Tag: campane

- di Redazione

È tornato dal Duomo il suono della “ritirata”

Come scrive Christina Tognarelli sul suo blog, il campanile del Duomo di Barga, oltre che per il servizio religioso, ha svolto anche il ruolo di torre civica (ancora oggi è sede dell’orologio pubblico). Tra i suoni “laici” è da annoverare quello della campana della ritirata, una particolarità tutta Barghigiana, che suona alle 21 in inverno e alle 22 in estate. Regolato in una delibera comunale nel 1687, era il segnale, per cittadini e forestieri, che si stavano per chiudere le porte d’accesso del castello. Negli anni passati, per volontà dei Campanari di Barga ed in particolare grazie all’assiduo impegno di Giampiero Gonnella, quella tradizione era stata ripresa ed è durata a lungo, ma poi, acciacchi di salute ed impegni personali, hanno impedito al mitico Popi di continuare una bella tradizione. E così da ormai diverso tempo, ogni sera, non si udiva più il suono delle nostre campane che annunciavano (simbolicamente) la ritirata nel Castello. Ora però le campane sono tornate…

- di Pier Giuliano Cecchi

I campanili delle ore nel Comune di Barga (quarta parte e ultima parte)

Gli orologi del campanile di San Frediano a SommocoloniaSommocolonia, l’orgoglioso castello dalla ferrigna Rocca, che agli inizi del 1500, nella lotta politica in seno allo Stato Fiorentino, eroicamente parteggiò per la repubblica contro la vincente signoria dei Medici, pare si dotasse nel corso del 1700 di un orologio pubblico, montato sulla torre-campanile della chiesa di San Frediano.Infatti, su quel campanile è conservato un orologio meccanico risalente al XVIII secolo, la cui origine, per la perdita nei tempi passati dei documenti storici di quella Comunità, ci resta ignota, anche se tra quei paesani si tramanda una storia orale che abbiamo già incontrato quando si parlava dell’Oriolo di Barga.Nel libro di Renzo Giorgetti, “Gli orologi da Torre nella Provincia di Lucca”, edito nel 2000 da Maria Pacini Fazzi, troviamo censito anche quest’antico orologio di Sommocolonia: “Orologio senza quadrante esterno, collegato soltanto a una campana del campanile per il suono delle ore. Il telaio, anonimo, risale alla metà del XVIII secolo … Suonante…

- di Pier Giuliano Cecchi

I campanili delle ore nel Comune di Barga (terza parte)

Come visto nei due precedenti articoli, l’Oriolo installato sul campanile del Duomo di Barga nei primi cento anni di vita dette il suo daffare alla Comunità per il suo mantenimento e le cose non cambieranno molto nel corso del sec. XVII, restando una costante anche per i tempi successivi.Infatti, dalle delibere del Comune, alla data 21 settembre 1637, si apprende che l’Oriolo è stato nuovamente racconciato da maestro Santino Pedretti e nel frattempo si ordinò di proteggerlo con una cassa fatta di tavole perché: “… ogni giorno non fusse guasto, con sua chiave et altro”.L’ordinanza della cassa di legno però non ebbe seguito, perché ritorna la sua utilità in un’altra delibera del 26 febbraio 1639, in cui si parla ancora di riassettare l’Oriolo. La delibera, che riportiamo integralmente, è interessante per due aspetti, uno perché si ricorda che l’Oriolo va continuamente male e per l’affascinante nota di colore legata alla sua difesa, essendosi rilevato e denunciato in Consiglio come sia…

- di Pier Giuliano Cecchi

I campanili delle ore nel Comune di Barga (seconda parte)

