Rubriche

- di Redazione

Negozi aperti la domenica a Fornaci dal 24 novembre

Il periodo delle feste si avvicina, la gente comincia a sentire la voglia di girare per negozi a scegliere qualcosa di interessante, ma spesso il tempo durante la settimana scarseggia. Per venire incontro alle esigenze dei clienti il CIPAF ed i negozi del centro commerciale naturale di Fornaci di Barga anticiperanno quest’anno l’inizio delle aperture domenicali fin da domenica 24 di novembre. Un antipasto di stagione natalizia e un occasione per passare una domenica scoprendo il meglio dell’offerta dei negozi di Fornaci, sempre in prima linea nel proporre novità e scelte di tendenza per tutti i gusti.

- di Pier Giuliano cecchi

Alfredo Agostini e i suoi colleghi, maestri dello sbalzo su metalli

A Barga l’arte del ferro battuto e dello sbalzo e incisione su metalli ha avuto una lunga stagione con diversi maestri artigiani che vi si sono dedicati con una passione straordinaria che, di là dalla professione, lo svolgersi dell’ordinario lavoro, ha sconfinato nel mondo dell’espressione artistica, cioè creatori di oggetti con un valore estetico.Numerose sono le opere che ci hanno lasciato e che ancora oggi fanno bella mostra di sé in tanti angoli di Barga, pubblici e privati edifici, sia all’esterno come nei loro interni: piatti, anfore, vasi, effigi di personaggi, brocche, cancellate e così dicendo.Un’idea del loro lavoro artistico lo possiamo vedere in mostra presso la Biblioteca Comunale di Barga a Villa Gherardi, dove sono esposte quelle opere che uno di loro, Vincenzo Gonnella, volle donare al Comune di Barga agli inizi degli anni ’80, cioè al momento in cui decise di cessare di battere con meticolosa cura il martello sul rame, argento, e altri metalli, da cui traeva…

- di Redazione

A proposito dell’incidente di Mologno

Due giorni fa il grave incidente avvenuto in piazza della Stazione a Mologno, dove è rimasta ferita in modo serio l’insegnante elementare Elisabetta Magnani, a Barga meglio conosciuta come Betty. Adesso si trova ricoverata presso l’ospedale Cisanello di Pisa. Le sue condizioni sono sempre gravi ed ha già subito alcuni interventi chirurgici per rimediare alle ferite riportare nell’incidente, che sono ferite importanti. Ma Betty sta affrontando la situazione, a quanto sappiamo, con tanta forza d’animo e questa è sicuramente la strada giusta per arrivare quanto prima ad una pronta guarigione che le auguriamo con tutto il cuore.Nel frattempo quanto le è accaduto ha sconvolto l’opinione pubblica locale ed è di ieri il post che ci è arrivato tramite Facebook scritto da Paolo Marzi, che pubblichiamo nelle lettere in redazione.   Vi siete mai trovati verso l’una, l’una e trenta del pomeriggio in Piazza della Stazione in Mologno? Orde di ragazzi vocianti che provengono dalle scuole di Barga, un continuo andirivieni…

- di Sara Moscardini

L’incredibile malvagità dell’uomo nella testimonianza di Anna Rosa Nannetti

Un incontro commovente e partecipato ha avuto luogo nel pomeriggio di lunedì presso Villa Gherardi a Barga. La sezione barghigiana A.N.P.I. ha invitato Anna Rosa Nannetti, sopravvissuta alla strage di Marzabotto, a portare la propria testimonianza ai convenuti. La signora Nannetti, fortemente impegnata in favore dell’associazione dei familiari delle vittime e autrice di diversi volumi in merito, ha ricordato con toni estremamente pacati ma risoluti i fatti legati all’eccidio del Monte Sole, avvenuti quando aveva appena quattordici mesi. La strage a tutti ben nota coinvolse il territorio dei tre comuni di Marzabotto, Grizzana Morandi e Monzuno tra il 29 settembre e il 5 ottobre 1944: in questi giorni il sedicesimo battaglione delle SS (la stessa divisione che perpetrò l’eccidio a Sant’Anna di Stazzema), al comando del maggiore Walter Reder, uccise circa 770 persone, tra cui centinaia di bambini, violentando e rapinando la terra del Monte Sole. Al processo intentato a Reder dopo la fine del conflitto, al magistrato che gli…

- di Redazione

“Sui sentieri della distruzione”

