Piscina di Barga. Critiche per la situazione dell’impianto. I gestori: “abbiamo bisogno di tempo”

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C’è un post, pubblicato oggi sulla pagina Facebook, Sei di Barga se…, da una nostra concittadina che si dice “disgustata” della situazione, che ha scatenato una vera e propria grandinata di interventi di persone, frequentanti la piscina, che si sono dette contrariate dal suo stato di manutenzione e dalla pulizia dell’acqua ed anche dalla manutenzione delle attrezzature, alcune fatiscenti o rotte come lo scivolo della piscina dei bambini delimitato da fettucce per impedirne l’uso.

Insomma non certo un positivo biglietto da visita per la Piscina di Barga che dal mese di aprile ha visto il definitivo passaggio alla nuova gestione a cura dell’associazione Progetto Sport con sede a Barga dal primo luglio; che dopo un affidamento sicuramente in ritardo rispetto ai tempi necessari per aprire la struttura, dovrà comunque in questi anni eseguire costosi lavori di manutenzione che riprenderanno al termine della stagione in corso.

Comunque sia la denuncia sui social è pesante: acqua sporca, bordo della piscina verde, sdraio e ombrelloni che cadono a pezzi… solo un piccolo assaggio di quanto scrive la donna barghigiana che ha sollevato la questione. E altri rincarano la dose. Le critiche sono nei confronti della nuova gestione, ma anche del Comune di Barga accusato di non fare molto per vigilare su una situazione che tutti giudicano inaccettabile.

“Siamo coscienti dei problemi esistenti e stiamo lavorando per risolverli ma abbiamo bisogno di un po’ di tempoè la risposta del gestore della piscina il vice presidente di Progetto Sport Franco Fantoni – Sul fondo della vasca c’è la presenza di sabbia, hanno ragione, ma l’acqua sporca no, su questo respingo le accuse. Le analisi microbiologiche sono perfette e l’acqua è limpida

I problemi però esistono e li risolveremo: intanto

il robottino pulisci fondo che abbiamo ereditato dalla vecchia gestione è risultato rotto e non aggiustabile. E’ una spesa di non poco conto e non rientra in quanto avevamo preventivato per i primi interventi in piscina; siamo già fuori budget, ma vedremo di fare un nuovo sacrificio a breve. C’è poi il guasto di uno dei due motori che alimentano la piscina. Quello rotto tornerà in funzione da giovedì prossimo ma l’altro, che ha funzionato fino ad ora, presenta un problema al filtro che scarica sabbia sul fondo della piscina. Non lo possiamo aggiustare, pena chiudere la piscina, fino a quando non installeremo e faremo funzionare il motore in avaria. Dunque, mancando il robottino per la pulizia accurata del fondo, la sabbia c’è e si vede..

Da noi comunque nessuno si è lamentato più di tanto dell’acqua ed anche sulle attrezzature non abbiamo avuto rimostranze particolari e ogni volta che c’è stato un problema l’abbiamo prontamente risolto. Vorrei anzi che ci fosse più interazione tra noi e la clientela e che ogni disagio o problematica ci fosse prontamente segnalata per poter intervenire.

Lo scivolo dei bambini rotto? Sì, stiamo aspettando la ditta per rimuoverlo e comunque non lo rimetteremo di quella altezza perché inappropriato rispetto alla profondità della vasca.

Ci dispiace e molto di questi disagi lamentati dagli utenti. Abbiamo preso in corsa la gestione dell’impianto ed abbiamo trovato una situazione alquanto disastrosa – dichiara – La maggior parte delle attrezzature era assai usurata e come detto i problemi a pompe e sistemi non sono mancati. Abbiamo già sforato il budget impegnato per questo anno nella ristrutturazione dell’impianto, ma faremo il possibile per risolvere tutti i problemi. Chiediamo solo un po’ di pazienza e di collaborazione e consigli anche da chi frequenta la piscina”.

E il comune? Le lamentele, lo ammette il sindaco, non sono una cosa nuova; e così dopo già un primo sopralluogo dei tecnici comunali nei giorni scorsi, oggi ne ha ordinato un altro, per cercare di comprendere la reale portata del problema. L’impegno, assicura il sindaco è di fare in modo che ogni difficoltà e problematgica possano essere prontamente superati, ma invito anche la cittadinanza a non ingigantire alcune situazioni.

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