Seconda puntata per il confronto comune – abitanti del centro storico di Barga: “Barga vecchia ha bisogno di vivere, ma i suoi abitanti debbono vivere bene

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BARGA – Si è svolta lunedì sera nella sala consiliare di Palazzo Pancrazi, la riunione indetta dall’Amministrazione Comunale, con il particolare interessamento della consigliera Maresa Andreotti che ricopre la delega alle problematiche e alla valorizzazione di Barga vecchia, la seconda riunione con gli abitanti del Castello per ascoltare, come già avvenne nei mesi scorsi, le loro istanze; per il vivere meglio l’antico borgo da parte degli abitanti, ma anche per una sua valorizzazione maggiore.

“Barga vecchia ha bisogno di vivere, ma i suoi abitanti debbono vivere bene”, è stata la frase di uno degli residenti presenti,  che riassume un po’ il parere degli abitanti  nel castello.

Non è facile vivere in un centro storico come quello di Barga e gli abitanti presenti lo hanno evidenziato. E’ una sfida quotidiana e quasi eroica, è stato detto da alcuni, contro un sacco di problemi e di disagi da affrontare: la mancanza di parcheggi che si fa oltremodo drammatica nel corso delle manifestazioni che si tengono nel castello o nei dintorni con il rischio costante di multe ed i disagi quotidiani connessi dal dover lasciare l’auto a molta distanza da casa; ma anche i disagi legati alla festa delle piazzette in luglio che gli abitanti considerano una chiassosa e prepotente “invasione” fatta di musica alta, sporcizia lasciata in giro dagli avventori della festa, schiamazzi fino a notte fonda e impossibilità per oltre dieci giorni di poter riposare adeguatamente.

La riunione è stata aperta dall’intervento della sindaca Caterina Campani che ha illustrato intanto i lavori realizzati dal comune di Barga in questi mesi al servizio del cento storico: il potenziamento dell’illuminazione del Duomo di Barga; i lavori di pulizia del muraglione del Duomo e del giardino delle carceri, la valorizzazione di piazza Beato Michele per farla tornare la piccola bomboniera che era una volta; la potatura di altre piante tra cui quella in piazza delle Mura; l’avvio dei lavori di valorizzazione delle mura urbane del Fosso e di Porta Reale (durata totale tre mesi) che a settembre interesseranno anche  via dell’acquedotto e Porta Macchiaia. Nell’ambito di questo intervento verrà previsto anche il posizionamento di nuove panchine in piazzetta delle Mura ma anche la sostituzione della nuova cartellonistica all’esterno di Porta Reale e ci sarà anche una adeguata illuminazione della stessa. Verranno anche realizzati nuovi depliant del centro storico che si potranno trovare all’ingresso della  porta, presso la storica cartolibreria Giovannetti (Nardini) che potrebbe presto diventare una sorta di punto informazioni per i turisti. Il centro storico, nell’ambito dell’operazione che partirà a breve per una piccola rivoluzione della raccolta differenziata, sarà dotato anche di nuovi cestini, adatti anche alla raccolta delle sigarette ed a breve partiranno i lavori per la ristrutturazione di via del Duomo, davanti alla chiesa del Crocifisso.

Dopo Campani gli interventi degli abitanti con un dibattito anche molto acceso e non senza spunti critici da parte di alcuni abitanti. Come detto è emerso il sentirsi quasi eroi penalizzati per gli abitanti del Castello. Alcuni interventi hanno evidenziato la scarsa attenzione al decoro di alcune zone, come per la pavimentazione in via della Fontana e Piazza del Sargentone ed il degrado del cantiere dismesso da anni all’incrocio di via della Fontana con via di Mezzo

Altro problema molto sentito proprio quello dei parcheggi e dell’ordine pubblico. Le sollecitazioni maggiori sono venute riguardo al piazzale del Fosso dove, soprattutto nei fine settimana e durante le principali feste l’area di Porta Reale e del piazzale viene definita dagli abitanti da far west, con parcheggi selvaggi che creano disagi anche per entrare nel centro storico, oltre che per i bus di linea . Viene richiesta in tal senso una sorveglianza maggiore da parte della Polizia Municipale nelle ore serali e notturne.

A proposito del Fosso tutti gli abitanti chiedono che non sia più occupato, relativamente al problema della carenza dei parcheggi, dal Mercatino mensile che si tiene la seconda domenica del mese. La richiesta unanime è che i banchi siano ospitati solo all’interno delle mura. Peraltro diverse sono state anche le critiche per l’attuale proposta della festa che si chiede di valorizzare.

In tal senso la risposta dovrebbe arrivare anche dai tavoli di lavori sul turismo, ha replicato in tal senso la consigliera Maresa Andreotti, dove si sta lavorando anche per vedere come potenziare ed arricchire questo appuntamento con l’organizzazione maggiore di eventi per questo appuntamento mensile.

Sulla festa delle piazzette (quest’anno dal 16 al 26 a quanto si sa e quindi leggermente più corta) come detto c’è già molta preoccupazione per quello che sarà. Tra le istanze maggiori quella di ridurre il volume dei concerti a livelli più consoni al centro storico; ma anche una particolare attenzione alla scelta musicale in modo che ci sia una rotazione tra le piazze tra i vari generi musicali così da impedire che la musica meno… soft, si concentri esclusivamente in alcune piazze.

Si richiede inoltre una maggiore sorveglianza nelle ore notturne, quando la musica e la festa finisce, dove il castello, è stato detto, rimane terra di nessuno con tutto quello che ne consegue. Per gli abitanti durante la festa ci deve anche essere una gestione diversa dei bagni pubblici, magari con la presenza di una persona incaricata che possa garantirne l’adeguata pulizia.

E’ stato anche richiesto, visto che le Piazzette sono anche organizzate da diverse associazioni che ne ricavano un profitto che poi investono in proprie attività o nei propri paesi, che dalle stesse ci sia innanzitutto una maggiore consapevolezza nei confronti delle problematiche del castello, a cominciare dal risposo degli abitanti che spesso non viene preso in considerazione proprio perché chi organizza le piazzette non abita e quindi non comprende, i problemi del Castello; ma anche che proprio dalle associazioni, che appunto ricavano un utile dalla festa, ci sia un piccolo gesto di attenzione per il castello, con una piccola somma restituita al centro storico, magari destinata ad abbellire Barga vecchia.

Tutte idee e problemi su cui riflettere, hanno risposto la sindaca Campani e la consigliera Andreotti secondo la quale, in particolare, la principale scommessa per ottenere il miglior risultato possibile per tutti, sarà quella di trovare il giusto equilibrio tra le esigenze di chi organizza la festa e con la festa contribuisce anche alla promozione della vocazione turistica di Barga e quelle degli abitanti che il centro storico lo vivono non dieci, ma trecentosessantacinque giorni l’anno.

Per quanto riguarda lil decoro del castello è stato inoltre espresso il desiderio che i locali pubblici, quando non utilizzano tavoli e sedie esterni, non tengano occupate le piazze inutilmente, riponendoli nei propri magazzini cos’ da migliorare l’immagine delle piazze stesse.

Il Comune ha concluso garantendo che prenderà in considerazione e cercherà i capire la fattibilità o meno delle richieste e le criticità che sono emerse. Sui problemi di vivibilità degli abitanti Maresa Andreotti ha aggiunto che se ne farà portavoce anche nei tavoli di lavoro sul turismo soprattutto per bilanciare meglio, con la dovuta considerazione anche alle problematiche esistenti, l’organizzazione delle piazzette e degli altri eventi di Barga Vecchia.

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