La Befana ha fermato il maltempo e ha accolto tutti alla Volta del Menchi

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Chissà se è merito della Befana il mezzo miracolo di un pomeriggio sereno dopo una notte di nubifragi che hanno causato anche danni.
Tantè: la vigilia dell’epifania a Barga, dopo i timori per la pioggia prevista e alcune variazioni di programma, si è svolta come da tradizione. Con tante befanine e befanottini al seguito della vecchietta a cantare canti di questua accompagnati dalla fisarmonica del Giuliano, su e giù per Barga Giardino e Barga Vecchia.

Insomma tutto è andato come ci si augurava, giusta ricompensa per i bambini che per tutto l’anno hanno aspettato questo momento e per gli organizzatori (Associazione perché la tradizione ritorni – la Befana, Comune di Barga, Pro Loco, Per Barga) che hanno lavorato duro al fine di far arrivare la Befana a Barga accompagnata da musici e un ciuchino e per permetterle di distribuire doni a tutti i bambini che sono stati bravi. Agli altri, si sa, è toccato il carbone.

La Befana è giunta a Barga verso le 14.00 quando ancora il tempo non prometteva niente di buono e di befanine in giro ce n’erano davvero poche. Poi con il passare dei minuti il tempo si è rimesso e un brulichio di piccoli (e grandi) in costume ha cominciato ad animare le vie del Giardino prima e le carraie di Barga vecchia dopo. Cantando e accettando piccoli doni e caramelle da tutti i commercianti rimasti aperti per festeggiare la vigilia dell’epifania.

La tradizione barghigiana vuole poi che la Befana si sieda comodamente, si riposi e cominci a distribuire regalini a tutti; anche quest’impegno è stato onorato, quest’anno nell’inedita location della volta del Menchi in via di Borgo anziché in piazza Angelio, scelta al fine di scongiurare le bizze del tempo.

E in tanti si sono riuniti negli spazi della volta per incontrare la vecchietta, dove tutto è filato liscio anche grazie alla collaborazione degli amici dell’associazione La Befana e all’animazione di Roberto Popy Nardini, mentre altri continuavano il loro giro di questua guadagnando qualche leccornia.

Alla fine, tra folclore, musica e campanelli la giornata è stata bella ed animata fino a buio, alla presenza di tanti barghigiani ma anche di tantissimi visitatori giunti da fuori.

Ma l’arrivo della sera non porrà certo fine alla festa, dato che ci sarà gran movimento per un aperitivo in compagnia di amici e befane, quest’anno con la novità della Barbantana Card, una card che da diritto a sette drink in sette diversi locali affiliati (Bar del Paolo Gas, La Gelateria, La Cantina del Vino, Pub 46, Bar Sport, Pasticceria Lucchesi e Bar Onesti).

Il dopo cena, poi, se il tempo si manterrà stabile (e pare proprio di sì) sarà movimentato come ogni 5 gennaio, quando a Barga si balla in piazza Angelio con la musica di Popy Dj e ci si tiene caldi con le leccornie preparate da Lake Angels, Gatti Randagi, Pro Loco, As Barga; chi vorrà, poi, potrà concudere la serata presso il Ciocco Resort dove si terrà l’ormai tradizionalissimo veglione.

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