Associazione Amici delle Alpi Apuane, No al Traforo della Tambura, Salviamo le Alpi Apuane, Rete Ambientale della Versilia, Massa Picta, Legambiente Massa Montignoso, WWF Lucca, Gruppo Indipiendentes Apuanos promuovono la seconda escursione “Sui sentieri della distruzione”, per continuare l’opera di sensibilizzazione e informazione sul disastro ambientale che sta distruggendo un’intera catena montuosa, le Apuane. Nello scorso giugno tutti coloro che sono impegnati nella difesa delle Apuane si erano incontrati al Passo della Focolaccia, il passo violato, emblema, come sostengono i sostenitori di questa battaglia, della volontà annientatrice dell’uomo e dell’inosservanza delle leggi. Adesso, il prossimo 17 novembre, attraverso facili sentieri, vecchie mulattiere, in un ambiente misto tra la macchia mediterranea ed il castagneto e ricco di segni dell’oomo primitivo, si potrà guardare da vicino lo scempio provocato dall’attività estrattiva delle cave. Itinerario ad anello con partenza da Basati (400m) – Ponte sul Canale del Giardino (430m) – Ponte della Zingola (198m) – Basati. Tempo di percorrenza ore 3.30, dislivello m.…

- di Redazione

I lampioni di via Mozza a Fornaci

Vorrei fare una domanda, alla quale forse nessuno saprà rispondere…Perché a Fornaci la mattina alle 6.30 i lampioni sono accesi solo fino all’altezza di Via Mozza (la strada che dalla chiesa nuova si incrocia con via della Repubblica, all’altezza del negozio Contro Vento) e da lì in poi il buio assoluto… non è che gli abitanti di Fornaci che vivono oltre questo incrocio siano diversi dagli altri, e quando piove o è nuvoloso, non si vede nemmeno dove mettiamo i piedi. Io tutte le mattine vado a Fornaci x lavoro e credetemi, spesso è difficile veramente vedere anchesemplicemente chi attraversa la strada… Grazie per la risposta, che spero arrivi.(domanda postata sulla pagina Facebook di Il Giornale Di Barga) Maria Cristina Vannozzi

- di Redazione

In Sardegna, al terzo convengo di archeoastronomia

Presso l’Aula Magna dell’Università di Sassari, da giovedì 14 a sabato 16 novembre 2013, si terrà il 3° Convegno di Archeoastronomia in Sardegna, a cui hanno aderito ben trentuno studiosi, tra cui Mauro Zedda, personaggio ormai noto a Barga per il suo studio pubblicato nel libro Monte Forato e il Duomo di Barga edito nel 2012, in cui analizza quattro luoghi, poi sedi di chiese, da dove i nostri antichi tenevano mirato il Monte Forato, quel singolare gnomone, utile per il calcolo del trascorrere del tempo: Duomo di Barga, chiesa di Sommocolonia e quelle di Perpoli e Fiattone. Zedda, nel pomeriggio di venerdì 15, parlerà degli orientamenti delle chiese romaniche di Sardegna, Corsica e Toscana. Per quanto riguarda la nostra regione ci fa sapere che il caso “di Barga” da lui studiato tramite gli orientamenti delle due chiese avrà un particolare rilievo e che tra qualche giorno sarà ben più ampia tra gli studiosi la sua conoscenza, un luogo molto…

- di Sara Moscardini

Il Vescovo incontra le Misericordie

Mercoledì scorso, nel suggestivo scenario della millenaria Pieve di Loppia, l’arcivescovo Giovanni Paolo Benotto ha incontrato, nel corso della Visita Pastorale, le Misericordie e i Donatori di Sangue del Vicariato barghigiano. Di stampo e per statuto cattoliche, queste associazioni prendono la forza del proprio operare dal Vangelo. Aiutare il prossimo è un modo di amare il Signore, come ha ricordato il giovane volontario Raffale presentando i sodalizi al Vescovo, poiché Dio ci ha messo al mondo per gli altri, per dare aiuto a chi ha bisogno senza cercare qualcosa in cambio. Un servizio che non è sottrazione di tempo ma un investimento, un impegno a cercare di migliorare, sempre. A celebrare la messa col Vescovo, il proposto don Stefano Serafini, il pievano don Antonio Pieraccini, don Giuseppe Cola, don Shyam e il nuovo viceparroco di Barga, il giovanissimo don Giovanni Cartoni, da poco approdato nella nostra comunità. Dopo la liturgia, S.E. si è intrattenuto con le associazioni, che gli hanno…

