La Rievocazione della Trebbiatura del Grano è giunta alla dodicesima edizione. Omaggio di San Pietro in Campo alla tradizione contadina locale e ad uno dei momenti fondamentali del lavoro di campo, la trebbiatura appunto. Evento importante per il raccolto del frumento che coronava un tempo diffusamente anche sul nostro territorio un anno di duro lavoro; alla fine anche un’occasione di incontro e di festa che fino a qualche decennio fa animava le aie di tutta la vallata.
Per chi ha qualche lustro sulle spalle il ricordo di quei momenti è ancora impresso nella memoria, ma per chi non li ha vissuti e comunque per chi vuole viverli ancora, l’occasione è in programma domenica 23 luglio quando San Pietro in Campo ospiterà “La rievocazione della trebbiatura del grano”, sotto l’organizzazione del locale comitato paesano.
A presentare stamattina la grande manifestazione, che coinvolgerà alla fine un centinaio di mezzi agricoli d’epoca ed oltre 200 figuranti in costume, il neo presidente del comitato paesano, Nilo Nanini, con il segretario francesco Consani e con il sindaco Marco Bonini.
“Moscardini” di Barga per organizzare al meglio la sfilata con i mezzi agricoli ed i trattori d’epoca ed i carri addobbati e che trasporteranno i figuranti ed i protagonisti della rievocazione. La sfilata che percorre Barga e la strada che conduce a San Pietro in Campo, è uno dei momenti più significativi della manifestazione. Partirà alle 11 e percorrerà la zona di Barga Giardino per poi giungere a San Pietro in Campo dove i mezzi rimarranno in mostra. Qui anche il pranzo di tutti i partecipanti. Alle ore 17,30 inizierà la rievocazione della trebbiatura, che avverrà come tutti gli anni nei vari modi utilizzati nel tempo: con la battitura con la cerchia, con una vecchia trebbiatrice a mano, e con una secolare trebbiatrice modello Borsari azionata da un trattore Landini L25 Testa Calda. Novità di quest’anno, ore 15,30, il tiro alla fune con gare per uomini, donne ed anche contro un trattore
Durante la rievocazione della trebbiatura anche la presentazione degli altri lavori legati alla cultura contadina: con tutti i processi per arrivare a sfornare il pane fatto in casa o la tostatura dell’orzo.
Infine a coronare il tutto, come voleva la tradizione per la trebbiatura, festa finale con cena e ballo come nella migliore usanza contadina (dalle ore 19,30)
Infine, proprio come una volta, nella migliore usanza contadina, a coronare il duro lavoro non di un solo giorno, ma di un intero anno, la tradizionale festa finale con cena e ballo (dalle ore 19,30).
Nanini, durante la conferenza stampa di presentazione, ha ringraziato la Famiglia Motroni di Barga, proprietaria della vecchia trebbiatrice d’epoca e di alcuni dei pezzi più pregiati tra i macchinari presenti; e soprattutto senza il cui supporto non si sarebbe mai creato questo evento.
Tag: trebbiatura, rievocazione della trebbiatura, San Pietro in Campo
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