Bolla covid, casi coronavirus, rifiuti, KME e le questioni del territorio. A “Dido”le risposte della sindaca di Barga

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BARGA – Alla diretta con il sindaco di Barga Caterina Campani, andata in onda venerdì sera su noi TV nello speciale del TGNoi “Dido” sono stati affrontati diversi argomenti e questioni legate alla comunità barghigiana, con le problematiche del coronavirus naturalmente in evidenza. La sindaca ha risposto alle domande del conduttore Egidio Conca ed a quelle giunte in studio dai cittadini

Tra queste quelle sui timori che la riorganizzazione della riabilitazione in bolla covid possa in qualche modo penalizzare i servizi del reparto stesso ed anche sul fatto che una volta chiuso il reparto, l’ASL decida di non riaprirlo: “Ovviamente il reparto è stato ridotto ma continuerà  la sua attività ordinaria – ha risposto la sindaca – è chiaro che per il momento il reparto non potrà lavorare come quando è a pieno regime , ma ci troviamo in un’emergenza e comunque questa emergenza non durerà moltissimo perché quando apriranno i posti al campo di Marte la Riabilitazione ritornerà alla sua conformazione attuale. Lo stesso  avverrà se i dati sui ricoveri e la pressione ospedaliera migliorassero nelle settimane a venire”.

La sindaca ha peraltro insistito su un punto: “Vorrei ribadire il contributo dato dai nostri ospedali a questa emergenza e quindi anche la loro centralità in questa situazione. In questo chiediamo di aprire un tavolo per formulare una proposta per il potenziamento, grazie anche agli investimenti previsti dal governo sugli ospedali. Insieme con i sindaci della Valle fare una proposta alla azienda.”

Tra le domande arrivate anche se corrisponde al vero dell’intenzione dell’azienda sanitaria di trasferire gli ambulatori dell’ex ceser, il distretto sanitario presente a Fornaci. E’ un po’ che circola la questione e la sindaca ha confermato che c’è questa ipotesi: “Me ne sto interessando – ha risposto la sindaca – e nel piano di rilancio con l’azienda voglio discutere anche di questo aspetto perché ritengo il polo del Ceser importantissimo per Fornaci e per il nostro territorio. Sarà una delle questioni che metterò sul piatto del confronto con l’ASL”

Sulla questione dei 313 casi registrati a Barga da marzo, di cui 186 ad ottobre, la sindaca ha fatto un’analisi sui possibili motivi di questo boom di contagi e su quello che si aspetta per le settimane a venire: “Sinceramente non me lo aspettavo. E’ ‘partita dai primi di ottobre una escalation importante. Ci sono stati 3,4 cluster importanti che hanno generato i primi contagi; poi a contribuire  alla diffusione forte sono stati i nuclei familiari contagiati; nuclei molto numerosi, dove si è contagiata anche la famiglia allargata con 10-12 persone per ogni famiglia che sono state di media coinvolte. Una catena che per diverse settimane ha continuato a svilupparsi.” La sindaca però si dice adesso moderatamente ottimista dai dati che emergono in novembre. Non si registrano, ha detto, quei numeri impressionanti e per questo si augura che si stia andando verso una situazione più positiva.

Domande sono arrivate ovviamente anche sulla questione KME e gassificatore e rimanendo in tema ambientale è stato richiesto quali novità ci saranno con il nuovo gestore dei rifiuti dal mese di gennaio 2021. La sindaca ha reso noto che il comune sta lavorando  con l’azienda che subentrerà a gennaio e l’obiettivo è quello di confermare e migliorare il secondo posto in provincia per la raccolta differenziata con una raccolta porta a porta ancora più spinta che verrà estesa a tutto il territorio comunale, compresa la montagna; con la differenziazione del vetro rispetto al multi materiale; con la raccolta calendarizzata di pile, olii esausti, pannolini

Infine, tra le domande, quelle sulla manutenzione del verde pubblico, spina nel fianco per tutte le amministrazioni

“Ci stiamo lavorando ed allo studio – ha detto – è un piano del verde che continuerà anche negli anni a venire. Interventi di manutenzione sono previsti comunque anche in queste settimane si a Barga che a Fornaci con ripulitore delle aree verdi, nuove piantumazioni, cura di alcune aiuole; ma è un lavopro che continuerà anche nel 2021”

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