Dopo gli eventi calamitosi del 2013 che hanno visto la Turrite Cava uscirne devastata sia a livello morfologico che faunistico, la trota torna ad essere protagonista del torrente.
Con la prossima apertura venatoria di pesca a Fabbriche di Vallico riapre la “Zona a regolamento specifico”. La Zona sarà divisa in due tratte; una più avventurosa da 1,3km nella zona denominata Mulini e una più turistica ma non meno ludica da 1,7 km che attraversa l’abitato di Fabbriche di Vallico. La “Zona a regolamento specifico” sarà una “no kill”, ovvero zona con pesca a prelievo nullo, consentita solo agli amanti della Mosca o della Tenkara.
La gestione sarà affidata al “Fly fishing club” di Nicolò Carotti che, come da regolamento, utilizzerà le risorse provenienti dai tesserini di accesso alla riserva per migliorarla con attenzione dei servizi al turista. La “no kill” servirà per mantenere l’equilibrio fra tutela faunistica e utilizzo delle acque per la produzione di corrente elettrica.
“Ho pensato alla “Zona a regolamento specifico” perché il tratto in questione ritorni ad essere uno dei cardini turistici della Val di Turrite nel rispetto della meravigliosa Trota Fario – afferma Mariani, vicesindaco di Fabbriche di Vergemoli – Gran parte della Turrite resterà zona “free”, tenendo conto anche dei pescatori locali e non che praticano altri tipi di pesca, beneficiando del ripopolamento dei pesci nella “no kill”. Sarà una “ZRS fishing friendly” come piace chiamarla a me – specifica Mariani – che andrà a collocarsi in un progetto ben più ampio: una “Val di Turrite Adventure” dove sport e natura attireranno molte persone a Fabbriche di Vallico per visitare la nostra meravigliosa Valle”.
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