Tag: fusione

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A proposito del referendum per la fusione Villa Collemandina- Castiglione

Il “Comitato per l’Attuazione della Costituzione Valle del Serchio”, nonché i gruppi consiliari “Innovarsi per Castiglione”  e “Il Comune in comune” di Villa Collemandina, esprimono congiuntamente la loro  soddisfazione per l’esito del referendum sulla proposta di fusione.  Intendono ringraziare tutti quei cittadini che con il loro voto, con la partecipazione alle assemblee, con il loro contributo di idee e lavoro sul territorio, hanno consentito questo importante risultato che impedisce una fusione che, secondo loro,  sarebbe stata un grave errore. “E’ stata una contesa complessa e difficile – scrivono –  che ha visto le parti in campo confrontarsi in maniera articolata, corretta, civile e democratica. E’ vero – continuano –  ora manca la parola finale della Regione, ma questa non potrà che esprimersi in coerenza con la Risoluzione n. 39 del 6 aprile 2016, laddove è previsto, nel caso in cui abbia prevalso il No in un Comune, una maggioranza complessiva dei 2/3 dei votanti per poter approvare la fusione. Ci…

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Montemagni e Casucci (Lega): no alla fusione tra Villa Collemandina con Castiglione

“I piccoli e pittoreschi borghi toscani col passare del tempo rischiano, purtroppo, di andare incontro a problematiche sempre più crescenti, ma riteniamo che la fusione fra di essi non sia la soluzione migliore per ovviare ad eventuali criticità.” Così Elisa Montemagni e Marco Casucci, Consiglieri regionali della Lega, in riferimento alla fusione tra Villa Collemandina e Castiglione di Garfagnana: “Ci riferiamo a quanto dibattuto in un’assemblea pubblica, a cui abbiamo partecipato, tenutasi a Villa Collemandina che, domenica, sarà chiamata ad un’ipotesi di fusione con Castiglione di Garfagnana; siamo convinti che puntare a fondere assieme più realtà non sia assolutamente la panacea a tutti i mali.” “I cittadini – concludono Montemagni e Casucci – devono essere i soli protagonisti di decisioni che, alla fine, li riguardano direttamente e quindi auspichiamo che, domenica prossima, le persone partecipino in gran numero al referendum, avendo avuto, almeno ce lo auguriamo, tutte le giuste ed esaurienti informazioni in relazione ad una consultazione popolare che, in…

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Fusione dei comuni. Iniziativa per il no a Castiglione di Garfagnana

La campagna referendaria per la fusione dei Comuni di Castiglione Garfagnana e Villa Collemandina sta entrando nella fase più accesa.Per quanto riguarda il fronte del no, a Castiglione, venerdì 11 maggio alle ore 21, nella piazza Vittorio Emanuele (in sala consiliare in caso di maltempo), verranno illustrate le ragioni per opporsi alla fusione, da parte del Comitato per l’Attuazione della Costituzione Valle del Serchio e del gruppo consiliare di minoranza Innovarsi per Castiglione. Interverranno il consigliere comunale Stefano Folegnani e gli attivisti del Comitato, Mario Regoli, Leonardo Mazzei e Marco Bonini. Secondo il Comitato per l’Attuazione della Costituzione: “i Sindaci dei Comuni interessati dalla consultazione, Gaspari e Tamagnini, non hanno mancato di lanciare nell’arena il solito ritornello che ormai accompagna ogni referendum locale o nazionale, circa il fatto che si tratterebbe dell’ultimo treno disponibile e che non vi sarebbero altre occasioni; ci auguriamo che le popolazioni rifiutino anche questo passaggio, così come hanno evitato di salire sul treno del referendum…

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Altra fusione, altro no per il Comitato per la costituzione

“Sono passati pochi mesi dal Referendum che ha bocciato la fusione di Appennino in Garfagnana e già si presenta un nuovo tentativo di fondere due Comuni della valle, Villa Collemandina e Castiglione Garfagnana. Sarebbe il caso di dire “altro giro … altra corsa”.” Cosi il Comitato per l’Attuazione della Costituzione Valle del Serchio, che  è pronto ancora una volta a sostenere la campagna per il No alla fusione. “Una proposta di fusione, quella di Villa di Castiglione, che presenta molti degli aspetti negativi che già avevamo segnalato per il fu “Appennino in Garfagnana”. Si corre dietro ad incentivi temporanei, per sbarcare il lunario qualche anno, sacrificando storie e tradizioni di comunità secolari ad una logica puramente economicistica. Il problema non è la dimensione o il numero dei Comuni. Nessuno potrà dimostrare che un Comune più grande sia amministrato meglio di uno piccolo. In Francia, Germania e Spagna hanno un numero di Comuni maggiore che in Italia. La crisi degli Enti…

