Barga Castagna, tradizione e voglia di normalità alla “limited edition”

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BARGA – Il terzo giorno, quello di oggi, sarà accompagnato purtroppo dalla pioggia, ma il tempo invece ha voluto bene alle prime due giornate di Barga Castagna 2021 limited edition, che nonostante le restrizioni e le difficoltà legate all’emergenza ha fatto ritorno a Barga grazie alla spinta di Pro Loco, Comune e di quattro associazioni sportive barghigiane (AS Barga, GS Barga, Gatti Randagi e Volley Barga) ed ha visto una bellissima cornice di pubblico con tanti visitatori capitati in Valle del Serchio per il ponte che sono saliti anche nella cittadina. La manifestazione inoltre ha permesso di rendere omaggio alla tradizione di questa festa, molto giovane, ma che in pochi anni ha riscosso un bel successo e in più anche ad una tradizione più longeva, quella che parla della storia delle genti delle montagne barghigiane; tradizione e storia oggi valore aggiunto anche di una vocazione turistica che molto, per crescere,  potrebbe guardare anche alla bellezza, alle storie, alle tradizioni, ai mestieri della montagna e tra questi alla tradizione delle castagne.

Così è stato anche domenica pomeriggio con il ritorno della gara dei mondinari. Cuocere le castagne sul fuoco vivo, con la classica padella coi buchi, non è cosa da tutti; ma un tempo questa era la quotidianità; durante questi mesi nella più popolata montagna barghigiana, quasi ogni sera sul fuoco accesso per riscaldare e cucinare, in ogni casa,  si cuocevano anche le “mondine” dei propri castagneti;  che magari sarebbero servite anche per la colazione e per mangiare qualcosa al mattino dopo mentre si era a lavorare per boschi.

Delle volte si cercano idee originali per richiamare visitatori nei nostri paesi ed invece a volte basterebbe guardarci intorno, come è stato fatto a Barga con questa idea, per riuscire a ricreare un evento unico, divertente ed apprezzato anche dalla gente; e che guarda indubbiamente a quello che siamo stati.

Per la cronaca e per la storia alla gara dei mondinari, 180 castagne da cuocere nel minor tempo possibile sul fuoco, salvando dalla caduta o dallo scoppio il maggior numero di castagne e cuocendole con qualità, hanno partecipato in 9 ed alla fine l’ha spuntata l’Omero Togneri di Pegnana, geometra in comune, ma soprattutto uno che le tradizioni della montagna le conosce bene come ha dimostrato il suo lavoro, perfetto dall’inizio alla fine; fuoco giusto, velocità di cottura, 180 castagne presentate alla giuria ed una qualità sopraffina di cottura. Secondo posto per un habitué dell’evento, l’assessore Pietro Onesti che ha meritato la piazza d’onore, ma i complimenti vanno anche al terzo classificato Paolo Balducci che è stato penalizzato un po’ dal tempo servitogli per la cottura, ma che aveva indubbiamente presentato una cottura delle mondine ad hoc.

Alla fine però soprattutto bel momento di Barga Castagna, apprezzato da tanti che hanno assistito alla gara e che ha incorniciato una giornata caratterizzata da tanta gente in piazza Pascoli e conclusa in serata con il ritorno anche della musica live con la scoppiettante Manolo Strimpelli Orckestra.

Due giorni da incorniciare e che indubbiamente hanno anche testimoniato, vista la partecipazione e l’atmosfera piacevole, la tanta voglia di tornare alla normalità di tutti noi.

 

(ringraziamo per le foto e alcune delle riprese Rosanna Marini e Abramo Rossi)

 

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