Cultura

- di Redazione

Il Presepe di Salita di Gioviano

BORGO A MOZZANO – La Valle del Serchio e tutta la Lucchesia sono da sempre terra di presepi. Probabilmente questa cultura in parte la si deve alla tradizione e all’arte dei figurinai che fin dai primi anni del secolo scorso hanno realizzato le statue dedicate alla natività esportate in tutto il mondo.   Una tradizione rafforzata anche dalla presenza di tanti conventi francescani che prima di altri hanno seguito l’esempio di San Francesco nel celebrare la nascita di Gesù bambino. Da alcuni anni uno dei presepi più belli e apprezzati è quello di Salita di Gioviano nel comune di Borgo a Mozzano. Si tratta di una natività di grandi dimensioni realizzata completamente in modo artigianale con tanti movimenti meccanici che animano i personaggi; ognuno nel suo compito: c’è chi spacca la legna, chi raccoglie le olive e tanti altri. Questo presepe è caratterizzato dalla presenza abbondante di acqua che viene utilizzata per far girare le ruote che azionano macine e…

- di Redazione

Il 2017 saluta portando via con sè tanti fatti

PROVINCIA DI LUCCA – Il 2017 si sta per chiudere e con sè porterà via tanti ricordi di un anno intenso. In questo servizio cerchiamo di ripercorrere i fatti salienti avvenuti in provincia di Lucca.   Gennaio sarà ricordato per la sentenza della strage di Viareggio. Al Polo Fiere, dopo mesi di udienze e indagini le condanne in primo grado i per i vertici del 2009 delle ferrovie: Mauro Moretti, Michele Elia e Vincenzo Soprano. Gennaio sancisce l’uscita di scena dalla Lucchese dell’imprenditore fiorentino Andrea Bacci. Febbraio è segnato da due tragedie. Il 12 febbraio Alessandro Citti, 48 anni, muore schiacciato da un escavatore a Lugliano. Il 25 il ritrovamento dei corpi senza vita di Giuseppe Sartini e Giuliana Nardini, notissimi ristoratori. Il 3 marzo a Lucca il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel segno e nel ricordo della parlamentare Maria Eletta Martini. Il 5 marzo l’ultimo corso del Carnevale di Viareggio con la vittoria di ” Frontiere” di Alessandro…

- di Redazione

La strage degli innocenti a Gragnanella

CASTELNUOVO – Venerdì il paese di Gragnanella si è trasformato in un teatro a cielo aperto per ospitare la “Sacra rappresentazione”, conosciuta anche come “La strage degli innocenti” o anche come Befana o Pefana.   La vivacità sociale e culturale di un piccolo borgo non si misura dal numero dei partecipanti alle iniziative, ma nella qualità e nelle finalità di quello che propone. Fino a qualche decennio fa il nome di Gragnanella era associato al Canto del Maggio, e ancora oggi grazie alle famiglie che da sempre curano e custodiscono questa cultura popolare è possibile assistere a iniziative collegate a questa antica arte. Alle 21 esatte ai piedi del campanile l’angelo ha annunciato a Maria il grande evento, poi… in altro luogo del paese, Maria ha incontrato Giuseppe e da li il cammino fino alla grotta della natività, l’opera coinvolge anche i pastori che cantano le lodi a Gesù fino ad arrivare a rendere omaggio al redentore. Nella corte di…

- di Redazione

Inaugurato l’affresco nella sede della misericordia di Minucciano a Gofigliano

GORFIGLIANO – Dopo quasi due mesi di lavoro nella sede della Misericordia di Minucciano a Gorfigliano è stato inaugurato il grande affresco realizzato dal maestro Pesciatino Franco del Sarto.   L’opera raffigura il personale della Misericordia durante l’attività di volontariato in varie situazioni d’emergenza. Sono riconoscibili anche alcuni personaggi locali e volontari: come Lucia e Fabio che hanno calato il drappo per la scopertura dell’affresco. La cerimonia si era aperta con la Santa Messa nella vicina chiesa di Gorfigliano, poi  tutti nella sede dell’associazione per la festa con una grande partecipazione di pubblico. Per il maestro Franco del Sarto c’è stato anche un coinvolgimento emotivo nel realizzare l’affresco in quanto lui stesso volontario da tanti anni. Soddisfazione è stata espressa anche da Carlo Spadoni che potremmo definire ideatore dell’iniziativa e anche dal primo cittadino di Minucciano Nicola Poli.

