire – ci spiegano l’assessore Pietro Onesti con il sindaco di Barga, Marco Bonini, da noi interpellati dopo la lettera degli abitanti – perché è ancora in movimento e risulta essere pericolosa. Fino a che non si sarà assestata non possiamo rischiare la vita di chi dovrebbe rimuovere il materiale”.
Ma al di là del problema impellente rimane quello di una strada che sembra bombardata in diversi punti. Per il momento sono stati fatti solo piccoli interventi; in alcuni casi, come scritto nella lettera, sono stati gli stessi abitanti ad intervenire in quanto mezzi ed uomini del comune già impegnati in altre parti ed emergenze del territorio.
Ora però il Comune ignora come e se potrà intervenire anche nell’ambito delle somme urgenze. In tal senso non è stata in alcun modo positiva la riunione per capire l’importo degli aiuti, avvenuta nei giorni scorsi in regione. “Dei danni di ottobre ci era stato garantito la totale copertura delle somme urgenze ed invece arriverà solo il 50%. Delle nuove somme urgenze di gennaio non sono venute per il momento garanzie di copertura e quindi siamo in difficoltà”. Così il sindaco Marco Bonini che aggiunge: “Domani (giovedì 20 febbraio) mi confronterò con i tecnici del nostro ufficio tecnico per valutare dove e come intervenire con quello che per il momento disponiamo. Ma non nascondo che, visto le risposte avute in regione, sarà difficile coprire tanti interventi se non quelli di impellente necessità come la frana di Albiano, che minaccia una casa, o la realizzazione di un bypass per togliere dall’isolamento le famiglie di Beltempo, sulla vecchia strada di Renaio”.

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