I problemi dell’ex consiglio di frazione di Fornaci

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C’è un problema a Fornaci che va risolto: la questione dello stato primo piano del palazzo dell’ex consiglio di frazione in via Galilei, che ospita appunto la sala riunioni oltre che la mostra permanente del gruppo mineralogico, vanto ed orgoglio di questa associazione.

L’occasione della expo del Primo Maggio a Fornaci, con l’apertura anche della mostra di minerali e fossili, ha messo nuovamente il dito, mostrando la problematica ai visitatori, su una questione che c’è ormai da tempo e che è un cruccio per l’Amministrazione Comunale che non è riuscita a trovare una soluzione; ma per la quale non si perde l’impegno, garantiscono gli amministratori, a trovare una soluzione..

“L’impegno – ci dice in proposito il sindaco Marco Bonini – è quello di non demordere, di continuare da parte dell’Amministrazione a ricercare una soluzione al problema. Si tratta essenzialmente di una questione economica perché l’intervento è importante ed in bilancio i soldi per un’operazione del genere non ci sono; vedremo come possiamo fare per trovare comunque i fondi che servono nelle casse comunali o per trovare altre soluzioni. Certo è che sull’ex consiglio di frazione bisogna intervenirci; o sistemandolo o vendendolo”

Il problema non è in effetti di facile soluzione. La palazzina per metà è stata acquistata da privati (tra cui la Farmacia Mollica) e per metà è ancora dell’Amministrazione Comunale. Ha bisogno di interventi importanti per rimettere a posto il tetto le cui infiltrazioni sono davvero evidenti tanto da rendere il piano superiore, soprattutto in alcuni locali, veramente fatiscente. Anche nella stessa mostra mineralogica spesso le vetrine vengono raggiunte dal acqua che scende dal soffitto. Di soldi non ce ne sono per un intervento che forse ammonta ad un centinaio di migliaia di euro, e poi c’è anche il fatto che essendo parte pubblico e parte privato, è difficile anche la ricerca di eventuali finanziamenti tramite i bandi statali e regionali ; ricerca che comunque, ci garantisce l’assessore ai lavori pubblici Pietro Onesti, non è stata mai interrotta, nella speranza di poter trovare una soluzione al problema.

Tra le opzioni appunto, anche la possibile vendita del piano superiore a privati, se qualcuno fosse interessato a comperarla. Un po’ come avvenuto per il piano terra. Ci si è provato a venderlo, ma nessuno ha dimostrato interesse.

 

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