- di Redazione

Al concerto di Capodanno con NoiTv

BARGA – Disponibili presso la redazione 15 biglietti (30 posti) per assistere a “Cinema amore mio – Le più belle colonne sonore della nostra vita”, il Concerto di Capodanno in programma in anteprima nazionale lunedì 1 gennaio 2018, alle 17.30, nell’Auditorium Theatre del Renaissance Tuscany al Ciocco. L’incasso della serata sarà devoluto, alla Missione di Muhura in Rwanda Come ogni anno la nostra emittente regala a 15 persone (30 posti) la possibilita’ di partecipare all’evento (si puo’ chiamare lo 0583 490805) Un appuntamento ormai consolidato che quest’anno si propone come un omaggio alle colonne sonore più amate che hanno contribuito a rendere immortali i capolavori del cinema internazionale.Un viaggio attraverso quelle storie del grande schermo che a distanza di anni fanno ancora sognare (da “C’era una volta in America” a “Il Postino”, da “Rocky” a “Flashdance”, solo per citare alcuni dei titoli ricordati attraverso la musica). Un tributo a compositori del calibro di Charlie Chaplin, Burt Bacharach e Ennio Morricone.…

- di Renzo Giorgetti

Le origini dell’antico organo di Eglio

In merito alla chiesa di Eglio nel libro di Domenico Pacchi si legge quanto sopra:   «Terra non molto antica sotto la Vicaria di Castelnuovo […] ebbe la licenza di fabbricare la sua chiesa in onore di S.Frediano solo del 1494 li 2 ottobre.»   Due documenti sintetici,ma significativi, attestano casualmente la presenza di un antico organo nella chiesa di Eglio verso la metà del XVI secolo. Forse risaliva addirittura al periodo di costruzione della chiesa citato da Pacchi. Dalla lettura complementare dei due documenti appare evidente che allora la chiesa di Eglio era soggetta all’Opera del duomo di Barga. Come è noto in seguito la chiesa apparteneva al Pievanato di Pieve Fosciana. Oggi il paese è una frazione del Comune di Molazzana. Torniamo alla nostra storia che parla dell’organo antico. Siamo nell’anno 1588, e leggiamo un’accorata lettera scritta in data 20 aprile 1588 da don Camillo Manni pievano di Eglio al Magistrato dei Nove Conservatori di Firenze in merito…

- di Redazione

L’albero che brucia annuncia buoni raccolti per il 2018

CAMPORGIANO – L’albero che brucia la notte di Natale è il rito che si consuma ogni anno: la totale assenza di vento ha fatto sì che le fiamme e il fumo si probagassero verso l’alto in modo verticale, per cui il nuovo – secondo le credenze popolari – il 2018 anno sarà un ottimo anno, la terra sarà feconda e dara’ ottimi raccolti. Una tradzione che viene da lontano. Oggi la struttura che assume la forma di un albero viene realizzata con ramaglie di abete ma nel passato era rigorosamente di ginepro. Fino a agli inizi del secolo scorso l’albero veniva realizzato nel centro del paese ai piedi della Rocca Estense, mentre ora è il piazzale della chiesa ad ospitare il rito. La sera della vigilia di Natale in diretta su noitv il gruppo di giovani che lo hanno realizzato ha provveduto all’accensione. Da quel momento l’albero che brucia assume significati arcaici, il calore delle fiamme serviva nell’immaginario popolare a…

- di Brunella Ponzo

Italian tester (seconda puntata)

Dopo la delusione del primo colloquio andato male, e per non esaurire velocemente tutti i soldi, i due italiani si danno da fare con lavoretti modesti, che servono da esperienza per prendere le misure con la città. Nicola consegna la spesa a casa, mentre Carlo dà lezioni di lingua italiana presso un’associazione culturale del quartiere. Nicola decide di migliorare il proprio inglese prendendo lezioni private. Dopo aver tirato sul prezzo con una giovane teatrante, un po’ affascinata da lui e un po’ bisognosa di quattrini, finisce per recuperare sia con la recitazione che con la lingua: due piccioni con una fava, pensa. E’ soddisfatto. <Recitare è, prima di tutto, osservare gli altri, rubare le loro espressioni, imitarli: ascolta, ripeti! Tutto questo è gratis ed è una grande lezione> gli dice la ragazza con un gran sorriso stampato in faccia. Lo sprona anche a farsi l’orecchio, ascoltando le conversazioni di chi gli sta accanto, elaborando ogni parola ed ogni espressione: sull’autobus,…

