Il tecnico di Cecina ha rescisso il contratto che lo legava per altri due anni (fino al 30 giugno 2024) alla Lucchese. Imminente e quasi obbligata la cessione della società rossonera, forse solo questione di ore.
Noi lo avevamo anticipato pochi giorni fa che Guido Pagliuca avrebbe potuto lasciare la Lucchese nonostante il rinnovo del contratto per altri due anni sancito in pompa magna il 28 aprile scorso, quindi esattamente due mesi fa, e poche ore prima della gara playoff a Gubbio. Vi avevamo raccontato di un contatto ravvicinato (e lo ribadiamo) col Livorno di Toccafondi quando ancora in casa amaranto si sperava di giocare in serie D. Ma il bel campionato della Lucchese e il lavoro del 46enne mister di Cecina non sono passati inosservati e allora è sbucato il Siena, società di notevole blasone ma anche reduce da una stagione tribolatissima e in cerca di rilancio. Così viste le vicende societarie ed una cessione ormai imminente (questione di ore) Pagliuca non se l’è comunque sentita di proseguire con la sua seconda esperienza alla Lucchese. Gli attuali dirigenti hanno provato a farlo recedere dai suoi propositi ma hanno anche capito che avere un tecnico ormai demotivato sarebbe servito a poco. Anzi. Il divorzio con Pagliuca è lo specchio di una Lucchese che dovrà ripartire da zero perchè è evidente, scontato, che una nuova società avrà le sue idee soprattutto, e non solo, dal punto di vista tecnico. Forse non è una bella notizia per i tifosi rossoneri o, chissà, forse sì. Dipende, anzi dipenderà da quelli che saranno i nuovi padroni della navicella rossonera. Certo è che capiamo anche tutti coloro che palesano un certo scetticismo sulla scia degli ultimi 15 anni e di tre, dicasi tre, fallimenti. Il resto è storia, che arriverà presto, dietro l’angolo anzi che sta arrivando…
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