Esce Pia, rientra Passini. Ecco che cosa cambia nella giunta di Barga

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Entra Passini, esce Pia. Stamani a Barga ė stato ufficializzato il cambio nella giunta municipale di Barga, con l’ingresso di Giampiero Passini, già assessore ai lavori pubblici ed allo sviluppo di Fornaci, nel primo mandato del sindaco Bonini, e l’uscita dell’assessore all’Istruzione Renzo Pia, alla guida di questo assessorato ormai da 16 anni (un vero e proprio record nella storia politica barghigiana ndr), fin dal primo mandato dell’Amministrazione Sereni, ed attuale presidente dell’articolazione zonale della Conferenza dei sindaci.
La delega all’istruzione se l’è accollata il sindaco Marco Bonini, annunciando che seguirà questo settore avvalendosi anche della collaborazione della consigliera comunale Sabrina Giannotti, vista la sua esperienza in campo scolastico come insegnante elementare.
Passini rientra invece in giunta, dopo una pausa durata otto mesi, con le deleghe per politiche comunitarie, sviluppo economico, commercio e occupazione.
Un rimpasto concordato e

condiviso tra le parti, legato all’impegno assunto proprio con Pia con l’avvio del nuovo mandato di Bonini nel maggio 2014′, come spiegato dal sindaco e dallo stesso Pia.

“Avevo chiesto a Pia – ha spiegato il sindaco – di continuare a garantire per qualche mese il suo lavoro e la sua esperienza nel delicato e difficile settore dell’istruzione, vista la presenza di alcune questioni che necessitavano un continuum del lavoro già impostato dallo stesso: l’avvio di una classe sperimentale dell’alberghiero nell’ambito del Progetto Fortuna, il sostegno e l’assistenza per il suo insediamento al nuovo dirigente dell’ISI di Barga, Catia Gonnella. C’era poi in ballo la questione della Presidenza della articolazione zonale della conferenza dei sindaci che proprio in questo mesi avrebbe dovuto lavorare su una serie di importanti progetti in atto, ultimo tra i quali i finanziamenti regionali al PEZ 2014-2015, iter conclusosi proprio nelle settimane scorse con un fattivo lavoro do Pia.
Un impegno a tempo dunque, che avrebbe dovuto accompagnare almeno il 2014: “Dopo aver portato a compimento- ha aggiunto il sindaco – le questioni in corso, ma soprattutto dopo un lavoro costante e continuo durato 16 anni nel mondo dell’istruzione barghigiana dove Pia ha sicuramente contribuito in modo determinante alla crescita della popolazione scolastica, della qualità dell’offerta formativa, dei rapporti tra scuola e comune ed ha contribuito anche alla realizzazione di importanti progetti per la riqualificazione dell’edilizia scolastica; ma anche dopo aver svolto con particolare competenza, riconosciuta dalle istituzioni di tutta la Valle, l’incarico di presidente dell’articolazione zonale”.

Bonini si è a lungo soffermato sull’impegno portato avanti da Pia in questi sedici anni, ribadendo l’importanza di un lavoro costante e proficuo da parte sua in un settore estremamente difficile e delicato come quello di scuola ed istruzione dove non mancano tematiche difficili, ma dove si deve fare i conti anche con normative che si fanno sempre più complicate.

“Mi fu chiesto da Bonini di continuare questa collaborazione per le mie conoscenze nel mondo della scuola di fronte a questioni importanti sia per le scuole di Barga che della Valle del Serchio – è stato inveceil commento di Renzo Pia – prolungando la mia presenza dopo i primi cinque anni trascorsi a fianco del sindaco. Così ho fatto ed oggi esco con la consapevolezza di aver svolto l’incarico che mi era stato richiesto, ribadendo peraltro la mia piena disponibilità a dare una mano ed un contributo di esperienza tutte le volte che mi venga richiesto da questa Amministrazione Comunale, alla quale non mancherà dunque l’appoggio del bagaglio di esperienza e del lavorò maturato in questi 16 anni.
Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno creduto nel mio lavoro a cominciare dai sindaci per i quali ho lavorato, prima Umberto Sereni e poi Marco Bonini, dai miei colleghi di giunta, dai consiglieri comunali con i quali mi sono confrontato, dai miei colleghi dell’articolazione zonale con i quali ho sempre lavorato in stretta sinergia e per finire non vorrei dimenticare il mondo della scuola barghigiana e della Valle del Serchio; se in questi anni abbiamo realizzato tanti obiettivi e tanti miglioramenti del nostro sistema scolastico, lo si deve anche alla collaborazione fattiva di dirigenti scolastici, docenti genitori e di tutto il mondo scolastico”.

Dopo il commiato di Pia è stata la volta del benvenuto a Passini e del suo saluto con l’annuncio delle deleghe assegnategli dal sindaco. Un ingresso che sana anche una ferita aperta, e che in verità adesso pare del tutto rimarginata, ai tempi della composizione della giunta e dell’esclusione di Passini che invece era stato in prima linea nel primo mandato Bonini. Il sindaco si è detto soddisfatto e felice del suo ingresso nella sua squadra, ricordando i grandi impegni portati avanti negli anni passati, ma soprattutto ribadendo che fin da subito era stata lasciata per Passini una porta aperta nel proseguo del lavoro di questa amministrazione. E’ stato lo stesso Passini a confermare che il passato è ormai passato:

“Dopo le elezioni c’era stata ovviamente da parte mia un po’ di amarezza, ma sono passati otto mesi ed il sindaco che aveva promesso di mantenere questo impegno è stato puntuale nel realizzare il mio ritorno nella giunta municipale – ha dichiarato Giampiero Passini – Ed io oggi sono felice di tornare a dare il mio modesto contributo
Dopo i lavori pubblici portati avanti negli scorsi cinque anni, le nuove deleghe rappresentano un nuovo e stimolante capitolo e troveremo di certo il modo per andare avanti nel miglior modo possibile, pur consapevole, nella difficile congiuntura economica che stiamo vivendo e della crisi che ci attanaglia tutti, di quanto siano delicati gli incarichi affidatimi a cominciare dal settore occupazionale. Di fronte a noi ci sono sfide importanti anche nel campo delle politiche comunitarie. Mai come adesso sarà importantissimo lavorare con grande concentrazione e con competenza per intercettare i finanziamenti comunitari per realizzare interventi e progetti altrimenti impossibili con le forze comunali.
L’ultimo pensiero per la sua Fornaci dove la sua uscita di scena non era stata accolta troppo favorevolmente qualche mese fa: “Sono particolarmente felice di potermi nuovamente occupare dello sviluppo di Fornaci e di riprendere nel contesto anche la delega ai rapporti con l’expo del Primo Maggio. Cercherò da subito di riallacciare i rapporti laddove si erano interrotti certo che il rapporto con Fornaci sarà come è sempre stato altamente positivo
In tutti i casi – ha concluso – non mancano certo volontà e tempo per lavorare per il bene di tutta la comunità, Ringrazio per questo il sindaco della fiducia che mi ha voluto accordare” .

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