Comincia ad infiammarsi il clima attorno alle prossime elezioni comunali di Barga e a scaldare l’atmosfera sono state le dichiarazioni rilasciate sabato scorso dall’ex sindaco di Barga, Umberto Sereni, ai quali in questi giorni replicano Luca Mastronaldi, consigliere comunale di opposizione ed esponente de La Destra e il segretario comunale del PD di Barga, Nicola Boggi.
Ma da registrare è anche la presa di posizione del comitato che in questi mesi ha raccolto le firme per sostenere la candidatura di Sereni e che, con Arturo Nardini, rilancia la candidatura dell’ex primo cittadino chiedendo le primarie all’interno del PD comunale.
Partiamo intanto dalle dichiarazioni di Mastronaldi.
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“Come esponente del partito La Destra – scrive – mi chiedo se Umberto Sereni non voglia partecipare alla competizione elettorale per non creare malumori alla giunta Bonini o piuttosto perché uscendo da un consenso pari all’80 per cento nel suo ultimo mandato, non abbia invece capito che per vincere a Barga occorre essere appoggiati da un certo potere. Non sarà che Sereni vuole evitare una magra figura?”.
“Noi de La Destra – conclude – non ci siamo invece mai preoccupati di fare brutte figure perché abbiamo sempre avuto il coraggio di misurare la nostra forza, pur senza poteri forti a sostegno. Invito Sereni a scendere in campo alle prossime amministrative per misurare la propria forza effettiva, per vedere se la sua persona riuscirà ad accaparrarsi la simpatia dei barghigiani”.
A commentare, anche se in tono totalmente diverso, le dichiarazioni del prof. Sereni, anche il segretario comunale del PD di Barga, Nicola Boggi, che riprende anche l’intervento di Mastronaldi:
“Non posso che apprezzare le considerazioni rese pubbliche dal Professor Sereni circa la necessità di lavorare per la conferma di un’area riformista compatta e coesa in vista delle prossime elezioni amministrative – ci ha dichiarato – Proprio in uno dei miei primi interventi nelle nuove vesti di Segretario del Partito Democratico di Barga ebbi occasione di fare appello all’unità e ad una maggiore collegialità da parte di tutti coloro che si riconoscevano nei progetti e nelle idee della nostra area politica, profondamente convinto come sono, della necessità di dover sempre provare, nella politica come nella vita delle istituzioni, a costruire ponti condividendo azioni e strategie nell’interesse supremo della nostra gente.
Adesso non resta che accompagnare e supportare al meglio il sindaco Bonini nel percorso di ascolto e confronto aperto a tutte le forze politiche e civiche che vorranno sostenere questo nostro progetto attraverso la costruzione di un programma amministrativo all’altezza delle grandi aspettative che tutti noi nutriamo per il prossimo quinquennio.
Se avevamo poi bisogno di un’ulteriore conferma circa la bontà di questa impostazione, l’assist ce l’ha dato il consigliere comunale della Destra Mastronaldi proprio in queste ore.
E’ fin troppo semplice capire che la destra barghigiana non potesse che auspicare una lacerazione all’interno del nostro schieramento così da provare ad evitare l’ennesima onta rappresentata dalle, direi ormai strutturali, percentuali da “prefisso telefonico” raccolte ad ogni appuntamento amministrativo nel nostro comune. Come al solito però il loro, seppur legittimo, interesse politico di parte cozza contro l’interesse generale dei cittadini di Barga che hanno necessità di continuare ad essere amministrati da un governo comunale forte, coeso ed autorevole come lo è stato in questi anni.
Auguro in ogni caso a Mastronaldi buon lavoro e tanta fortuna curioso, questo sì, di registrare quanto invece questa volta il suo partito o la sua coalizione riuscirà a raccogliere su Barga in termini di consenso.
Noi invece, da donne e uomini che credono nel lavoro, presenteremo con fiducia il tanto e il buono fatto in questi anni come in passato chiedendo, anzi attendendoci, la riconferma convinta del sindaco Bonini alla guida del nostro comune.”
Ma c’è chi la vede diversamente anche dallo stesso Boggi: come Arturo Nardini che invoca le primarie per decidere il candidato PD per le prossime comunali e rilancia il nome di Sereni:
“In riferimento agli articoli apparsi su La Nazione e sul giornale di Barga – scrive Nardini – il Comitato per Sereni Sindaco, avendo raccolto più di 1.800 firme per la sua ricandidatura (tantissime di queste appartenenti a persone del PD) chiede pubblicamente al Partito Democratico. locale di indire le elezioni primarie visto che queste sono una prerogativa propria del partito,.
Specialmente in questi ultimi anni sono sempre state fatte, sia per la nomina a sindaco, per il premier e per il segretario del PD stesso facendo votare anche i non iscritti, i sedicenni e gli extracomunitari.
Perché allora non ascoltare quella voce forte di tanti e tanti cittadini che rivorrebbero il Prof. Sereni Sindaco di Barga?
Qui si tratta di correnti interne al partito avverse alla persona di Sereni, non si possono ascoltare quindi certi “vecchi” personaggi che non lo “amano” e che per lo più sono essi stessi da rottamare. Come dice Renzi si deve pensare prima di tutto al bene del Paese; e quindi non a certi vecchi rancori languorosi che vanno avanti da anni nei confronti di Sereni.
Se vengono indette le primarie – conclude Nardini – non ci potranno essere spaccature o divisioni all’interno del partito perché il risultato delle stesse sarebbe lo specchio della volontà di tutto il partito compresi i cittadini non iscritti; come si sa la maggioranza vince e gli altri si devono adeguare e rispettarla. Il Partito non può essere di pochi ma è di tutte le persone che lo compongono”.
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