Tag: sciopero

- di Redazione

KME: Fim Fiom Uilm proclamano 12 ore di sciopero

Dodici ore di sciopero di cui 4 il prossimo 23 marzo in tutto gli stabilimenti italiani di KME e sciopero degli straordinari e di tutte le forme di flessibilità. Una Pasqua decisamente agitata quella decisa dai sindacati ed in particolare dal coordinamento nazionale FIOM FIM e UILM che ha deciso di rispondere con braccio di ferro alle dichiarazioni critiche dell’azienda venute nei giorni scorsi, che sulla possibilità di eventuali scioperi aveva tacciato sindacati e lavoratori di essere degli irresponsabili. Oltre alle 4 ore di sciopero previste per il 23 marzo, altre 8 ore si terranno in data da definire per una manifestazione di tutti i lavoratori a Firenze. Così hanno dichiarato i sindacati: “Dopo mesi e mesi nei quali le organizzazioni sindacali e i lavoratori si sono comportati più che responsabilmente, andando a vedere con serietà i molteplici progetti che via via l’azienda ha presentato, è venuto il momento di fermarsi e fare il punto seriamente. Dopo l’ultimo incontro nel…

- di Redazione

KME, anche la UILM contro la chiusura del forno Asarco

Sulla situazione di KME Fornaci e sulla presa di posizionmme dell’azienda interviene anche Giacomo Saisi, segretario UILM per l’area nord Toscana che ribadisce di non accettare, anche a nome dei suoi rappresentanti sindacali di KME Italy, le accuse avanzate dall’azienda che afferma in un comunicato stampa che la proclamazione dello sciopero è una decisione irresponsabile. “Si possono avanzare tante critiche nei confronti dei sindacati – scrive Saisi – Ma, in questa vertenza crediamo di aver avuto tanta pazienza e un forte senso di responsabilità verso i lavoratori ma soprattutto nei confronti dell’azienda. Negli ultimi sei mesi siamo passati prima dall’annuncio della chiusura dello stabilimento e alla riconversione ad agricoltura idroponica e successivamente al cambio di strategia con il mantenimento dell’attività industriale legata ad una Joint-Venture con il gruppo bresciano Eredi Gnutti; in tutta questa fase abbiamo seguito l’azienda aspettando e non mettendo in atto nessuna forma di protesta. L’annuncio dato dalla proprietà nell’incontro del 4 marzo che anche in caso…

- di Redazione

Rossi (FIOM): KME ritiri dalle ipotesi la chiusura della fonderia rame di Fornaci

“Se l’intenzione di KME è davvero quella del rispetto del principio di sostenibilità sociale e della salvaguardia dell’occupazione c’è un solo modo per farlo: ritirare dalle ipotesi in discussione quella della non riaccensione e della chiusura della fonderia rame. Tolga dal tavolo di trattativa con la Soc. Eredi Gnutti questa possibilità che è per noi inaccettabile”. Così il segretario generale Fiom Cgil di Lucca, Mauro Rossi (nella foto) in risposta alla dura presa di posizione dell’azienda, dopo le assemblee sindacali di mercoledì 9 marzo. “La Direzione di KME ITALY – continua Rossi – ha dichiarato di considerare irresponsabili e pretestuose le iniziative di lotta decise dai lavoratori. Noi invece le consideriamo più che legittime e addirittura indispensabili. I lavoratori hanno capito chiaramente che, se si dovesse chiudere la fonderia, in discussione non sarebbero soltanto i 65 lavoratori che vi operano con grande professionalità, ma il futuro stesso dell’intero stabilimento che verrebbe a dipendere completamente dal sito tedesco di KME e…

- di Redazione

KME:”Affermazioni irresponsabili dopo l’assemblea sindacale”

“Alla luce delle affermazioni irresponsabili fatte a seguito dell’assemblea sindacale tenutasi il 9 marzo scorso a Fornaci di Barga, KME si vede costretta a ribadire alcune verità che si pensava dovessero essere chiare a tutti”.Così esordisce il comunicato emesso da KME dopo gli esiti relativi alle assemblee sindacali svoltesi ieri con i lavoratori dello stabilimento di Fornaci. “Il solo motivo per il quale lo stabilimento di Fornaci di Barga non è stato ancora chiuso – aggiunge l’azienda – è la volontà dell’azienda di salvaguardare l’occupazione.I dati economici più volte ricordati nel corso degli ultimi anni e dunque arcinoti a tutti, avrebbero infatti condotto chiunque a prendere decisioni drastiche. Solo il rispetto dei principi di sostenibilità sociale, che restano tra i valori fondanti del gruppo KME, hanno indotto l’azienda a ricercare soluzioni con l’unico scopo della difesa dell’occupazione. Gli sforzi effettuati fino ad oggi, e che proseguono, sono sempre stati improntati alla massima trasparenza e con il massimo coinvolgimento ed informazione…

