Stefano Martinelli al Rally del Ciocco  si è confermato uomo da battere

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Stefano Martinelli, ha fatto di nuovo notizia. Il pilota barghigiano lo scorso sabato ha iniziato la sua nuova avventura nel Campionato Italiano Rally, al 41° Rally del Ciocco, la gara “di casa”, portando al debutto la nuova Suzuki Swift 1.0 Boosterjet RS, equipaggiata con il motore tre cilindri turbo 1.0 cc. seguita dalla Gliese Engineering Motorsport.

Affiancato da un’altra barghigiana, Sara Baldacci, Martinelli ha catalizzato a sé l’attenzione proprio con la nuova vettura da rally della Casa giapponese, ma soprattutto perché l’esemplare affidatogli era stato finito di assemblare nell’immediata vigilia, in sostanza una vettura stradale, con la quale la prima presa di contatto è stata allo “Shakedown” del rally, il venerdì mattina.

Era importante portarla in gara, la nuova Swift, che comunque il portacolori della GR Motorsport ha saputo portare al secondo posto del Trofeo Suzuki ed al quarto nella classifica tricolore R1. Il valore della prima uscita stagionale al Ciocco è alto, essendosi dovuto confrontare contro vetture da corsa mentre la sua aveva soltanto la centralina “racing” ed un assetto fisso.

Per l’intero arco del Rally al Ciocco, lungo e sfiancante tanto per i piloti quanto per le vetture, Martinelli era riuscito a portarsi al comando della classifica del Trofeo (ed al secondo in quella tricolore), per poi dover cedere il passo nella prova speciale di chiusura perché rallentato, durante gli ultimi sette chilometri dell’impegno corsi con il buio, da un contatto elettrico che ha limitato il funzionamento dei fari supplementari. Podio tricolore dunque mancato per un soffio, ma resta la certezza di essere già competitivi nonostante la vettura nuova e con il pilota che deve trovare il feeling della guida con il motore turbo mai guidato prima, certamente diverso come sensazioni da un propulsore “aspirato”.

La Swift é stata “messa alla frusta” rivelandosi immediatamente competitiva e affidabile. Martinelli non si è risparmiato traendone, insieme alla squadra, moltissime indicazioni ed annotando ogni minima sensazione, un compito minuzioso ed importante di cui far tesoro per le prossime impegnative gare tricolori, partendo già da Sanremo, fra tre settimane. Anche le coperture Toyo si sono dimostrate subito competitive, assecondando al meglio la nuova Swift ed anche questa è una certezza in più per un lavoro importante in ottica futura.

 

Stefano Martinelli: “Non nascondo che alla partenza ero un poco in apprensione, era tutto nuovo, la vettura “stradale”, temevo non reggesse una gara lunga e dura come quella del Ciocco. Invece ho scoperto una Swift soprattutto robusta e particolarmente “cattiva”, si deve tener conto che abbiamo corso con una vettura di serie e che un rally come questo è pieno di sollecitazioni di ogni tipo. Questa prima gara è servita come test ed alla fine il successo c’è sfuggito d’un soffio contro vetture che sanno tutti da tempo quanto siano competitive ed affidabili. Perciò credo che siamo partiti da una buona base, c’è solo da migliorare e sono felice di poter lavorare con la Gliese Engineering, davvero una squadra al top, sono sicuro che con loro al fianco ci toglieremo molte soddisfazioni. Ottime anche le sensazioni con le gomme Toyo, al massimo possibile l’intesa con Sara, che ringrazio tanto per essere tornata al mio fianco. Sono anche felice dall’aver percepito molto interesse sul messaggio che trasmettiamo dell’AISM, certamente amplificato dal risultato ottenuto, pure questo é un grande successo. Si, abbiamo iniziato davvero bene il 2018, sarà duro, ma ci sarà davvero da divertirsi”.

Foto: Martinelli durante il Rally del Ciocco  (Bettiol)

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