La Fabbrica, la sua gente, la famiglia Orlando. Ecco l’archivio della Metallurgica. Un pezzo di un secolo di storia d’Italia

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FORNACI – Ha suscitato e susciterà di sicuro nuovo interesse mano a mano che l’operazione vedrà compiere altri passi importanti, la presentazione dell’Archivio Storico Orlando SMI che questo venerdì pomeriggio è avvenuta presso la sede KME-Italy in Via della Repubblica 257. E’ uno d ei capannoni della fabbrica di Fornaci ad ospitare la prima parte di questa immensa raccolta sugli scaffali e le teche che presentano anche cimeli risorgimentali di notevole importanza e altrettanto preziosi, tra cui sono conservati anche pezzi rari appartenuti a Giuseppe Garibaldi, ma non solo.

Diciamo subito che il materiale esposto negli scaffali è solo una piccola parte della grandissima mole di questo archivio che mette insieme la storia della fabbrica ed insieme della famiglia Orlando dalla fine dell’Ottocento ad oggi. Tutto il resto è ancora raccolto in una distesa di pancali che aspetta solo di essere aperto e svelato, come mostra anche una delle foto che abbiamo scattato.

La dottoressa Sara Moscardini è stata la curatrice di questo progetto portato avanti dalla Associazione Archivio Storico Orlando SMI con il supporto anche con la Soprintendenza archivistica della Toscana e proprio lei alla fine degli interventi ha illustrato nel dettaglio quanto presentato al pubblico e ora fruibile nei capannoni della fabbrica. Si tratta, come detto, solo di una prima parte; il materiale ancora da catalogare e studiare è tantissimo e richiederà un lavoro lungo ed importante. Un archivio che raccoglie oltre un secolo di storia d’Italia che riguarda la famiglia Orlando, la Metallurgica, le altre realtà industriali che si sono incrociate con la SMI, ma anche la storia dei paesi legati alle sue fabbriche e la storia delle tante persone che v i hanno lavorato. Un patrimonio importantissimo il cui lavoro di recupero e di valorizzazione è stato illustrato da Lucrezia Orlando, Presidente dell’Associazione Archivio Storico Orlando SMI intervenuta insieme all’Ing. Claudio Pinassi, Amministratore Delegato di KME-Italy; alla sindaca di Barga  Caterina Campani, ed a  Luca Faldi, della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Toscana.

Questo progetto, elaborato, realizzati e finanziato dall’Associazione Archivio Storico Orlando SMI ha lo scopo di rendere per la prima volta fruibili agli studiosi alcuni importanti fondi selezionati all’interno dell’Archivio Storico Orlando SMI, uno dei più vasti e importanti archivi d’impresa in Italia, che raccoglie il materiale prodotto fra la fine del XIX e tutto il XX secolo dalla Società Metallurgica Italiana, costituita nel 1886 per la produzione di semilavorati in rame e in leghe di metalli non ferrosi, ed altre società ad essa collegate o con cui sono stati intessuti importanti rapporti di collaborazione (Ansaldo, Dalmine, Terni, Pirelli, Breda, etc.). Questo vasto patrimonio culturale costituisce una delle più importanti raccolte documentarie della storia industriale, economica e sociale italiana degli ultimi due secoli. In particolare conserva la memoria di un intero territorio, di numerose famiglie che vi abitano tuttora e della Toscana del XX secolo.

“Una storia di una azienda che coinvolge tante comunità, ma anche la storia della famiglia Orlando che si mescola a tutte queste realtà, valorizzata e condivisa – ha detto Lucrezia Orlando – Così l’impegno dell’Associazione per il finanziamento di questo primo importante progetto reso possibile grazie al lavoro di Sara Moscardini ed alla collaborazione con la Soprintendeza archivistica Toscana. E’ il primo passo e l’associazione si augura nella realizzazione futura di altri progetti legati all’archivio di cui ci auguriamo capiscano l’importanza, contribuendo a questo sforzo, anche le istituzioni.

“Io credo che oggi a Fornaci si sia inaugurato un nuovo grande reparto di questa impresa – ha detto invece Luca Faldi – un reparto che permette di produrre la ricchezza di un grande archivio che ha anche un prezioso fondo fotografico e visivo tutto da scoprire. Su questo primo progetto ora bisogna tutti lavorare per un intervento più significativo ed importante utile all’esteriorizzazione di questo grande patrimonio”

 

Importanti anche le parole di Pinassi:

“Un altro passo che lo stabilimento di Fornaci fa per essere sempre più modello di riferimento per tutto il gruppo; per tutta una serie di iniziative ed organizzazioni industriali fino ad ora, ma adesso anche a livello culturale e storico.

Nostra intenzione – ha proseguito – replicare questa iniziativa di riscoperta degli archivi anche negli altri siti produttivi. Così Fornaci di Barga si dimostra ancora una volta  apripista per lo sviluppo non solo tecnologico ed amministrativo, ma anche culturale del Gruppo”.

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