- di Redazione

Barga, partecipazione record al presepe vivente; stasera su NoiTv

BARGA – Ancora una volta l’antico castello di Barga Vecchia ha fatto da scenografia al presepe vivente barghigiano, giunto alla trentasettesima edizione. Questa sera su Noitv alle 21 andrà in onda uno speciale dedicato all’evento. Ben duecento i figuranti che quest’anno hanno partecipato alla rappresentazione, tanti quanti non se ne vedevano da molto tempo. Grazie a loro sono tornati a rivivere i mestieri di una volta. Altra novità è stata costituita dal percorso, quest’anno più lungo e suggestivo del solito, cosa che ha permesso di scoprire e riscoprire nuovi angoli della vecchia Barga. Tanti i gruppi paesani che hanno partecipato, come i comitati di San Pietro in Campo, quelli di Sommocolonia, di Tiglio, di Pegnana. Il tutto coordinato da Enrico Cosimini grazie anche alla collaborazione del consigliere comunale Stefano Santi. E a metà di una serata fredda al punto giusto, è passata la sacra famiglia che poi ha raggiunto il luogo della natività, sull’aringo del Duomo, dove la capannuccia era…

- di Redazione

Barga dipinge, una bella mostra aperta sino al 31 dicembre

BARGA – Rimarrà aperta fino al 31 dicembre la mostra “Barga dipinge” inaugurata ieri presso la Galleria di Bel Canto in Barga in piazza Angelio. La “collettiva” raccoglie le opere degli studenti delle scuole di pittura di Unitre Barga e Arcadia, ma anche quelle dei loro docenti e bisogna dire che in questi anni il lavoro portato avanti dalle due realtà artistiche barghigiane ha permesso di regalare a Barga nuovi interessanti artisti,. Ad inaugurare la mostra, in rappresentanza delle due associazioni, Riccardo Bertoni e Sonia Ercolini insieme al vice sindaco Caterina Campani.  

- di Redazione

L’immenso spettacolo del sole che tramonta nel Forato

GARFAGNANA – Il 21 dicembre, solstizio d’inverno, è uno dei giorni più ricchi di rituali. Gli antichi abitanti delle Apuane vivevano questo appuntamento con molta partecipazione e ancora oggi tanti appassionati si ritrovano per emozionarsi osservando quello che la natura può regalarci dal mare ai monti.   E così sono arrivati da tutta la Toscana fino a Calomini, un antico Borgo nel comune di Fabbriche di Vergemoli, per assistere al suggestivo passaggio del sole all’interno del foro carsico del Monte Forato. La bella giornata ha reso perfettamente visibile lo spettacolo. A dare il benvenuto ai turisti ci hanno pensato i paesani che hanno offerto a tutti vin brulè e panettone ma anche lardo e biroldo con pane casereccio. Insomma un evento della natura ma anche una promozione del piccolo paesino che si affaccia sulle Apuane. Alla fine tutti soddisfatti per aver trascorso la giornata dalla notte più lunga e dalla luce più breve dell’anno, proprio come facevano gli antichi popoli…

- di Pier Giuliano Cecchi

Matilde Estensi e “Le Pagine del Poeta”

Pare un titolo maschilista, definire poeta Matilde Estensi, al secolo Paola Giovannetti, la nostra ottima maestra elementare che vive a Barga e che spesso ci regala delle sentite poesie, ultimamente raccolte anche nel libro “La danza del tempo”, presentato a Barga da Sara Moscardini, al Conservatorio di Sant’Elisabetta il 30 agosto di quest’anno; ma  non è così: vediamo perché gli abbiamo dedicato una simile apertura. Ci siamo introdotti a parlare un poco dell’attività della poetessa Paola Giovannetti con quella parola dal sapore maschilista, perché due sue poesie sono state pubblicate in “Le Pagine del Poeta 2018”, un’agenda progettata dalla Casa Editrice di Roma “Pagine”, dedicata alla memoria di una grande, straordinaria e unica attrice italiana: Anna Magnani, nata a Roma nel 1908 e qui morta nel 1973; certamente un’attrice da tutti conosciuta e apprezzata, al suo tempo una vera e propria poesia vivente e così rimasta nei nostri ricordi. Quest’agenda, tra l’altro, è proprio introdotta con il ricordo dell’attrice, un…