Il cartario reclama gli impianti per il “pulper”

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LUCCA – Il settore cartario è un salute ma la politica deve decidere in fretta sul problema degli impianti di smaltimento dei rifiuti. E’ quanto emerso a Palazzo Bernardini alla presentazione della 26esima edizione del Miac, la mostra internazionale dell’industria cartaria che apre i battenti mercoledì 9 ottobre al Polo Fiere di Lucca.

A rinnovare l’appello, con riferimento anche alla questione del pirogassificatore alla Kme, sono stati il direttore di Confindustria Toscana Nord Marcello Gozzi e il presidente della sezione carta Tiziano Pieretti. Ma le loro ragioni sono state rilanciate anche dal direttore nazionale di Assocarta, Massimo Medugno, secondo il quale la mancanza di impianto di smaltimento del pulper rischia di rendere inutili anche le numerose iniziative di sostenibilità ambientale ed economica circolare avviate con successo nel settore.

Nonostante i problemi la carta, con il settore meccanico ad essa collegato, continua ad essere trainante per la nostra economia. Gli occupati nel cartario tra Lucca e Pistoia sono 7.500 ed il fatturato è di quasi 4 miliardi. Tutto questo sarà rappresentato al Miac, al quale parteciperanno 270 imprese. Durante i tre giorni di fiera si terranno convegni e tavole rotonde. Venerdì. giorno di chiusura, è in programma la prima edizione del Premio per l’innovazione in cartiera.

 

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Commenti

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  1. Stanno gettando le loro colpe sulla comunità con il ricatto dell’occupazione!!! Ma scherziamo?!?!?!

    • valter ghiloni


      Purtroppo no. E non siamo abbastanza forti da impedirglielo semplicemente smettendo di utilizzare i loro prodotti.


  2. Hanno accumulato rifiuti e adesso la colpa è della comunità?!?! E cercano ancora di guadagnare da tutto questo, a scapito della salute della cittadinanza!

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