Il Presepe vivente di Barga, appuntamento della tradizione

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Torna a Barga il Presepe Vivente, manifestazione che ormai è giunta all’edizione numero 33 e che indubbiamente è stata la madre di tante rappresentazioni simili che oggi si svolgono in Valle del Serchio.
L’appuntamento è per la sera del 23 dicembre ed il teatro sarà l’antico castello di Barga, che per una sera, come per magia, sarà trasformato in un grande presepe a cielo aperto dove rivivranno tutti i classici personaggi della tradizione. Il piccolo Gesù Bambino con Giuseppe e Maria, ma anche le figure che non mancano mai nella tradizione dei presepi: pastori e pastorelle, osti, falegnami, le guardie di Erode. Ed insieme, a formare un insolito mix, la rievocazione di tanti
mestieri e mestieranti della Barga di una volta, a far ricordare un mondo non c’è più, ma che è bene non dimenticare: l’arrotino, le lavandaie, i fabbri, gli scrivani, i mugnai, i carbonai… Tutto il presepe, tutti i suoi personaggi impegnati nelle loro attività, saranno raggiunti dalla Sacra Famiglia che poi raggiungerà il Duomo dove sul prato dell’aringo avverrà la scena della natività,
I figuranti saranno in tutto più di 200 e l’atmosfera che la loro presenza e la loro rappresentazione regalerà agli spettatori –ogni anni ne vengono a migliaia – sarà davvero magica. Come sempre.
I percorso si snoderà da Piazza salvo Salvi, sede del Comune, fino a Porta Macchiaia, lungo via di Mezzo e da qui risalirà via della Speranza per raggiungere il prato dell’aringo del Duomo. Ad organizzare la manifestazione saranno in tanti, ma non sono da dimenticare l’impegno di Enrico Cosimini e dello spontaneo comitato che coordina il tutto, coadiuvati anche dall’Amministrazione Comunale con i testa l’assessore Gabriele Giovannetti ed il consigliere Santi. Si inizia alle 20.

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