ASL non rinnova la convenzione, a rischio alcuni importanti servizi degli Studi Medici di Barga

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BARGA – In molti conoscono e usufruiscono dei servizi offerti dagli studi medici di piazzale Lorenzo dei Medici a Barga; in pochi, però, sanno che a breve i prelievi a domicilio, il servizio di medicazione e le altre prestazioni “extra” lì erogate potrebbero cessare con il 14 dicembre prossimo. Questo a causa del mancato rinnovo della convenzione con l’ASL più volte sollecitata ma sempre rimasta inascoltata.
Ma partiamo dall’inizio: nell’ottica di fornire una continuità alla richiesta di salute della popolazione (si legga: poter offrire le prestazioni possibili in un luogo vicino a casa, da persone competenti e già conosciute dai pazienti, senza il bisogno di ricorrere ad ospedali o altre strutture meno prossime) il pool di medici dello studio nel 2008 stipulò con ASL una convenzione che, a fronte dell’erogazione di un quid, prevedeva che lo studio garantisse la presenza continuativa di almeno un medico per 12 ore al giorno; potesse provvedere a medicazioni per codici bianchi e ulcere complesse tramite l’impiego di un’infermiera specializzata; effettuasse il dosaggio INR (dosaggio della coagulazione, fondamentale per certe terapie e da effettuarsi anche settimanalmente) con risultato immediato, permettesse prelievi a domicilio ed altri servizi che in estrema sintesi avevano vantaggi per tutti: per i pazienti, che avevano risposte assistenziali immediate; per i medici, che potevano gestire più puntualmente interventi ed esami realizzabili in ambulatorio; per l’ASL che, delegando agli studi medici, alleggeriva ospedali, distretti sanitari e ADI.
La convenzione per questi servizi, però, è scaduta nel 2018 e da quella data l’Azienda Sanitaria non l’ha mai rinnovata facendo orecchie da mercante alle richieste sempre più pressanti dei medici di Barga che, si badi bene, non hanno mai interrotto i servizi nemmeno in questo anno di grandissima emergenza.
Certo però i servizi offerti hanno un costo e, dopo due anni di “abbandono” da parte di ASL, i medici e le infermiere hanno detto basta: lo spirito di abnegazione, l’impegno verso i pazienti, la consapevolezza dell’importanza di certe prestazioni non é più sufficiente a ripagare servizi che impegnano molte ore al giorno e che richiedono l’acquisto costante di materiali.
Dunque, se niente cambierà in questi pochi giorni, da lunedì 14 dicembre medicazioni, prelievi, test effettuati dal personale degli studi medici potrebbero essere sospesi andando a creare un notevole disagio tra coloro che ne fruiscono, i quali si troverebbero costretti a rivolgersi ad altre strutture – ospedali in primis – già abbondantemente ingolfati.
In barba alla tanto invocata (sulla carta) “medicina del territorio” e a tutti quei concetti roboanti che però vengono sempre più disattesi da chi dovrebbe piuttosto incentivarli.

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Commenti

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  1. Che vergogna da parte dell’ Usl….
    Non ho parole, speriamo che qualcuno si metta la mano sul cuore

  2. Giuseppe Colombani


    Ma come? Un medico per curare ulcere e suturare ferite ha bisogno di una convenzione?


  3. Ben detto! Una convenzione per fare il lavoro istituzionale del medico??? Ma quando mai? E poi chiami lo studio e non risponde mai nessuno… E quel quid a quanto ammontava?

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