La scomparsa di Giuseppe Abrami, artefice della rinascita della banda di Barga: il ricordo dei suoi musicanti

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Non è facile scrivere due parole per ricordare una persona che, forse un po’ in sordina, ha segnato parte della storia musicale di Barga.

Era l’anno 2000 quando con la sua tenacia e senza mai scoraggiarsi per le tante porte chiuse è riuscito a far sì che un piccolo gruppo di persone riaccendessero la fiamma del suo sogno: quello di riportare “in vita” la Banda di Barga che da troppo tempo mancava (circa 40 anni).

Con la sua forte passione, ha saputo coinvolgere sempre più persone. Anche all’inizio della sua malattia che lo ha piano piano allontanato dalla sua Banda, non ha mai smesso di impegnarsi.

Nelle sue parole, il Maestro Gemma Adorni lo ricorda così:

“Spero che nell’esempio che ci ha lasciato una grande persona come Giuseppe Abrami (Presidente emerito della Filarmonica di Barga) ci sia un messaggio ben chiaro: non lasciate estinguere questa forma d’arte, così la chiamo io, anche se ritengo che la Banda sia molto di più: la banda è l’immagine di una società ideale in cui tutti protendono verso il fine del vivere insieme in maniera costruttiva… credo che sia per questo che ognuno di noi debba combattere per farla crescere e numericamente è qualitativamente, proprio come avrebbe voluto il nostro Giuseppe.
Intanto ti dico grazie, io, come penso anche tutte le persone che un tempo hanno fatto parte della banda e di quelle che ancora oggi ne fanno parte. Riposa in pace”.

In un pensiero comune, la filarmonica “G. Luporini” di Barga vuole salutare il suo grande Presidente e ogni volta che suoneremo sarà sempre un po’ di più per lui e grazie a lui.

Filarmonica G. Luporini Barga

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