La macchinatura delle castagne

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E’ in corso in queste settimane, laddove resistono anche i metati e quindi dove ancora si continua a lavorare le castagne per produrre la farina dolce, l’operazione di macchinatura, che permette, dopo l’essicazione per un paio di mesi nei metati, di pulire le castagne dalla buccia e dalle impurità, per poi proseguire con una pulizia più accurata a mano, prima di inviare le castagne secche al mulino dove le castagne saranno macinate a pietra per dar vita infine alla farina dolce.

 

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Come al solito uno dei luoghi dove si fa la macchinatura tura è quello di Valdivaiana, nella montagna barghigiana, dove c’è il metato che cura con tanta passione il Giovanni Giovannetti, al secolo il Giovannino di Valdivaiana. Insieme a tanti abitanti della zona, da Renaio a Carpinecchio, si è macchinato anche quest’anno le castagne raccolte nelle settimane scorse. Una raccolta come peraltro non si faceva da anni con oltre 30 quintali di castagne.

Qui vi mostriamo tutte le fasi della macchinatura che questa domenica 25 novembre, come ormai da qualche anno a questa parte, il gruppo riproporrà per i bambini delle scuole barghigiane che qui si ritroveranno accolti peraltro dalla cucina dell’Ademara che non ha eguali e che proporrà per loro alcune bontà legate alla farina di castagne: frittelle di farina dolce e necci con la ricotta preparati insieme alle donne della zona.

“Quello della castagna è un mestiere che potrebbe ancora dare tanto- ci ha detto anche quest’anno Giovanni  – e che bisogna che i giovani conoscano. La speranza è che qualcuno di loro voglia proseguire questa tradizione e questo tipo di lavoro”

 

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