È stata inaugurata questa mattina la mostra che sancisce il secondo momento di celebrazione e ricordo del passaggio della guerra a Barga, di cui quest’anno ricorre il settantesimo anniversario. Era infatti il 1944 quando, a partire dal mese di ottobre il nostro territorio venne a trovarsi al centro del fronte, con Alleati e Tedeschi che si fronteggiavano per la posizione. Il tutto culminò poi nella tragica battaglia di Sommocolonia, uno scontro a viso aperto delle due formazioni che coinvolse anche i civili.
Perché questa memoria, ancora viva, non sbiadisca con il passare del tempo, il comune di Barga ed un apposito gruppo di lavoro ha creato un secondo momento (il primo fu ad ottobre, anniversario dell’arrivo dei Brasiliani in sostituzione del dominio nazifascista) per rinnovare nella comunità la consapevolezza di un altro importante passaggio della nostra storia. Il “tragico Natale barghigiano” del 1944, quando l’offensiva tedesca scosse – nei giorni maggiormente improntati alla pace – tutto il territorio causando morti anche tra i civili.
Perché questo non svanisca con i ricordi dei più anziani, dunque, è stata allestita una mostra presso le stanze della memoria, dove è stato temporaneamente trasferito parte del prezioso materiale raccolto negli anni dall’associazione ricreativa di Sommocolonia, che sta creando un piccolo museo che raccolga oggetti, documenti e immagini riguardanti il passaggio del fronte nel nostro territorio.
Fino a tutto il mese di gennaio sarà possibile vedere attrezzature, accessori, reperti, documenti che spiegano la Guerra. Con esposte decine di immagini che raccontano Barga, Sommocolonia, il passaggio dei militari, la distruzione e la ricostruzione.
All’apertura della mostra hanno preso parte anche alcuni studenti dell’Istituto Comprensivo, veri destinatari di iniziative del genere, al fine che essi stessi possano essere testimoni consapevoli delle aberrazioni della guerra e delle privazioni di libertà.
I saluti e la presentazione del progetto sono stati fatti dal sindaco Marco Bonini, dall’assessore alla cultura Giovanna Stefani, dal presidente dell’associazione ricreativa Sommocolonia Massimo Nardini e da Sara Moscardini, assieme a Sandra Rigali e Caterina Salvi anche ideatrice della rivista il “Settantesimo”, che questa mattina è stata presentata nel suo secondo numero straordinario.
Si tratta di una pubblicazione progettata in tre uscite che possa fermare su carta i momenti salienti del passaggio del fronte a Barga in sintonia con le altre celebrazioni. Per questo il numero attuale è interamente dedicato all’inverno del 1944, ai bombardamenti del capoluogo, alla battaglia di Sommocolonia narrati per mezzo di approfondimenti o di testimonianze autentiche (in distribuazione anche presso la nostra redazione). Una di queste è quella di Irma Biondi, forse ultima testimone ancora vivente di quanto accadde il 26 dicembre 1944 la quale, con la sua presenza all’inaugurazione, ha aggiunto valore a quanto raccolto in documenti e immagini.
La giornata dedicata al “dicembre 1944” si concluderà questa sera con un concerto della Pace, un’iniziativa che vedrà la lettura di alcuni significativi ricordi accompagnata dalle melodie di un coro gospel, proprio come, nel 1944, ebbero a sentire gli abitanti di Sommocolonia. Alla vigilia della battaglia, il giorno di Natale, infatti, ancora ignari, alcuni soldati di colore si unirono ai fedeli in chiesa, e festeggiarono il natale con i loro canti tipici.
Il ricavato dello spettacolo (a offerta libera) sarà interamente destinato all’associazione ricreativa di Sommocolonia per sviluppare il progetto definitivo del museo della Pace.
Tag: mostra, Sommocolonia, concerto, guerra a barga, settantesimo
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