- di Redazione

Kme, assemblee dei lavoratori: mandato ai sindacati per intraprendere iniziative di lotta

C’è preoccupazione ed anche disappunto tra i lavoratori per gli ultimi sviluppi della vicenda relativa al futuro di KME Fornaci. Questo è emerso dalle assemblee convocate per oggi con i lavoratori dello stabilimento di Fornaci dai sindacatio, per discutere delle notizie emerse nel corso dell’ultimo confronto a Firenze tra azienda e sindacati circa il futuro dello stabilimento e la trattativa, ancora in corso, con Gnutti. Ai sindacati è stato dato mandato, a grande maggioranza, di mettere in campo iniziative di lotta per difendere l’occupazione. In particolare non è piaciuta la possibile ipotesi della chiusura della fonderia rame ed in particolare del forno Asarco. “L’intenzione, paventata dall’Azienda di chiusura della fonderia rame – è scritto in un comunicato della RSU di FIOM-FIM-UILM – mette in discussione il futuro stesso di tutto lo stabilimento, ipotesi che deve essere respinta con forza, per evitare di dover dipendere dagli interessi del sito tedesco che attualmente rifornisce i semilavorati di rame allo stabilimento di Fornaci…

- di Redazione

A proposito dello sciopero dei medici

A seguito dello sciopero nazionale di 24 ore del personale medico e veterinario e dei medici di famiglia, l’Azienda USL 2 di Lucca comunica che mercoledì 16 dicembre 2015 saranno garantiti i servizi essenziali, come avviene nei giorni festivi: verrà assicurata la continuità assistenziale in tutti i settori ospedalieri, l’emergenza e urgenza, le terapie intensive, l’attività di pronto soccorso, i servizi di laboratorio analisi e dei centri trasfusionali in regime di urgenza. Lo sciopero, inoltre, potrebbe comportare variazioni nel normale svolgimento delle attività ambulatoriali (visite ed esami specialistici) e alcune problematiche legate appunto all’adesione allo sciopero, al momento non preventivabile, da parte dei professionisti di determinati settori dell’Azienda.

- di Redazione

Crisi Fanin. Incontro stamani con il Comune. Venerdì confronto con istituzioni e direzione

La situazione della Cooperativa Fanin. Dopo lo sciopero di 8 ore organizzato la scorsa settimana dalla Rappresentanza sindacale unitaria della stessa azienda, con la massiccia partecipazione dei lavoratori, stamani si è svolto un incontro tra i sindacati ed i rappresentanti del Comune di Barga.All’incontro hanno preso parte per il comune il sindaco Marco Bonini e l’assessore alla occupazione Giampiero Passini, mentre per i lavoratori erano presenti due rappresentanti della RSU.E’ stato fatto il punto della situazione nel quale i sindacalisti presenti hanno ribadito la forte posizione critica nei confronti della direzione della Cooperativa Fanin. Dopo l’accordo sottoscritto a settembre, con scadenza al 31 dicembre scorso, nel quale i lavoratori avevano accettato una decurtazione dello stipendio pari al 16%, per far fronte alle difficoltà finanziarie della cooperativa, la direzione non ha portato secondo i sindacati nuove proposte ed ha continuato nella riduzione degli stipendi. Il Comune, come racconta il sindaco Marco Bonini, ha preso atto delle rimostranze e delle posizioni dei…

- di Redazione

FIOM: sciopero Fanin perfettamente riuscito

Monete sullo zerbino dell’ingresso, un paio di mutande e un messaggio scritto: “Prendetevi anche questi!”. La protesta dei lavoratori della cooperativa Fanin di Fornaci di Barga, in sciopero oggi per otto ore, ha avuto toni sarcastici nei confronti degli organismi dirigenti. Così racconta al termine dello sciopero la Fiom Cgil in una nota stampa che prosegue: “In tanti si sono ritrovati all’esterno della cooperativa, grazie anche alla presenza dei compagni di Kme di Fornaci e di Polo Nautico di Viareggio, che hanno partecipato per dimostrare la loro solidarietà. Indetto dalla Rsu della Fanin, lo sciopero è perfettamente riuscito ed è una delle forme di protesta messe in atto contro l’assurda richiesta del taglio degli stipendi avanzato dalla dirigenza. Dall’inizio di febbraio i lavoratori hanno proclamato anche il blocco degli straordinari che invece prima erano la norma, soprattutto in alcuni reparti, malgrado ci siano ancora alcuni lavoratori in cassa integrazione in deroga. Dagli ultimi incontri fra la Rsu e la dirigenza,…

- di Redazione

Crisi Fanin. I lavoratori: “Vogliamo chiarezza dalla presidenza. Le istituzioni non ci stanno aiutando”

