Elezioni RSU KME, vince la UILM

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E’ la UILM la sigla sindacale a prevalere nelle elezioni per il rinnovo triennale delle RSU in KME Italy, appuntamento elettorale che si è tenuto dal 29 al 31 maggio a Fornacii, presso lo stabilimento dove le elezioni si sono tenute presso gli ingressi della fabbrica.

Alla fine dei giochi, per quanto riguarda la RSU di KME Italy, con 260 voti a favore contro i 159 della FIOM, la UILM si è aggiudicata 4 dei 6 seggi disponibili (3 seggi per gli operai ed uno per gli impiegati). La FIOM si è aggiudicata i 2 restanti per quanto riguarda gli operai.

La FIM non partecipava a questa tornata elettorale e pertanto all’interno della RSU forte sarà proprio la rappresentanza della UILM.

Situazione diversa invece per la corsa per l’elezione dei tre delegati RSU all’interno dell’altra branchia, la EM Moulds.

Qui le tre sigle sindacali sono uscite in totale parità dalle votazioni con un seggio a testa dei tre disponibili e con 26 voti per la FIOM, 15 per la UILM e 14 per la FIM.
In totale al voto hanno preso parte per il rinnovo RSU di KME Italy 380 operai e 66 impiegati;; per la EM Moulds 57 dipendenti.
Soddisfatto per il voto il segretario generale per l’area nord toscana della UILM, Giacomo Saisi:

“La mancanza per la prima volta di una sigla sindacale nella tornata elettorale delle RSU di KME aveva creato una grossa aspettativa sul voto. Mi aspettavo che fosse una lotta sul filo di lana ed invece la nostra vittoria è stata netta; siamo andati oltre le nostre più rosee previsioni. Questo è un risultato storico.

I voti ottenuti ripagano senza dubbio del lavoro portato avanti in questi anni. I 4 delegati Uilm eletti sono Stefano Tortelli, Mauro Maier, Stefano Bertolini nel collegio operai e Luca Bonomini nel collegio impiegati, mentre 2 sono andati alla lista della Fiom.I lavoratori ci hanno indubbiamente dato fiducia perché hanno apprezzato il nostro impegno a dire sempre le cose come stavano, ad essere trasparenti. Ed anche il fatto che ci siamo assunti le nostre responsabilità quando altri non lo hanno fatto. E’ chiaro che la fiducia nei nostri confronti aumenta adesso anche la nostra responsabilità. L’obiettivo è di stare addosso all’azienda per portare a casa alla scadenza del settembre 2018 tutti i punti fondamentali degli accordi sottoscritti nel giugno e nell’ottobre scorsi. A partire adesso dalla fornitura di materia prima, per poi proseguire con la questione della gestione degli esuberi presso la social valley, per arrivare alla fine del 2018 al raggiungimento del tetto delle 70 mila tonnellate annue di produzione; obiettivo al quale è legato anche tutti il discorso del salvataggio completo dei posti di lavoro”.

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