Tag: pale robbiane

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I della Robbia e la peste del 1528 a Barga

Un altro pezzo manca all’appello della collezione di cui potremmo fregiarci oggi. Si tratta di una tavola della pietta in collo alla gloriosa vergine maria con sancto Francesco, sancto Domenico, sancta Maria Madalena, sancta Brigida, sancto Cristoforo protectore et advocato di Barga et difensore, Sancto Sebastiano e sancto Rocho. Il 6 ottobre 1528 il Consiglio comunale emanò l’ordine di erigere una cappella votata a questi santi da apporre infra la chiesa della pieve e il palazzo del rettore, lungo il muro dell’orto. Questa era stata pensata per essere adornata da una tavola invetriata per il quale lavoro era stata stanziata una spesa pubblica di 10 ducati larghi d’oro. Il 5 febbraio dell’anno seguente venne deliberato che 4 di questi ducati fossero consegnati a mo’ di arra dagli ambasciatori [che] si trovano in Firenze. Quella che noi percepiamo oggi come una richiesta di un manufatto decorativo, all’epoca appariva invece come una necessità impellente per estirpare la piaga dilagante della peste che…

- di Redazione

Conoscere il territorio. Gli studenti della media di Barga alla scoperta dei tesori robbiani

Un bel lavoro quello realizzato da ragazzi e dagli insegnanti delle classi seconde A e B della scuola secondaria di I Grado “Mordini” di Barga che hanno creato ideato un progetto che permetterà all’Istituto Comprensivo di inserirsi nella rete delle scuole Unesco. Si chiama “Un itinerario robbiano nella Valle del Serchio” e l’obiettivo principale è quello di valorizzare i tesori del territorio barghigiano ed in particolare le terre robbiane custodite in alcune chiese della cittadina, ma la finalità vera e più autentica di tutto questo è sicuramente, come ha ricordato il prof. Paolo Giannotti, principale ideatore di questa iniziativa, di far conoscere ai ragazzi il territorio dove vivono, la sua storia e soprattutto la ricchezza delle sue opere d’arte che rappresenta anche il loro patrimonio collettivo: “Perché conoscere il territorio – ha sottolineato – vuol dire conoscere meglio noi stessi ed imparare dal passato quello che siamo stati e quello che possiamo essere” Il lavoro ha interessato tutto l’anno scolastico…

- di Redazione

Per i dieci anni del restauro del convento e della chiesa di San Francesco

Dieci anni fa si concludevano a Barga i lavori per il restauro ed il recupero della chiesa e del convento di San Francesco, un complesso che in se racchiude una profonda spiritualità ed una lunga storia, ma che conserva anche le sue splendide Pale Robbiane.La chiesa offre una produzione di terrecotte invetriate, perlopiù riconducibili ad Andrea Della Robbia e ai suoi figli. Prime ad arrivare da Firenze, attorno al 1490, dovettero essere la pala con l’Assunzione di Maria e le due statue di Sant’Andrea e Sant’Antonio. Al 1500 circa si può far risalire la magnifica pala della Natività; ad anni vicini al 1515, San Francesco che riceve le stimmate.Il complesso versava nei decenni scorsi in cattive condizioni: infiltrazioni, problemi strutturali, mettevano a rischio anche la conservazione stessa delle Pale Robbiane. Da qui l’opera incessante di un comitato pro restauro, presieduto dal dott. Silvano Bertieri e che vide tra gli altri Moreno salvatori tra i princèpali sostenitori, che raccolse fondi e…

- 1 di Pier Giuliano Cecchi

Le terracotte robbiane di Barga

Tra le varie opere d’arte che sin dall’antichità si conservano a Barga, spiccano per qualità e quantità le terracotte robbiane – pale, medaglioni e statue – le quali ornano, in primis, la chiesa di S.Francesco dell’omonimo convento situato nei pressi dell’ospedale cittadino, fondato nel 1471 dal beato frate Michele da Barga; poi la chiesina di S.Elisabetta, collocata nel complesso dell’antico monastero dell’ordine francescano delle Clarisse di Barga, oggi detto Conservatorio, fondato nel 1456 sempre sulla spinta del Beato testé ricordato. Continuando con le terracotte conservate nel Duomo di Barga, le quali vi giunsero in vari tempi (almeno due delle tre presenti) dai due luoghi francescani ricordati. Infine la piccola opera consevata nel cinquecentesco oratorio di S.Rocco a Tiglio. In tutto sono 10 opere, che salgono ad 11 con la bella pala in terracotta visibile nel Duomo di Barga, la quale, rimasta senza i colori e l’invetriatura, nonostante sia attribuita ad un ignoto plasticatore toscano, per la similitudine dei tratti artistici,…

- 1 di Redazione

Alla mostra di Arezzo dedicata ai Della Robbia

Una cuoriosità interessante, per Barga, riguarda la mostra aretina dedicata ai Della Robbia, che inaugura questo sabato.Tra le opere esposte ci saranno anche due statue un tempo esposte al S.Francesco di Barga.Si tratta delle opere di Andrea e Luca della Robbia ‘il giovane’, la “Annunciazione”, 1490/95 ca.: coppia di statue in terracotta invetriatapolicroma; ciascuna cm 135 x 45. Le opere sono inedite e fanno parte di una collezione privata.Copme riportato in una notizia riguardante le due statue, pescata su internet, dal nostro storico Pier Giuliano Cecchi: “Il percorso espositivo previsto per la manifestazione aretina, che conta circa 140 opere e che proporrà tra l’altro alcuni eccezionali inediti (tra questi risulta ascrivibile tra i capolavori della plastica robbiana di fine Quattrocento un’Annunciazione policroma con decorazioni in oro, opera di Andrea e Lucadella Robbia “il giovane”, composta da due statue ad altorilievo, un tempo in una cappella nella Chiesa di San Francesco a Barga) risulta dunque scandito da nuclei tematici e tipologici,…

- 1 di Redazione

Un itinerario virtuale alla scoperta delle Pale Robbiane di Barga

Un itinerario virtuale alla riscoperta delle terrecotte invetriate dei Della Robbia. Lo propone Barga in occasione della mostra dedicata ai Della Robbia che sabato inaugura ad Arezzo. Una decisione presa dall’Amministrazione Comunale di Barga in considerazione del fatto che Barga vanta un notevole patrimonio di Pale Robbiane, che si trovano nell’antico Duomo, nella Chiesa di Santa Elisabetta e nella Chiesa di san Francesco. Le stupende Pale uscite dalla bottega dei DellaRobbia raffigurano la Natività, la Stigmate, l’Assunzione di Maria. Sono tutte visitabili dal vivo, ma per gli appassionati è stato adesso realizzato un viaggio virtuale che si compie sulla home page del Comune di Barga all’indirizzo www.comune.barga.lu.it dove si trovano le immagini realizzate dal fotografo Massimo Pia, dedicate alle Pale robbiane presenti nella cittadina. A cura dell’Amministrazione verrà anche realizzato materiale promozionale con le immagini delle opere della famiglia dei Della Robbia che Barga superano per numero quelle che si trovano in altri luoghi più grandi della Toscana.Una tecnica rimasta…