Catia Gonnella: “Le scuole superiori barghigiane sono state penalizzate. Alberghiero in calo”

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I dati delle preiscrizioni all’Istituto Alberghiero che fa parte dell’ISI di Barga, il polo delle scuole superiori,  non sono quest’anno quelli che ci si aspettava. Dopo tanti anni di costante crescita, si registra un calo di iscrizioni: 20 in meno alle prime classi rispetto allo scorso anno. Mentre le altre scuole dell’ISI di Barga hanno sostanzialmente tenuto confermando i soliti numeri di iscrizioni alle prime, l’Alberghiero no  e questo è un dato che fa preoccupare ed anche che fa un po’ arrabbiare la dirigente scolastica Catia Gonnella.

Il dato in calo delle iscrizioni, secondo la preside  è legato ad una politica scolastica poco oculata svolta sul territorio quest’anno e che ha penalizzato l’ISI di Barga che in fase di scelta di nuovi indirizzi scolastici è stato bocciato nelle sue richieste, mentre nella vicina ISI Garfagnana sono stati approvati ben tre indirizzi scolastici nuovi in più; che di certo, secondo la dirigente  hanno favorito un maggiore e comprensibile afflusso alle scuole garfagnine.

“Per Barga – dichiara – non c’è stata nessuna considerazione dalla Provincia. Avevamo avanzato una sola richiesta, di poter arricchire la nostra offerta formativa  professionale con un indirizzo socio sanitario. La nostra richiesta è stata poi bocciata all’unanimità. Invece allo scientifico di Castelnuovo è stata concessa la richiesta di avere un indirizzo sanitario oltre alla possibilità di avere un istituto tecnico agrario; di un istituto agroalimentare, che peraltro nasce con l’idea di valorizzare i prodotti tipici del territorio, proprio come ha sempre fatto anche l’Alberghiero di Barga.. A me l’assessore provinciale per ben due volte ha rimandato un incontro per parlare delle scuole di Barga. E della nascita dell’agroalimentare ho appreso solo dalla stampa. Non si pensa che forse queste cose andrebbero meglio concertate e condivise anche con il territorio?

A questo punto bisogna capire quanto ci si tiene a livello politico a questo alberghiero. Se ci si tiene, si sostiene, altrimenti piano, piano questo progetto lo lasciamo finire. Insomma anche la politica deve fare la sua parte per sostenere le nostre scuole.

Perché questo trattamento nei nostri confronti? – si chiede la preside – Perché è mancata totalmente una pur minima attenzione anche alle nostre realtà?  Perché la provincia ha stoppato la nostra richiesta (concedendoci solo quello che avevamo già ovvero l’indirizzo serale per adulti) e spostato ogni possibilità di crescita formativa solo sull’ISI Garfagnana?”

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