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Fusione comuni, sì a referendum istituzione Comune di Villa Castiglione

Via libera all’indizione del referendum per l’istituzione del Comune di Villa di Castiglione dalla fusione dei comuni di Castiglione di Garfagnana e di Villa Collemandina, in provincia di Lucca. La proposta di deliberazione è stata licenziata a maggioranza nella seduta odierna del Consiglio regionale della Toscana dopo che i sindaci dei comuni interessati, Daniele Gaspari e Dorino Tamagnini, rispettivamente di Castiglione di Garfagnana e di Villa Collemandina, sono stati auditi in commissione Affari istituzionali. “Abbiamo avuto modo di ascoltare i primi cittadini per toccare con mano le esigenze delle comunità coinvolte e poter valutare al meglio in questo modo l’opportunità di indizione del referendum. – fa presente Giacomo Bugliani, consigliere regionale Pd e presidente commissione Affari istituzionali – Abbiamo potuto approfondire così le caratteristiche dei comuni direttamente da chi li amministra, riuscendo a constatare che si tratta di due realtà contigue non solo per territorio ma anche per servizi, in cui un’organizzazione sinergica risulta determinante nell’interesse della popolazione. Ascolto e…

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A proposito del no alla fusione di Appennino in Garfagnana

Il Comitato per l’Attuazione della Costituzione Valle del Serchio  esprime soddisfazione per il voto contrario della Prima Commissione del Consiglio Regionale circa la fusione di Appennino in Garfagnana: “Apprendiamo con grande soddisfazione del voto contrario della Prima Commissione Affari Istituzionali del Consiglio Regionale alla prosecuzione dell’iter per la fusione dei Comuni di Fosciandora, Pieve Fosciana e San Romano in Garfagnana.  Un voto peraltro espresso all’unanimità, in linea con il risultato del referendum caratterizzato dal voto contrario di uno dei Comuni interessati e  con la Risoluzione n. 39 del 6.4.2016; un esito tuttavia non scontato viste le  pressioni  politiche di alcuni esponenti regionali del Pd e dei Sindaci dei 3 Comuni. Il passaggio successivo in Consiglio Regionale dovrebbe essere sostanzialmente una formalità. Non possiamo che ringraziare  nuovamente i cittadini per il  voto espresso ed ancora le decine di attivisti che si sono impegnati con passione e determinazione, consentendo il raggiungimento di questo risultato, forse inaspettato poco più di un mese fa.…

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Il 29 e 30 ottobre cittadini alle urne per esprimersi sulla fusione tra Fosciandora, Pieve Fosciana e San Romano

Domenica 29 e lunedì 30 ottobre si terrà il referendum in 12 comuni toscani per cinque ipotesi di fusione. Tra questi saranno chiamati a dire la loro sulal fusione tra i tre comuni, i cittadini di Pieve Fosciana – Fosciandora – San Romano in Garfagnana. In Toscana, i processi di fusione coinvolgono un significativo numero di comuni ed il quadro è in continua evoluzione. Al  maggio 2017, 11 referendum hanno avuto esito positivo e sono tante le ipotesi aggregative di cui si discute o si e discusso. Entrando nel dettaglio, si contano 22 i casi in cui le proposte di fusione sono già state sottoposte a referendum consultivo: Casentino (maggio 2012); Isola d’Elba, Fignine-Incisa, Castelfranco Piandiscò, Fabbriche di Vergemoli (aprile 2013), San Niccolò Montemignaio (giugno 2013), Borgo a Mozzano – Pescaglia, Pratovecchio – Stia, Capannoli – Palaia – Peccioli, Aulla – Podenzana, Crespina – Lorenzana, Villafranca in Lunigiana – Bagnone, Casciana Terme – Lari, Campiglia Marittima – Suvereto, San Piero a Sieve –…

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Referendum del 29 ottobre: “i Sindaci “fusionisti” sfuggono al confronto con le ragioni del no”

Leonardo Mazzei, del  Comitato per l’Attuazione della Costituzione Valle del Serchio, torna ad intervenir e a poche ore dal referendum in cui i cittadini saranno chiamati ad esprimersi per un sì o per on no alla fusione dei comuni di Fosciandora, Pieve Fosciana e San Romano, per schierarsi ancora una volta per il no e per criticare l’operato dei sindaci dei tre comuni ed attaccarli per aver rifiutato, a suo dire, il confronto pubblico in un dibattito televisivo sull’emittente Noi TV: “Che gli argomenti del Sì alla fusione dei tre comuni di Pieve Fosciana, Fosciandora e San Romano fossero deboli già lo sapevamo. Ma il comportamento comico quanto codardo dei tre Sindaci in questione ce l’ha confermato alla grande – dice tre le altre cose-  Nella scorsa settimana si è mossa NOI TV, proponendo un dibattito televisivo con la partecipazione del pubblico. Nell’ultima sera di campagna elettorale si sarebbero confrontati da una parte i tre Sindaci, dall’altra tre rappresentanti del…

