Sulla prevista rimozioni dei cedri di piazza Pascoli intervengono anche i Custodi degli Alberi e del Suolo con un loro comunicato che riceviamo e pubblichiamo integralmente:
«I Custodi degli Alberi e del Suolo tengono a precisare che la prevista rimozione dei cedri dalla zona del Giardino di Barga non è affatto indicata dalla relazione del tecnico agronomo.
Nelle analisi svolte non si definiscono le piante come malate irreversibili o pericolose, ma bisognose di cure e manutenzione, come qualsiasi altro impianto arboreo.
Non si parla mai di abbattimento ma si indicano le buone metodologie di trattamento che ci pare che per ora non siano state messe in pratica e che si decide di non mettere in pratica nemmeno oggi per “eliminare il problema alla radice”.
Riteniamo che le ragioni del previsto abbattimento dei due cedri risiedano in altre motivazioni.
Ribadiamo la necessità di dialogo fra cittadini e Amministrazione sulle importanti modifiche al tessuto cittadino.
Auspichiamo per il progetto di riqualificazione della piazza, come per la costruzione del nuovo asilo nido nel Piangrande, un urgente incontro pubblico con la cittadinanza.
Richiesta di incontro già fatta ufficialmente nel novembre 2024, sollecitata più volte e ancora non accolta.»
UGO CONTI
3 Febbraio 2025 alle 12:28
Mi fa piacere questo articolo con la precisazione (che non è da poco) che i cedri di Piazza Pascoli non sono malati, e infatti così non sono stati definiti dall’agronomo (informazione avuta da più persone che gravitano nell’Amministrazione Comunale), esiste invece un problema di sicurezza la cui gravità su una scala da 1 a 7 è giudicata pericolosa con il numero 6. (attenzione la stessa valutazione potrebbe essere applicata anche al cedro davanti l’alpino (vedi altezza della pianta, dimensione dei rami, vicinanza di assi viari). Pertanto occorre una riflessione: accettiamo che il nostro ambiente è frutto di decisioni prese in precedenza magari dai nostri avi, che hanno deciso di piantare alberi, oppure vogliamo essere arroganti e cancellare l’opera dei nostri anziani, oppure di una gestione di solo qualche anno fa che aveva deciso di mettere a dimora piante a Fornaci accanto alle scuole. Come da tutti riconosciuto le piante sono esseri viventi e come tali meritano rispetto.
leao
3 Febbraio 2025 alle 16:09
mi sembra di capire, ma può darsi che mi sbagli, forse se le piante fossero cadute sull’ asilo o su qualche abitazione vicina o addirittura sulle persone che solitamente passano nella piazza qualcuno avrebbe detto allora che andavano tagliate prima…. !!!!!!!