Associazioni sportive e non solo a Fornaci (prima parte)

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La prima associazione della quale si ha notizia è quella della “Società Operaia delle Fornaci”, un sodalizio umanitario di Mutuo Soccorso costituito nel 1892. Questa società fu presieduta da Ferdinando Equi. Gli altri membri furono Giosafatte Riani, Luigi Da Prato, Angelo Bernardini, Raffaello Riani, Raffaello Da Prato, Benedetto Caproni, Raffaello Lucchesi e Vincenzo Capitani.

Stando a quanto stampato sullo stemma della società, il 1928 sarebbe l’anno di fondazione dell’Unione Sportiva Football Club Fornaci di Barga, ma non vi sono documenti che certifichino tale data. In effetti, alcuni la farebbero risalire addirittura ad otto anni prima (1920), mentre ufficialmente si parla del 1924. Certo è che, il primo campo di calcio della Valle del Serchio, fu costruito a Fornaci dopo la costituzione della società sportiva. In paese, il primo pallone per questo gioco, direttamente dalla “patria del football”, era già arrivato nel lontano 1914. Vi fu portato da Italo Chiappa, detto “Bughi”, che era nato in Gran Bretagna, nazione nella quale ritornò nel 1922 (a Fornaci si trasferì in modo definitivo dal 1932 o, salvo il vero, dal 1934).

I primi anni le partite giocate, in un campo realizzato nel piazzale di fronte all’albergo Gorizia, furono fra impiegati ed operai della SMI. Nel 1919, dopo aver allestito una squadra, fu organizzato il primo derby con il Barga. Finì 5-0 per i barghigiani, che, tra le loro file, annoverarono Johnny Moscardini, un bargeo proveniente dalla Scozia, amico di Italo, che giocò anche nella nazionale italiana. All’epoca il colore della maglia del Fornaci era bianco-nero, solo in seguito la società adottò i colori rosso-blu.

La squadra divenne Campione di Toscana nell’anno 1940-41 e il campionato successivo lo giocò in Serie “C”. Negli Anni ’50, però, la compagine fornacina visse momenti difficili, tanto che, nel campo “L. Orlando”, furono seminate patate e granoturco! Solo dall’estate 1952 il fondo fu rimesso a nuovo e, dall’autunno, con la partecipazione al campionato lucchese di Lega Giovanile, riprese l’attività ufficiale della società. Durante la sua storia il Fornaci calcio disputò anche diverse amichevoli. Tra le più importanti ricordiamo quella dell’8 marzo 1934, contro la Lucchese, che all’epoca militava in Serie A; quella del 10 gennaio 1983, quando la squadra fornacina giocò contro il team polacco del Widzew Lodz, compagine nella quale militavano calciatori come Boniek, Zmuda e Smolarek; quella giocata l’8 agosto 1990 contro la Sampdoria di Vialli, Vierchowod, Cerezo, Lombardo, Branca e Mancini, squadra blucerchiata guidata da Boskov, che era in ritiro a Il Ciocco di Castelvecchio Pascoli.

Nel 1955 nacque il Moto-Club Fornaci. Il gruppo, guidato nei primi 15 anni da Wambo Bonfanti, dal 1959 organizzò gare di velocità in salita. La rinomata moto-scalata Fornaci di Barga-Barga, divenuta “Trofeo Esso”, portò alla disputa di corse per il campionato italiano della montagna, con la partecipazione dei maggiori campioni dell’epoca. Fu la più importante manifestazione motoristica dei primi Anni ’60 (la moto-scalata fu sospesa dal 1969 e non venne più effettuata, si dice, per “dei permessi negati”). Ma il fiore all’occhiello del Moto-Club fu l’idea di organizzare, per il 1961, con una mostra di moto e motorini in Piazza IV Novembre, la Festa del 1° Maggio. In quella prima occasione gli espositori furono soltanto tre (Fiori e Benedetti di Calavorno, Da Prato di Barga e Fratelli Ferrando di Castelnuovo di Garfagnana). Negli anni successivi, insieme alle due ruote, furono esposte anche delle automobili. Solo dal 1970, in seguito a una intuizione dell’allora sindaco di Barga Felice Menichini, la mostra si arricchì con l’organizzazione di una Mostra del fiore. La manifestazione espositiva, cresciuta costantemente negli anni, oggi è pianificata dal Comitato del Primo Maggio, che, ufficialmente, fu costituito nel 1992.

La mostra-espositiva si è sempre tenuta in Piazza IV Novembre e zone limitrofe ad eccezione dell’anno 1969. In quell’occasione fu organizzata nel piazzale antistante il centro ricerche “Luigi Orlando” e al campone, area dove vi si svolse una gimcana motoristica – la prima gara si era tenuta nel 1965, all’interno del vecchio campo sportivo – (Per saperne di più su questa ricorrenza, si può consultare la pubblicazione di Milvio Sainati, “50 Edizioni del 1° Maggio a Fornaci”, nella quale ha ripercorso la storia della manifestazione fornacina.).

Un’ultima annotazione. Secondo quanto riferito da alcuni testimoni dell’epoca, la prima volta in cui venne festeggiato il 1° Maggio, Festa dei Lavoratori, fu poco tempo dopo il conflitto mondiale. La festività fu organizzata, nei pressi del Rio Torbo, tra gli attuali Bar Cencio e la falegnameria Turicchi, dove, tra l’altro, ad esempio nel 1948, ci si divertì con il ping-pong e si partecipò al “gioco del porcellino”. Forse, tutto ebbe inizio proprio da quei primi festeggiamenti, anche se, sempre per sentito dire, affinché non sembrasse una mera celebrazione di parte, a partire dal 1961, l’importante ricorrenza fu riveduta e corretta e arricchita con una rassegna motoristica, il primo passo che, nel tempo, portò alla imponente manifestazione dei giorni nostri.

(continua)

Ivano Stefani

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