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Bonini, le fusioni dei comuni sono il futuro, ma no ai colpi di testa, sì ad un tavolo di lavoro comune

“Un passaggio ormai irreversibile quello di mettere insieme più comuni ma per far questo occorre indubbiamente avviare un ragionamento condiviso, comune a tutte le realtà comunali della Valle. Credo anche io che bisogna ragionare in un’ottica di Valle e non guardando ai singoli territori. Fondere due piccoli comuni per crearne uno altrettanto piccolo, non risolve certo il problema della loro sopravvivenza”. Così il sindaco di Barga, Marco Bonini che si dice favorevole a cominciare, trovandosi peraltro d’accordo con il suo predecessore Umberto Sereni, a ragionare nell’ottica di rivoluzionare il panorama comunale della Valle del Serchio creando al massimo cinque macro comuni. Bonini ne è convinto: per far questo bisogna che sia creato un tavolo di lavoro e di confronto unitario. Ed il primo cittadini si rende disponibile anche a portare avanti questo processo. “Credo che la questione vada valutata nella giusta ottica. Vorrei quindi che si fermassero, pur rispettando le iniziative di ognuno, le fughe in avanti che possono esserci…

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Vicenda KME, la UILM chiede un piano di sicurezza. A Lucca (28 dicembre) confronto azienda/istituzioni sulla gestione del piano di rilancio

Un immediato piano di sicurezza che preveda le procedure comportamentali in caso di ripetersi di questi eventi. Lo chiede Giacomo Saisi, Segretario UILM Area Nord Toscana dopo l’incidente verificatosi tra il 25 e 26 dicembre al Forno fusorio Loma 1 dello stabilimento KME di Fornaci. E intanto per domani, 28 dicembre, a Lucca si farà il punto della situazione sulla gestione del piano di rilancio approvato nel giugno scorso. A confronto, azienda, sindacati ed istituzioni. “Siamo consapevoli – afferma Saisi relativamenrte all’interve nto della UILM – che in un forno fusorio elettrico incidenti del genere possono accadere; fortunatamente nell’evento dei giorni scorsi non erano presenti lavoratori sull’impianto, ma se fosse successo in normale orario di lavoro cosa sarebbe potuto accadere? Il personale sarebbe stato formato nella gestione di una tale situazione? “Conosciamo bene – continua Saisi – i lavoratori collocati al nuovo impianto che sono tutti provenienti dalla fonderia rame, dove erano esperti ed in grado di gestire le problematiche…

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Società di calcio giovanile della Valle. Va avanti il progetto?

A distanza di un mese, torniamo a chiedere aggiornamenti riguardo alla fusione dei settori giovanili della Valle, dopo le anticipazioni forniteci dal vice presidente dell’AS Barga, Leonardo Mori. Proprio a lui chiediamo aggiornamenti. Ci tengo a ribadire che non si tratta di fusione, ma di creazione di una nuova società di settore giovanile, dove società della zona portano il loro bagaglio di esperienze, i loro impianti per creare un polo calcistico nuovo e speriamo di spessore A che punto siamo? Abbiamo iniziato un percorso, stiamo camminando insieme lungo una strada; all’inizio gli ostacoli sono numerosi, ma c’è la volontà di superarli. Barga come ha reagito a questa notizia? Francamente spero bene, le persone con cui ho parlato vedono quasi tutte di buon grado questa idea, poi sai bene che in democrazia ognuno ha le sue opinioni, che vanno accettate di buon grado. Comunque, di fusione tra Barga e Fornaci se ne parla ormai da più di 10 anni, in tanti…

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Calcio giovanile. Barga e Fornaci verso la fusione?

Il calcio, come tutti gli altri settori sportivi, non è immune dalla crisi economica che sta mettendo in difficoltà anche l’organizzazione sul territorio di tante società ed attività sportive. Non sono indifferenti al problema anche le società calcistiche presenti sul territorio barghigiano e da diversi mesi si registranmo anche rumors circa una possibile fusione dei settori giovanili di Barga e Fornaci, per far quadrare i conti e offrire un servizio più efficiente. Che cosa c’è di vero in tutto questo? Abbiamo girato intanto la domanda a Leonardo Mori, il vice presidente dell’AS Barga e questa è la sua risposta: Qualcosa di vero c’è; non si tratta però di fusione, abbiamo parlato diverse volte di creare una terza società di calcio di settore giovanile, solo esclusivamente di settore giovanile, le realtà di Barga e Fornaci come prima squadre resterebbero vive e ben distinte, così come il GhiviBorgo , anche esso interessato al progetto. Per il momento sono in corso i confronti…

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