Si disputano domenica a Cassino i campionati italiani di cross individuali e a squadre. Il GP Alpi Apuane di Graziano Poli si presenta come una delle migliori squadre. Il sogno sarebbe lo scudetto dopo una serie di secondi posto ma il Casone Noceto pare difficile da attaccare. E può pesare l’assenza del valdostano Omar Bouamer

Si va a Cassino che ricorda tragici eventi legati alla Seconda Guerra Mondiale. Si scende ancora più a sud, quasi un anno dopo dalla prova di Gubbio. Sono i campionati italiani di corsa campestre individuali e a squadre che possono riservare buone soddisfazioni al podismo lucchese. Tante speranze culla il presidente Graziano Poli del GP Parco Alpi Apuane che negli ultimi anni (Trieste 2022 e Gubbio appunto 2023) ha visto i suoi salire sul podio e in modo frequente con l’argento al collo. Tra il sogno e la gloria ancora una volta ci sarà il Casone Noceto autentico dominatore e plurivittorioso con una bacheca di scudetti da fare invidia. Eppure la compagine degli apuani ci proverà, ci riproverà. Poli ha annunciato la formazione che sarà composta dl keniano Wambua, arrivato da pochi giorni e ancora da Bedini, Brunier, Zanzottera  e Nardone. Porteranno punti i primi tre classificati di ciascuna squadra. A livello individuale in maglia biancoverde ci saranno anche Alessio Terrasi e Giacomo Verona. Oltre al suddetto Casone Noceto largamente favorito anche quest’anno ci sono da temere le velleità di Atletica Vomano, Sicilia Running e Val Brembana. Insomma cinque squadre per tre posti. Ad anticipare l’evento della domenica soddisfazioni potrebbero arrivare anche con la staffetta Master 35 che vedrà in lizza Stefano Bascherini, Andrea Nannizzi, Carlo Pogliani e Giorgio Scialabba. Chissà se esagerato anche qui pensare ad una medaglia. Forse no. Sul piano individuale le nostre speranze sono risposte nel 16enne Alessandro Santangelo della Virtus Lucca. Tra gli Allievi il piccolo Ingebrigtsen di Santa Croce sull’Arno può aspirare al podio anche se sarà a confronto con atleti cui rende spesso un anno che a questa età non è poco. Ma il talento e la stoffa del campioncino ci sono. Quindi…

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