Elezioni comunali, le carte si cominciano a scoprire

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Ebbene sì, le voci che si rincorrevano in queste settimane sembrano trovare conferma in queste ore: la comunità di Barga, a distanza di quasi venticinque anni, ritroverà alle prossime amministrative un duello Campani vs Ballati?
Non proprio però un déjà vu: nel lontano 1995 a contendersi lo scranno più alto di Palazzo Pancrazi furono il padre dell’attuale candidata del centro-sinistra Mauro, contro l’altrettanto apprezzato medico di base residente a Fornaci di Barga.
Altre però possono essere le similitudini da ricercare con la stagione politica che vivemmo ormai quasi un quarto di secolo fa: quelle del 1995 furono elezioni con tanti candidati a sindaco in corsa, molti dei quali impegnati nell’intercettare il prezioso voto del civismo ed anche in vista della prossima primavera tutto lascia pensare che a Barga si possa affacciare una terza lista trasversale sganciata dagli schieramenti tradizionali di destra e sinistra.
Molti stanno infatti guardando con curiosità alla nascita della Confederazione civica toscana: il soggetto politico che potrebbe mettere insieme alcune “nuove proposte” provenienti dalla così detta società civile, vecchi “purosangue” della politica amministrativa insieme ad alcuni fuoriusciti dai partiti tradizionali dei quali si vocifera in queste ore.
Sarà Francesco Feniello a guidare questo ipotetico gruppo oppure l’apprezzata agrichef Francesca Buonagurelli?
Intendiamoci, sono tutte voci che si rincorrono quelle che riportiamo, tutte assolutamente non confermate. Voci che si rincorrono e che riportiamo per la cronaca, ma che poco potrebbero avere a che fare con la nuova confederazione e forse anche con una candidatura a sindaco. Chi vivrà vedrà.

Torniamo al concreto quindi. Sempre alla ricerca di paragoni con il 1995: al tempo il dibattito pubblico verteva principalmente sull’argomento politico per eccellenza a Barga: la questione sanità ed il futuro del San Francesco che sempre ha rappresentato un tema scottante e divisivo; oggi l’agenda politica e quindi la prossima campagna elettorale non potrà che essere condizionata invece dal discusso piano di rilancio di Kme, altra vicenda che sta scavando, con al tempo la questione ospedale, un solco profondo nella nostra comunità fra favorevoli e contrari.
In ultimo i protagonisti nelle varie liste: il 1995 vide affacciarsi alla vita amministrativa del comune e poi sedere fra i banchi del consiglio tanti esordienti; il 2019 potrebbe regalarci uno scenario molto simile. Si parla infatti, sia fra le file della maggioranza che delle minoranze, di molti nomi “pesanti” intenzionati a lasciare la scena politica.
Le prossime settimane ci aiuteranno a capirne di più.

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