- di Manuel Graziani

Il vescovo incontra le compagnie parrochiali per la visita pastorale

Continua nel segno dell’intensa partecipazione la visita pastorale di S.E. Mons. Giovanni Paolo Benotto. Ieri sera alle 21 presso la Chiesa della S.S. Annunziata a Barga, appuntamento speciale con le compagnie religiose della cittadina, testimonianza attuale di una antica tradizione, oggi più che mai rinnovata dai nuovi inserimenti e da un generale risveglio di questo tipo di partecipazione alla vita parrocchiale. A fare gli onori di casa il parroco, Mons. Stefano Serafini, che ha lasciato la parola al dialogo tra l’Arcivescovo e i vari gruppi, contornato da una bella ricerca storica sul tema condotta da Antonio Nardini e da una proiezione di foto e documenti storici curata da Cristian Tognarelli.Le compagnie sono sinonimo di tradizione, in questo senso basta ricordare che in molti casi l’investitura passa di padre in figlio. L’appartenenza al gruppo avviene sia per motivi di tradizione familiare, sia per motivi di devozione verso un particolare Santo o comunque riconducibile all’attaccamento del fedele ad una Chiesa nella propria…

- di Redazione

Spreco… basta la parola (le luci pubbliche in via XXV Aprile)

Tari, Tasi, Trise, Ici, Imu, Tarsu, Cosap, Iciap, Isi, Ire, Ires, Irpef, Irpeg, Ilor, Irap… Spreco. Già, anche Spreco tra le varie tasse di cui molte comunali. Sorprendente e Preoccupante Rapina Energetica Compiuta Ognigiorno: potrebbe chiamarsi così la nuova tassa da pagare a Barga, visto che da almeno 7-8 giorni le luci pubbliche di Via XXV Aprile sono accese giorno e notte. E dall’ufficio delComune hanno detto che così deve essere. Bene, e io pago! Se … pagherò. Perché sto cominciando a pensare di non pagare più, visto che tra le varie sigle Spreco probabilmente è la peggiore in assoluto. E nessuno sembra accorgersene… cosa vuoi che siano 10 lampadine accese giorno e notte!? Io che le spengerei alle 11 di sera… o magari le metterei che si accendono al passaggio, o alimentate solari…Spreco, basta la parola Valter Ghiloni

- di Sara Moscardini

Cede una grondaia dell’antica pieve romanica di Loppia

Le foto in questione sono state scattate questa mattina, 5 novembre, presso la pieve romanica di Loppia.Per ragioni non meglio precisate, ma sicuramente potrebbero essere legate al maltempo degli ultimi giorni, una grondaia ha ceduto e una porzione di tetto è caduta sul retro della chiesa. Adesso la zona è transennata perché esiste ancora il rischio di nuovi distacchi.L’arciprete di Fornaci don Antonio Pieraccini ha immediatamente contattato il proposto di barga, don Stefano Serafini ed i tecnici del comune per un sopralluogo.La preoccupazione ovviamente ètanta. La Pieve di Loppia è sicuramente uno dei tesori architettonici ed artistici della comunità barghigiana e don Antonio non nasconde il proprio timore sulla necessità di interventi onerosi. Come spiega è davvero tanta la fatica a preservare questo antico edificio di culto, fondamentale per la storia del nostro territorio, data la cronica mancanza di mezzi e risorse.

- di Redazione

Ritardi per pendolari e studenti con la chiusura di Mologno. Lettera all’assessore provinciale

Il nostro lettore Alessandro Diversi ci invia il testo della lettera spedita all’Assessore ai Trasporti della Provincia di Lucca circa i problemi relativi alla chiusura della strada di Mologno e i percorsi alternativi dei bus che trasportano studenti e pendolari.“Da quando si sono verificati gli eventi alluvionali nella notte tra il 20 e 21 ottobre scorsi, la strada che unisce Barga con Mologno è stata chiusa al traffico ( e da quanto si dice lo rimarrà per molto tempo) e i bus diretti a Lucca percorrono la provinciale per Castelvecchio Pascoli, attraversano il Ponte di Campia, raggiungono Gallicano via Fondovalle, attraversano il ponte sul Serchio, raggiungono Mologno e finalmente si reinseriscono sulla SR445 all’altezza del bivio per Barga proseguendo per Fornaci di Barga, quindi sulla lineaoriginale. Tutti questi giri fanno perdere oltre 20 minuti, che obbligano gli utenti ad arrivare a destinazione con notevoli ritardi, gli studenti entrano a lezioni ampiamente iniziate, mentre i pendolari devono usare le ore di…