Vogliono chiarezza, voglono che qualcuno dica loro come stanno effettivamente le cose e che anche le istituzioni, che avevano promesso il loro interessamento ma che poi non si sono più viste, li aiutino a risolvere la situazione. In sostanza sono queste lle voci che riassumono le richieste dei 90 lavoratori della Cooperativa Fanin di Fornaci (70 dei quali sono soci dipendenti e 20 semplicemente dipendenti ), azienda che da anni fa parte dell’indotto di KME che rappresenta praticamente l’unico committente della Fanin e che da alcuni mesi ha dichiarato di trovarsi in crisi ed ha richiesto ai lavoratori per evitare conseguenze più serie, un decurtamento del salario del 16% per far fronte alle difficoltà finanziarie. Decurtazione che secondo gli accordi, denunciano i lavoratori, doveva durare cinque mesi e invece sta proseguendo. Facendo crescere anche la preoccupazione per la perdita dei posti di lavoro. Davanti all’ingressò dell’azienda stamani si sono ritrovati tutti i lavoratori, appoggiati anche da alcuni colleghi in rappresentanza…

- di Redazione

Manifestazione FIOM a Fornaci per chiedere più attenzione e diritti ai lavoratori

Una grande manifestazione ha invaso questa mattina Fornaci coinvolgendo i dipendenti di KME. Indetto da FIOM – CGIL di Lucca, lo sciopero ha assunto buone proporzioni, coinvolgendo non solo i metalmeccanici di KME ma anche i rappresentanti sindacali, delle istituzioni (presenti i comuni di Barga e Castelnuovo) e del CIPAF (i commercianti di Fornaci), mentre apparentemente non si è avuto l’appoggio delle altre sigle sindacali. L’oggetto della manifestazione la rivendicazione di priorità a livello nazionale riguardanti il mondo del lavoro, come la richiesta al Governo di serie politiche industriali, il finanziamento agli investimenti recuperando risorse disperse, la ridistribuzione del lavoro e la lotta alla disoccupazione, garanzia sulle pensioni. Argomenti molto ampi che però governano gran parte della vita degli individui e che necessitano da tempo di una riforma: è su questo che i lavoratori, questa mattina, hanno chiesto attenzione paralizzando via della Repubblica e poi riunendosi in piazza IV Novembre. Ovviamente affrontando anche la crisi contingente che attanaglia KME, il…

- di Redazione

KME e Fanin, i timori di sindacati e lavoratori oggi in sciopero per combattere le incognite del futuro

Hanno incrociato le braccia per quasi tre ore i dipendenti di KME Italy, in protesta a Fornaci come a Serravalle, contro la ristrutturazione avviata ad agosto e che appare – a dipendenti e sindacati – affatto rassicurante. Assieme a loro i colleghi della Cooperativa FANIN, da decenni partner dello stabilimento fornacino e attualmente anch’essa in grande crisi. Dopo un’ora di assemblea sindacale dalle 8.30 alle 9.30, le tute blu sono uscite su via della Repubblica per manifestare anche alla stampa e alla popolazione le loro preoccupazioni, assieme ai rappresentanti sindacali dell’azienda e della provincia, Mauro Rossi per FIOM CGIL e Narcisa Pellegrini per FIM CISL. La crisi economica mondiale, l’aprirsi di nuovi mercati e il mutare delle necessità ha infatti già da anni cambiato gli assetti del mercato del rame e dei suoi derivati e l’ultima tegola che ha proposto il Gruppo, secondo sindacati e operai, è stata quella di “ristrutturare” finanziariamente gli stabilimenti, badando ai meri calcoli piuttosto che…

- di R.B.

Sciopero alla KME. I sindacati: licenziamento ingiusto

Un licenziamento senza giusta causa. Così per i sindacati ed i lavoratori che oggi hanno preso parte allo sciopero di 4 ore indetto da tutte le sigle della RSU della KME di Fornaci di Barga (FIM – FIOM e UILM) per protestare contro il licenziamento di un lavoratore da parte dell’azienda, per il mancato rispetto dei termini dell’infortunio sul lavoro in cui si trovava. Lo sciopero era articolato nella giornata dell’8 maggio, in totali quattro ore per ogni turno e secondo i sindacati, l’adesione è stata notevole.I lavoratori si sono ritrovati davanti il vecchio ingresso dello stabilimento KME in via della Repubblica dove oggi pomeriggio abbiamo anche incontrato i componenti della RSU, Saisi (UILM), Cecchini (FIOM) e Tortelli (FIM) secondo i quali non sussistevano i presupposti per il licenziamento del lavoratore che peraltro, sottolineano, ha sempre avuto in 21 anni di servizio un comportamento esemplare.Per i tre è: “scandaloso anche il fatto che l’azienda abbia deciso di pedinare un lavoratore…