Nel precedente articolo ci siamo lasciati a quando l’11 novembre 1471 Giovanni Santini, Capitano di Parte Guelfa per seguire le spese del Comune, intervenne nel Generale Consiglio circa l’elezione dei deputati per l’affare Oriolo. Andando avanti nella ricostruzione storica vedremo che successe qualcosa a rallentarne la volontà. Riprendendo il discorso vediamo che dopo circa un mese ritorna l’affare Oriolo in una delibera consolare, esattamente del 6 dicembre 1471. I Consoli, per certi versi paragonabili agli attuali Assessori, assieme al Podestà e secondo lo Statuto di Barga, si riunivano per decidere il Pubblico e Generale Consiglio della Terra, in quei tempi da convocarsi il giorno seguente rispetto alla loro seduta e nello stesso tempo approvarne l’ordine del giorno da trattare, e in questo 6 dicembre 1471 tra i vari argomenti riappare l’affare Oriolo: “Che si provengha al facto dell’oriolo et delle nuove campane”. Il giorno seguente, in seno al Generale Consiglio della Terra di Barga, eccoci al momento della discussione del…

- di Redazione

Rifiuti, via le ultime campane per combattere l’abbandono selvaggio

Addio campane per la raccolta dei rifiuti. Con l’eliminazione degli ultimi 15 cassonetti presenti sul territorio servito dalla raccolta porta a porta, nel comune di Barga si è proceduto a portare a termine l’operazione mirata soprattutto a prevenire l’abbandono selvaggio dei rifiuti. Così come era sempre avvenuto quando sul territorio i rifiuti venivano conferiti esclusivamente presso le campane della raccolta, con l’abbandono di ogni tipo di rifiuto spesso anche pericoloso, la brutta abitudine era continuata anche con la presenza delle ultime campane; ancora presenti soprattutto per la raccolta del multimateriale.Nei giorni scorsi il comune di Barga ed il gestore dei rifiuti (ATI Sistema Ambiente – Valfreddana Recuperi) , hanno provveduto al recupero anche di questi cassonetti. “Speriamo in questo modo – ci spiega l’assessore all’ambiente Giorgio Salvateci – di eliminare una volta per tutte una problematica ambientale che, seppur ridotta in questi anni, era ancora presente”. Intanto viaggia a gonfie vele la raccolta differenziata dei rifiuti nel comune di Barga…

- 1 di Pier Giuliano Cecchi

Trafugata la lapide che in Duomo ricordava l’Ora di Barga di Pascoli

Amara e triste sorpresa accorgersi che sul muro al sommo della rampa del Duomo è scomparsa la lapide che ricordava a tutti i visitatori del Duomo di Barga, che dal suo campanile, rintoccando le ore, quel suono giungeva anche a Castelvecchio Pascoli, dove il Poeta, seduto al suo “cantuccio”, fu tratto nell’ispirazione della celebre poesia L’Ora di Barga.A seguire ciò che era scritto nella lapide, voluta dall’Amministrazione Comunale nel 2006, contenente uno scritto del barghigiano Gualtiero Pia scomparso il 25 gennaio 2013. La scopertura della lapide avvenne il 15 ottobre 2006, a 101 anni dalla venuta a Castelvecchio di Barga di Giovanni e Maria Pascoli. IL SUONO DELL’OROLOGIO DELLA TORRE CAMPANARIA DI QUESTO TEMPIO ROMANICO ISPIRÒ AL POETA GIOVANNI PASCOLI (1855-1912) FIGLIO ADOTTIVO DELLA TERRA BARGHIGIANA I VERSI SUBLIMI DELLA LIRICA L’ORA DI BARGA BARGA 15 OTTOBRE 2006 G. PIA A CURA DELL’ISTITUTO STORICO LUCCHESE SEZ. DI BARGA Inutile dire che il gesto è un’offesa a Barga, a tutti i…

