La cabina sul ponte: da “red Telephone box” a luogo di “book crossing”

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Dopo essere stata lo sfondo per tante foto ricordo di turisti, soprattutto quelli in visita a Barga dalla Gran Bretagna, sta per prendere un nuovo corso il destino della red telephone box di Barga, la tipica cabina telefonica britannica che da anni si trova in Largo Biondi, proprio all’ingresso del centro storico di Barga, donata alla comunità barghigiana dal bargo-scozzese Mauro Cecchini.

Della cabina in passato, anche recente, si è parlato per i continui atti di vandalismo di cui è stata protagonista, con decine e decine di interventi degli operai del comune per rimettere a posto le vetrate spesso sfondate da ignoti.

L’ultimo atto vandalico, come riportato su questo giornale, è stato però immediatamente smascherato in quanto come si sa, da mesi sono attive anche presso Largo Biondi, le telecamere di video sorveglianza installate dal Comune di Barga.-

Proprio la presenza delle telecamere, ma anche la volontà di cercare di curare e salvaguardare meglio la “red telephone box” di Barga, è nata una iniziativa che dovrebbe vedere la luce nelle prossime settimane.

La Pro Loco in collaborazione con il Comune di Barga, un blog locale (barganews) e l’Edicola Poli intende promuovere un progetto di valorizzazione che si prefigge di trasformare l’interno della cabina in un punto di scambio di libri, ovvero per quel fenomeno meglio conosciuto come “book crossing”.

Già sono iniziati i lavori per allestire allo scopo l’interno della cabina rossa, mentre gli organizzatori stanno anche lavorando per far inserire il book crossing di Barga in una rete internazionale di luoghi per lo scambio del libro (www.bookcrossing.com). L’intento è duplice. promuovere la diffusione di questa tipologia di cultura e rendere utile la cabina, scoraggiando i recenti atti di vandalismo anche con il fatto che non solo la cabina adesso è controllata da telecamere, ma che è anche un luogo più controllato personalmente dagli organizzatori del progetto. Il Comune di Barga ha messo a disposizione la cabina e si dovrebbe impegnare della manutenzione ordinaria; la Pro Loco sta attrezzando l’interno della cabina con una scaffalatura, si occuperà della gestione dei libri e della cabina stessa, inoltre promuoverà l’iniziativa; infine il blog Barganews e l’Edicola Poli forniranno i libri necessari ad avviare il progetto.

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Commenti

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  1. R: La cabina sul ponte: da “red tepehopne box” a luogo di “book crossing”
    atti di vandalismo che tuttora continuano-Giuseppe Luti – 24-06-2015 – ore 19,38


  2. R: La cabina sul ponte: da “red tepehopne box” a luogo di “book crossing”
    Non mi piace affatto l’dea. Ma se dovesse servire (ma ci credo poco) a fermare l’accanito vandalismo che si è sempre manifestato contro questa “cosa rossa”, totalmente estranea e avulsa al nostro paesaggio e arredo urbano, potrebbe anche essere accettato lo snaturamento e svuotamento dei contenuti della stessa. Spero di sbagliarmi, ma non vorrei che oltre a vandalizzare l’oggetto si vandalizzino anche gli eventuali libri che giaceranno dentro. Ah!, io spero e auspico (per non dire pretendo) che i libri messi lì dentro, siano collocati e donati, cioè senza alcuna spesa a carico dei cittadini, anche in caso di eventuali ammanchi e vandalismi che si potranno verificare. Auspico e (direi ed esigo) che i libri siano donazioni “gratuite” e perenni (compresi i rentigri di volumi eventualmente mancanti nel tempo) di chi ha avuto l’idea e di chi la sponsorizza.Giuseppe Luti – 25-06-2015 -ore 14.30

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