A Firenze presentati i Mondiali Master Marathon di Mountain Bike. Il Ciocco, dopo trenta anni, rilancia con un evento iridato che sarà “mondiale” anche per il rilancio turistico del territorio

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FIRENZE – Stamani, nel palazzo della giunta regionale, sono stati presentati davanti al presidente della regione Eugenio Giani ed alla stampa regionale, i Campionati del Mondo Master Mtb Marathon che si terranno dal 22 al 26 settembre,  al Ciocco. Trenta anni dopo il Ciocco torna in tutto e per tutto protagonista del movimento internazionale della mountain bike. Lo fece nel 1991 con la seconda edizione, la prima in Europa, del campionato del mondo di Montain Bike, evento bellissimo e che fu antesignano di quello che sarebbe stato il boom della mountain bike a livello planetari; lo fa in questo 2021 con il Ciocco che sarà ancora trampolino di lancio mondiale per un evento anche in questo caso unico nel suo genere, questi Mondiali Master Mtb Marathon sotto l’egida dell’UCI che sono anch’essi una novità assoluta nel settore. Antesignani se si vuole anch’essi

A fare gli onori di casa appunto il governatore Eugenio Giani, affiancato da Maria Lina Marcucci in rappresentanza della famiglia Marcucci e del Ciocco, da Caterina Campani, sindaco di Barga, Francesco Tapinassi, direttore Toscana Promozione Turistica, Saverio Metti, presidente FCI Toscana, e dallo staff di Ciocco Sport Lab con l’amministratore delegato, Andrea Barbuti, il consulente area sport e organizzatore dei Mondiali ‘91 al Ciocco, Marco Calamari, e l’events manager, Valerio Barsella. Era presente in sala anche il senatore Andrea Marcucci, mentre in collegamento streaming ha portato il suo saluto il bronzo olimpico di Londra 2012, Marco Aurelio Fontana che proprio nella tenuta toscana, nello scorso settembre, si è laureato campione italiano nel primo campionato di e-bike svoltosi, guarda caso, proprio al Ciocco.

Ad aprire la conferenza stampa ci ha pensato un bel video preparato ad hoc da Alessandro Stefani Marcucci, con una scritta davvero significativa a capeggiare il finale e a testimoniare l’obiettivo dello staff del Ciocco: “We are back!”. Il Ciocco torna al centro del movimento mondiale della mountain bike. Il tutto in un filmato ricco di immagini suggestive di discese mozzafiato in mountain bike nei sentieri della Valle del Serchio e delle altrettanto mozzafiato bellezze di questo territorio a cominciare dalla Barga Medicea che lo stesso Giani ha esaltato per il suo fascino e la sua magia

Un vero e proprio biglietto da visita, o meglio un vero e proprio manifesto che riassume bene il valore che si dà a questo evento che per la Valle del Serchio sarà mondiale non solo sportivamente parlando, ma anche a livello di rilancio turistico di un territorio che in fatto di sinergia tra sport, natura e turismo, ha tutte le carte in regola per crescere ancora. Indubbiamente il carosello mondiale della MTB, la presenza di atleti da tutto il mondo vuole dire offrire un importante trampolino di lancio anche alla ripresa, alla ripartenza turistica di questo territorio.

 

“Lo sport quale veicolo fondamentale per scoprire la Toscana – ha detto Giani – una politica che persegue anche la Regione Toscana che considera sport come il ciclismo  anche un importante elemento di promozione ed attrazione turistica ed in veicolo per fissare la ripartenza unendo la passione dello sport alla bellezza della natura.

Così sarà in Valle del Serchio – ha aggiunto –grazie alle capacità ricettive ed organizzative di una realtà come il Ciocco ed alla bellezza di un territorio come la Valle del Serchio che in questa occasione sarà il biglietto distintivo della Toscana e della bellezza delle sue terre”

Sul binomio sport da una parte e promozione e turismo dall’altro ha insistito anche la prima cittadina di Barga che vede nell’evento di settembre un altro grande momento di ripartenza per un territorio che offre grandi potenzialità proprio per il popolo turistico della bike:

“L’iniziativa apre la valle del Serchio al mondo e offre una grande opportunità di riscoperta e di rinascita. Nella valorizzazione di forme di turismo alternative come quelle legate allo sport ed alla natura crede molto anche la nostra amministrazione perché questa speciale vocazione turistica può davvero fare la differenza salvaguardando ed anzi esaltando le bellezze di questa terra”.

Marialina Marcucci si è soffermata su un particolare: “Il ciclismo – ha detto – da sempre è la storia del Ciocco. Qui negli anni ’70 e ’80 si sono corse tappe memorabili del Giro d’Italia, qui il Mondiale di Mountain Bike del ‘91 e qui dal 2018 sono ripresi eventi di importanza nazionale ed internazionale mirati a far scoprire il ciclismo nelle sue diverse e più nuove declinazioni. Ma il ciclismo è anche cicloturismo, passione per il viaggio lento e tutto questo  trova nella Valle del Serchio meta e porto ideale. Il Ciocco si è messo in scia di questo movimento e di questa aspirazione facendo appello alla sua storia e sono certa che chi verrà in questa terra scoprirà una Toscana diversa e bellissima.”

L’AD del Ciocco Andrea Barbuti ha lanciato uno sguardo anche oltre settembre, invitando tutta una Valle a fare sistema nello sviluppo di una proposta unica di turismo legato alla bike così come sta facendo in questi anni il Ciocco:

“C’è bisogno di un salto di qualità: creare un sistema unico di percorsi che incoroni questa Valle come uno dei luoghi di spicco per gli appassionati di ciclismo, mountain bike e cicloturismo. E’ la formula su cui dobbiamo tutti lavorare”.

Valerio Barsella, del Ciocco Lab ha sottolineato il fatto che al Ciocco a settembre verrà organizzata una gara che è anch’essa una novità per il mondo dei Master e che accende di nuovo su questa terra i riflettori mondiali.

Ha poi presentato il percorso della gara che toccherà i comuni di Fosciandora e di Barga, solcando in oltre 66 km totali anche il magnifico centro storico di Barga e naturalmente salendo fino in cima alla tenuta del Ciocco, con un dislivello totale di 3 mila metri, con una percentuale del 52% di sterrati e di oltre il 30 % di single track. Il tutto in un sabato 25 settembre davvero mondiale, anzi iridato; a cui poi domenica 26 farà da cornice una giornata di revival dedicata ai mondiali di mountain bike del 1991. Una vera e propria rievocazione con tanto di bici ed abbigliamento di quel 1991, dell’epoca pionieristica del mountain biking che in Valle del Serchio si è scoperto molto prima che in tutto il mondo.

La mattinata a Firenze è stata anche l’occasione per presentare un ricco calendario agonistico delle due ruote al Ciocco che vedrà la Coppa Toscana col Trofeo del Ciocco e Valle del Serchio del prossimo 4 luglio, cui farà seguito il 1° Campionato Italiano di Pump Track del 18 settembre, inserito nel weekend dedicato ai giovani con la quinta e ultima tappa di Coppa Italia Giovanile e i Campionati Italiani Team Rela;  il tutto ad anticipare appunto la prima assoluta mondiale marathon dedicata ai Master.

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