- di Redazione

Nasce l’unione campanari della Valle del Serchio

I gruppi di campanari di Barga, Chiozza, Cardoso e Cascio-Perpoli hanno costituito l’Unione Campanari della Valle del Serchio che raccoglierà tutti i gruppi di campanari locali.Ieri sera (28 marzo) a Barga l’assemblea ha eletto il primo direttivo che vede come presidente Manuel Graziani (Campanari di Barga), vice presidente Andrea Massagli (Campanari di Cardoso) e tesoriere Daniele Gaspari(Campanari di Chiozza). Il direttivo avrà il compito di portare l’interesse dei gruppi locali all’interno della Federazione Nazionale Suonatori di Campane, ente che ha iniziato la sua attività l’anno passato e le cui basi furono gettate proprio a Barga, durante il raduno nazionale del 2001. Quella dei campanari è una tradizione molto sentita nella Valle del Serchio dove ha resistito nei secoli e ancora oggi è capace di attrarre giovani desiderosi di imparare questa arte che richiede passione, orecchio, forza fisica e tanto allenamento. L’Unione Campanari della Valle del Serchio conta circa 50 iscritti ma altri gruppi locali si potranno affiliare a breve, pur…

- di Luigi Cosimini

Le campane di San Cristoforo

Con l’esposizione della bandiera sul campanile del Duomo di Barga, si rinnova ogni anno, da tempo immemorabile, l’inizio dei festeggiamenti di S.Cristoforo, patrono di Barga. I nostri campanari hanno inziato dal 18 luglio la serie di doppi a mezzogiorno che preparano la comunità alla festa del 25 prossimo. Dapprima si sono occupati di issare la bandiera con lo stemma cittadino sull’alto pennone sulla sommità della torre campanari. Hanno poi onorato il santo con il solenne doppio in terzo del mezzodì che si ripeterà fino al giorno della vigilia. Questi doppi hano anche un aspetto curioso: avrete sicuramente notato che alla fine della sonata, la campana mezzana viene nuovamente portata a bicchiere, da sola, per alcuni minuti. Dovete sapere che molti anni fa c’era l’usanza da parte dei nobili proprietari terrieri, in occasione appunto della ricorrenza del patrono, di invitare a desinare i contadini dei loro poderi, posti all’esterno del castello. Quindi la mezzana alla fine del doppio doveva ricordare a…

- di Luca Galeotti

Arte campanaria a Cardoso

Si parla tanto di divisioni campanilistiche ed invece una volta tanto è proprio il campanile ad unire ed a far nascere forti amicizie. Tra i patrimoni storici che caratterizzano, oggi come secoli fa, la Valle del Serchio, dall’alta Garfagnana fino alla Media Valle, vi è quello dell’arte campanaria che qui continua a vivere grazie a gruppi di appassionati che tengono viva la tradizione di suonare le campane con la forza delle braccia e non elettronicamente come sempre più avviene in tante chiese d’talia.I suonatori di campane, i campanari, qui nella Valle del Serchio sono riuniti in veri e propri gruppi che spesso partecipano a rassegne di arte campanaria ed a raduni regionali e nazionali, ma che soprattutto ogni domenica, daicampanili di Barga, di Ghivizzano, di Chiozza, di Cardoso, di Sassi, di Corsagna e così via, suonano a distesa campane secolari (di solito sono tre, la piccola, la mezzana e la grande), preservandone la tradizione del suono che invece troppo spesso…

- di Redazione

Risuonano ancora le campane del Duomo

L’orologio del millenario Duomo di Barga è tornato a suonare e così le campane scandiscono ancora le giornate dei barghigiani. Tutto grazie al lavoro dei Campanari di Barga e in particolare di Renzo Casci. Insomma le storiche campane del Duomo che hanno ispirato la celeberrima “L’Ora di Barga” a Giovanni Pascoli risuonano ancora.Ma le novità non finiscono qui, infatti l’arte dei campanari sarà al centro di un progetto che coinvolgerà le scuole dell’Istituto Comprensivo. A Palazzo Pancrazi si è infatti tenuto un incontro fra l’assessore all’Istruzione, Renzo Pia, la dirigente scolastica, Iolanda Bocci, e i rappresentanti dei Campanari locali per dare il via alla nuova iniziativa. In sostanza gli alunni di elementari e medie seguiranno, guidati da insegnanti e campanari, un percorso di riscoperta delle campane, della loro storia e dell’arte di come si suonano grazie proprio ai campanari, veri esperti visto che partecipano a raduni di settore in tutta Italia e non solo. Percorso che avrà la sua conclusione…

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