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Kedrion, l’accordo con MISE per la produzione di un innovativo preparato di immunoglobuline. Castelvecchio sarà al centro del progetto

Come reso noto ieri, il ministro per lo sviluppo economico Calenda e il presidente della Regione Rossi hanno siglato tre intese per progetti di ricerca e sviluppo di imprese per un totale di 240 nuovi posti di lavoro. Tra queste tre intese figura anche Kedrion Biopharma, l’azienda con base a Bolognana e Castelvecchio Pascoli. Con Kedrion  è stato siglato in particolòare un “Accordo di Innovazione” che darà il via ad un programma di investimenti in ricerca e sviluppo da 37,5 milioni di euro (di cui un terzo dal Ministero e dalla Regione Toscana) per la produzione di una nuova immumoglobulina presso gli stabilimenti produttivi di Bolognana e Castelvecchio Pascoli. A Castelvecchio sarà utilizzato il nuovo stabilimento in fase di ultimazione e che fu presentato nel suo progetto globale nel 2015: 5000 metri quadrati di superficie per un impianto destinato ad una parte importante del processo di produzione  di  un  nuovo  preparato  di  immunoglobuline  al  10%  per  uso endovenoso  triplo  inattivato.…

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Pinassi su KME: a Fornaci un progetto di autonomia energetica sostenibile a 360°. Disponibili al confronto, a patto di reciproco impegno a soluzioni concrete

Merita di essere letto fino all’ultima riga l’intervento inviato alla Nazione di Lucca, in edicola stamani, ed anche al Giornale di Barga, dall’AD di KME Claudio Pinassi. Parla di tante cose, ma soprattutto dei possibili sviluppi della politica energetica presso lo stabilimento di Fornaci. KME, sottolinea Pinassi, è aperta al confronto con tutti, a patto che ci sia un reciproco impegno a percorrere soluzioni concrete e non “avvelenate” da ideologismi aprioristici e allarmismi ingiustificati da ideologismi aprioristici, allarmismi ingiustificati, in una contrapposizione manichea e falsa che potrebbe persino avere, come esito finale, il risultato della chiusura dell’insediamento industriale. Le soluzioni allo studio sono ancora molteplici – dice anche Pinassi – in ogni caso la scelta ricadrà su tecnologie ampiamente consolidate in termini di sostenibilità ambientale a livello locale e riconosciute come migliori tecnologie applicabili (BAT) nel settore della produzione energetica. Negli ultimi tempi si sono moltiplicate le prese di posizione sul futuro dello stabilimento KME di Fornaci, in particolare intorno…

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Idroponica o rame per KME Fornaci? Tutto è ancora in ballo

Che sia un nuovo inizio con l’avvio della produzione di agricoltura idroponica, o che invece sia un nuovo percorso di una produzione già consolidata a Fornaci come quella del rame, di sicuro c’è per il momento solo una cosa nella vicenda KME che sta tenendo banco dall’ottobre scorso: l’azienda ha formalmente confermato che comunque vada, sia che si vada avanti con il progetto idroponica che si porti invece a compimento la joint venture che avevamo annunciato nelle settimane scorse con il gruppo Eredi Gnutti Metalli per quanto riguarda lo stabilimento metallurgico di Fornaci di Barga, saranno garantiti i livelli occupazionali. E’ emerso questo e questo sostanzialmente i sindacati hanno già anticipato ai lavoratori della fabbrica, nell’incontro tra KME e organizzazioni sindacali che proprio oggi era atteso e si è regolarmente tenuto a Firenze, nel proseguo delle trattative in corso. Ma non sono solo queste le novità di rilievo. L’incontro è servito appunto per capire meglio che cosa bollisse in pentola…

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Il futuro di KME Fornaci. Allo studio anche soluzioni alternative?

Ci potrebbero essere sviluppi alternativi attorno alla vicenda della possibile riconversione dello stabilimento KME di Fornaci di Barga? Probabile, anche se non è detto e fin qui niente di ufficiale si sa se non che va avanti il discorso idroponica. Certo è comunque che nel resoconto intermedio di gestione approvato dalla Intek Gruop, che gestisce la controllata KME partecipazioni, a metà novembre, per quanto riguarda le attività nel settore rame viene ribadito che è stato presentato un progetto che prevede la cessazione con il 2016 delle attività “rame” nello stabilimento di Fornaci di Barga (Lucca), le cui produzioni, laminati e prodotti speciali, saranno concentrate in altre unità del Gruppo (Germania in particolare ndr) e che: “È allo studio un progetto di riconversione dell’intera area con quello che potrebbe diventare il più grande impianto europeo di agricoltura idroponica, il cui risultato sarebbe anche quello di ridurre al minimo gli impatti sociali della ristrutturazione di cui sopra. Il dialogo con le rappresentanze…

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I sindacati: forte preoccupazione per l’andamento dello stabilimento KME di Fornaci

Preoccupazione per l’andamento dello stabilimento KME di Fornaci di Barga e per il comportamento della direzione dell’azienda. La esprimono in una nota unitaria le segreteria provinciali di FIOM – FIM – UILM che, proprio per affrontare una situazione difficile, hanno richiesto la riunione del coordinamento nazionale sindacale FIM-FIOM-UILM di KME Italy che è prevista per il prossimo 23 luglio. “Siamo preoccupati – scrivono in una nota – per lo stabilimento di Fornaci di Barga. I reparti sono fermi da diversi giorni e i lavoratori sono costretti all’elevato uso di ammortizzatori sociali, questa situazione, oltre alla fase contingente del mercato in crisi si è aggravata nel corso dell’ultima settimana a causa del mancato arrivo della materia prima, in concomitanza della prevista ripartenza delle fonderie di rame e ottone.Per il l’improvviso ritardo del catodo di rame le fonderie hanno addirittura rischiato un ulteriore fermata nella giornata di Mercoledì mettendo ad alto rischio la normale lavorazione del reparto laminatoio, mentre le cesoie ed…