Sono Alberto Rocchi e Laura Rinaldi e insieme in campo turistico, fanno sessant’anni di onorata esperienza sul campo. Da 12 anni gestiscono il loro Lucchesia Viaggi in via Pascoli:
Loro hanno riaperto i battenti della loro agenzia lunedì scorso, come tante altre attività, ma non si sono mai fermati un attimo anche in questi mesi: “
Abbiamo vissuto le varie crisi del Golfo, le restrizioni sui voli dopo le Torri Gemelle; è successo di tutto in questi anni, ma questa del coronavirus per il turismo è senza dubbio la più difficile situazione che ci troviamo ad affrontare – dice Alberto – durante la chiusura abbiamo lavorato da casa: c’era da aiutare tanta gente: da far rientrare i nostri clienti sparsi in tutto il mondo: Canada, America Latina, Thailandia, ed anche le Canarie le situazioni più difficili – ci dice Alberto – Abbiamo aiutato in tanti a trovare via, via i voli per poter rientrare ed altri li stiamo ancora aiutando perché dopo così tanto tempo sono ancora bloccati all’estero; gli ultimi rientri che siamo riusciti ad organizzare sono per il mese di luglio dall’America Latina”
Come la vedo adesso dopo la ripartenza? senza ombra di dubbio quello che stanno cercando adesso i viaggiatori in tempo di coronavirus sono la sicurezza, la garanzia di non incorrere in brutte soprese legate alle misure in corso nei vari paesi o nelle nostre regioni; per questo paradossalmente l’emergenza, rilancia il ruolo delle agenzie; sono ora un valore aggiunto: più sicuro il rivolgersi ad una agenzia che non prenotare tutto online. Qui da noi – aggiunge – sanno che prima di partire saranno in possesso di tutte le informazioni utili per evitare soprese o contrattempi.”
Ora, dopo tre mesi di fermo totale, cominciano ad arrivare le prime prenotazioni:
“Alla fine – dice Laura – il nostro settore è la sentinella di quello che succede; i viaggi sono i primi ad essere cancellati e gli ultimi a ripartire, ma quando succede vuole dire che il peggio te lo sei lasciato alle spalle, che è tornata l’ora della positività. Dopo due giorni dalla riapertura abbiamo avuto la prima prenotazione, per di più una famiglia con bambini. Un prossimo viaggio per loro che è di buon auspicio per tutti noi.
Come saranno i viaggi degli italiani? Intanto c’è da capire anche le disponibilità economiche dopo questi mesi; chi se lo potrà permettere e se funzioneranno anche gli aiuti promessi dal governo, in tal senso. Ma di sicuro sarà un modo nuovo di viaggiare: si punta in particolare all’Italia con la Sardegna in testa, ma in generale la scelta è orientata su viaggi ecosostenibili naturalistici, location al di fuori dei soliti circuiti”
“Sono certo che dopo il 3 giugno , se saranno confermate le aperture dei confini, riprenderanno anche le mete straniere- – dice Alberto – io ho fiducia che sia iniziata la discesa di questa situazione. Noi comunque, continueremo a fare quello che sappiamo fare bene: far stare bene gli altri. Vorrei dire a tutti che si vive una volta sola, ma che il viaggio si vive tre volte: quando lo sogni, quando lo vivi e quando lo ricordi.”
Tag: coronavirus, viaggi, alberto rocchi, laura rinaldi, turismo, lucchesia viaggi
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